L’industria della gomma tedesca chiede una riduzione immediata della burocrazia
L’industria della gomma in Germania lancia un appello per una rapida riduzione della burocrazia, partendo proprio dal comparto industriale. Secondo il Consiglio nazionale per il controllo normativo, i costi burocratici ammontano a 64 miliardi di euro all’anno, una cifra ritenuta insostenibile da Michael Klein, presidente dell’associazione tedesca dell’industria della gomma (wdk), che ha espresso forte preoccupazione durante un intervento a Francoforte. Klein ha inoltre criticato il fatto che alcuni ministeri siano stati definiti dal Consiglio “molto riluttanti” nel proporre misure di semplificazione.
“Il problema è che il peso della burocrazia non è stato ridotto con sufficiente determinazione, anzi, continua a crescere con nuovi oneri. Il diritto europeo, in particolare, gioca un ruolo tutt’altro che virtuoso in questo contesto,” ha dichiarato Klein. Come misura concreta, il presidente del wdk propone la sospensione del Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR) per le transazioni business-to-business (B2B). “Nato con l’obiettivo di regolamentare gli imballaggi nel commercio al dettaglio, il PPWR rischia di trasformarsi in un mostro burocratico per l’industria a partire dal 2026. Le ambiguità, la mancanza di applicabilità pratica e le incertezze sulle responsabilità e sull’uso degli imballaggi B2B – come i supporti di carico o le frazioni riutilizzabili – sono solo la punta dell’iceberg. Alla base ci sono già oggi requisiti documentali ingestibili.” Secondo Klein, persino la Commissione Europea non ha ancora chiarito come il PPWR dovrebbe funzionare concretamente, e sembra intenzionata a emanare oltre 80 atti normativi specifici per regolamentarlo.
“Diciamo basta! L’esperienza delle imprese con la normativa UE su catene di fornitura e responsabilità sociale dimostra che gli attuali modelli di regolamentazione non funzionano più. Un eccesso di burocrazia non è la soluzione in una società democratica e libera: è dirigismo statale e terreno fertile per il populismo. Le promesse di crescita da parte della politica sono vuote se non si affronta con decisione la riduzione della burocrazia che ostacola lo sviluppo!”


