Goodyear Tires-as-a-service: il noleggio dei pneumatici TBR rende senza pensieri la loro gestione – intervista a Stefano Sgambati
Durante la presentazione della nuova gamma KMAX GEN-3, Goodyear non ha parlato solo di pneumatici, ma di tutta la galassia di servizi e soluzioni che offre per le flotte: Checkpoint, un lettore integrato che ad ogni passaggio dell’autocarro legge la pressione e il battistrada residuo, il TPMS e il sistema TPMS Connect, il sistema composto da colonnina e sensore che legge i valori al passaggio dell’autocarro Drivepoint, la piattaforma FleetOnlineSolutions, che gestisce amministrativamente la flotta inviando alla flotta una sola fattura per tutti i servizi goduti e la ricostruzione. Quella che, tuttavia, è davvero stata messa sotto i riflettori è Tires-as-a-service, l’offerta su abbonamento per le flotte che l’azienda ha lanciato un anno fa. Stefano Mauro Sgambati, Responsabile Vendite Mobilità Flotte Europa Sud Divisione Commerciale Goodyear, ne ha parlato approfonditamente durante l’evento.
Quali sono le principali necessità delle flotte di oggi?

Il panorama del trasporto su gomma sta cambiando, anche in Italia. Oggi il settore è più che mai competitivo e, quindi, risulta fondamentale la massimizzazione dei tempi di attività: possiamo immaginare cosa significhi per un’azienda un fermo veicolo in termini di costi, penali e quant’altro. A questo si collega anche la gestione delle emergenze, con la necessità di minimizzare i tempi di fermo e di avere costi certi.
Un altro aspetto è l’efficienza operativa: è necessaria una manutenzione continua dei veicoli e dei loro singoli componenti, ma i metodi manuali comportano costi di manodopera e di amministrazione e sono soggetti a errori umani. A questo punto si lega un trend che sta prendendo piede anche in Italia, la concentrazione degli operatori: in passato, soprattutto nel nostro Paese, i cosiddetti padroncini rappresentavano una grossissima parte del totale degli autotrasportatori, mentre oggi anno dopo anno stanno diminuendo. Oggi non è difficile trovare localmente flotte con 500, 1000 o anche 1500 targhe che, evidentemente, hanno delle forte esigenze dal punto di vista della manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri mezzi.
Altro aspetto: la sostenibilità. In Italia, in particolare, notiamo che le flotte pur essendosi aperte a questi temi, soprattutto spinte dai loro clienti che manifestano delle particolari esigenze quando partecipano ad appalti, non hanno ancora appreso appieno i benefici diretti che un controllo digitale dei pneumatici e la manutenzione predittiva possono avere sui consumi e sulla durata di vita dei pneumatici stessi. C’è ancora del lavoro da fare.
Un’altra necessità è sbloccare il capitale destinato ai pneumatici. Per una flotta che possiede 1.000-2.000 targhe, in termini numerici significa avere circa 12.000 gomme a terra, ovvero ingenti capitali fermi, che la flotta non può utilizzare per fare altri tipi di investimenti.
Cos’è Tires-as-a-service e perchè risponde a queste esigenze?
Tyres-as-a-Service è un servizio in abbonamento per la gestione dei pneumatici, tutto compreso e senza preoccupazioni, grazie al quale Goodyear gestisce i pneumatici della flotta, end-to-end, per conto del cliente finale. E’, in sostanza, l’evoluzione del contratto a costo chilometrico e si basa su tre pilastri fondamentali.
Il primo è quello tecnologico: rispetto a una proposta di tipo tradizionale, all’interno di un contratto Taas c’è un’iniezione di tecnologia molto significativa, che serve esattamente a portare le prestazioni della flotta a un livello superiore. Si parte dalla selezione dei pneumatici ad alte prestazioni basata sull’analisi analitica, passando per la telematica intelligente, ovvero i sensori dei pneumatici e unità di controllo telematiche che monitorano costantemente la salute delle gomme e i dati del veicolo. Infine, un’importante novità è data dall’Automatic Tyre Inflation System (ATIS), un sistema anche chiamato Halo che assicura che la pressione sia sempre al livello ottimale e funziona in modo completamente autonomo.
Ma la tecnologia, da sola, non è sufficiente: serve personale dedicato a gestire le informazioni che la tecnologia stessa raccoglie. Ecco che entra in campo la Torre di Controllo 24/7, attiva 24 ore a giorno, 7 giorni su 7, che monitora e analizza la salute dei pneumatici, identifica continuamente i servizi necessari per le flotte e avvisa i clienti e si occupa di attivare e coordinare la rete di assistenza, il terzo pilastro, nel caso ce ne fosse bisogno. Ovviamente anche l’assistenza ordinaria è demandata alla nostra rete: parliamo di 2.000 punti in Europa e quasi 200 in Italia.
Quante flotte hanno scelto di sottoscrivere un contratto Taas in Europa? Quali sono i primi feedback?
Non posso rivelare numeri precisi, ma abbiamo già diverse flotte in Europa che hanno scelto Taas come proposta di valore. Posso confermare anche che abbiamo già delle attivazioni che sono avvenute in Italia in questi mesi e abbiamo delle importanti trattative che auspicabilmente si trasformeranno a breve in nuove collaborazioni. Con il Taas e il conseguente monitoraggio costante dello stato del veicolo e dei pneumatici si ottengono benefici per la flotta in termini di operatività, sostenibilità e costi di gestione. Un altro vantaggio importante è che si sgrava completamente la flotta da qualunque attività legata ai pneumatici.
Prima di presentarlo al mercato abbiamo anche condotto un test con una flotta francese che si occupa di trasporto a lungo raggio con i suoi 350 camion. La spesa di competenza annuale, data da carburante, pneumatici e servizi, tempi di inattività, costo opportunità dell’inventario e via dicendo è pari a circa 7 milioni di euro l’anno. Con il Taas, rispetto all’anno precedente, abbiamo ottenuto una riduzione degli interventi di emergenza del 45% e un calo dei costi del carburante del 2,2%. Stiamo parlando di decine o anche centinaia di migliaia di euro tra consumi e costi di intervento.


