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ANFIA Motorsport Forum: focus su innovazione, carburanti alternativi e sostenibilità

Lo scorso 10 ottobre si è svolta a Bergamo, presso il Kilometro Rosso, la prima edizione dell’ANFIA Motorsport Forum, nuovo format lanciato dall’Associazione per condividere con la filiera italiana e gli stakeholder del comparto le tendenze attuali e le prospettive future di un’eccellenza nazionale, prima in UE dal punto di vista industriale.

Ai saluti istituzionali del Presidente ANFIA Roberto Vavassori, del Presidente del Gruppo Componenti ANFIA Marco Stella e del Coordinatore della Sezione Motorsport Massimiliano Marsiaj, hanno fatto seguito tre tavole rotonde tematiche, moderate dal giornalista Franco Nugnes, Direttore responsabile di Motorsport.com, che hanno coinvolto i rappresentanti di aziende associate ANFIA della Sezione. L’intervento finale ha avuto come protagonista Pascal Vasselon, Vice Presidente e Head of Motorsport Strategy Development di Toyota Gazoo Racing.

“Il valore aggiunto di un evento come questo è la possibilità di confrontarsi, condividere la complessità del momento che stiamo attraversando e cercare di interpretarne la grande incertezza – ha dichiarato Massimiliano Marsiaj. L’idea è dar vita ad un format periodico che faccia da contenitore a tutto ciò che racconta l’evoluzione del nostro settore, un mondo che, sviluppandosi secondo la logica della performance al massimo livello, funziona da incubatore di innovazione per l’automotive e non solo. Come emerso durante i lavori, occorre sconfessare una visione semplicistica che vorrebbe il motorsport relegato all’ambito semantico delle prestazioni e dell’entertainment. La nostra è una filiera industriale in cui i risultati si raggiungono grazie ad un volume di lavoro e un numero di addetti non trascurabili e che vive attivamente i cambiamenti in atto, ad esempio in tema di sostenibilità”.

Nella prima tavola rotonda, dedicata a materiali e tecnologie innovative, si è parlato delle più recenti innovazioni applicate, in particolare, alla cellula di sicurezza e al telaio delle vetture da competizione. All’impiego di nuovi materiali si affianca anche lo studio di processi produttivi più sostenibili. La ricerca della massima prestazione abbinata a stringenti requisiti di sicurezza deve anche essere declinata secondo prescrizioni regolamentari che mutano nel tempo. Questo fa sì che ogni nuovo progetto debba praticamente partire da zero, rompendo gli schemi precedenti per arrivare ad un nuovo livello di innovazione. Altro concetto importante: il trasferimento tecnologico motorsport-automotive è in realtà una contaminazione a due vie. Nell’automotive è spesso il budget cap a stimolare soluzioni innovative che poi, in alcuni casi, vengono adottate nel motorsport. Infine, anche il comfort è ormai un driver importante nel motorsport, essendo strettamente collegato al livello della prestazione ottenibile dal pilota. In questo e altri ambiti l’impiego di nuovi strumenti digitali di simulazione a l’applicazione dell’IA aprono molte opportunità.

Nella seconda tavola rotonda, concentrata sull’impiego dei carburanti alternativi, è emerso che il motorsport è aperto alla sperimentazione di una pluralità di nuove tecnologie, tra cui gli e-fuel, che consentono ai motori a combustione interna di sopravvivere dando continuità, ad esempio, alle competizioni di auto storiche, che sono in aumento e rappresentano una nicchia interessante.

La terza tavola rotonda, dedicata al tema della sostenibilità, ha messo l’accento sulla necessità di liberare il concetto da un retaggio ideologico. In vari ambiti – tecnici, come l’aerodinamica, la scelta di materiali a bassa densità e altoresistenziali, la progettazione secondo il principio della durability, l’impiego di carburanti innovativi, e non, come la selezione dei fornitori, le scelte logistiche nell’organizzazione degli eventi, i processi di riduzione degli scarti e di riciclo – il motorsport, che tende ad essere considerato lontano da questo mondo, può invece fare da apripista nell’industria, mostrandosi capace di coniugare la sostenibilità con gli aspetti core della prestazione e del divertimento.

Nel suo intervento conclusivo, Pascal Vasselon ha illustrato la roadmap di Toyota verso il futuro della mobilità, incluso il comparto motorsport, sottolineando la necessità di adeguare l’offerta di mobilità a contesti e requisiti estremamente diversificati ad esempio in termini di reddito dei clienti, accesso alle infrastrutture di rifornimento e di ricarica elettrica e disponibilità limitata di alcune materie prime. Secondo Toyota, anche il motorsport deve partecipare attivamente all’evoluzione dei modelli di mobilità, per apportare valore e garantire la sicurezza, costruendo un futuro sostenibile che deve rimanere attraente, inclusivo e in grado di contribuire al benessere sociale.

La mattinata si è chiusa con un networking lunch, durante il quale i partecipanti hanno potuto fruire di una piccola esposizione di prodotti storici Brembo, per commemorare i suoi 50 anni (1975-2025) di successi nel motorsport.

Esposta nello spazio esterno anche la vettura elettrica Formula SAE del team E-Racing Bergamo dell’Università degli Studi di Bergamo.

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