Mercato motocicli, Ancma: agosto di ferma a -9,2%
“Un’analisi più approfondita dei dati estivi conferma ancora quanto il passaggio alla classificazione EURO 5+, e il conseguente surplus di immatricolazioni a fine 2024, abbia accompagnato tutto il mercato di quest’anno, condizionando soprattutto la vendita delle moto. Alla luce di questo, l’andamento complessivo risulta comunque soddisfacente e i numeri lasciano intravedere dinamiche di mercato più simili alle congiunture pre-Covid”. Così Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), commentando i dati sulle immatricolazioni di motocicli di agosto, diffusi in serata dall’associazione.
IL MERCATO DI AGOSTO – Entrando nel vivo dei dati, dopo i progressi di giugno e luglio, ad agosto il mercato delle due ruote frena la sua corsa facendo registrare 16.202 unità, corrispondenti a un calo del 9,27%. Torna a doppia cifra la flessione delle moto, che perdono 18,94 punti percentuali e targano 6.070 mezzi; gli scooter tengono rispetto ad agosto 2024 (-0,21%) e immettono sul mercato 9.346 mezzi. Prosegue il momento difficile dei ciclomotori, mai in positivo nel corso del 2025: i “cinquantini” segnano un calo del 21,64% e registrano 786 unità.

PRIMI OTTO MESI DEL 2025 – II passo falso di agosto non incide in modo sostanziale sull’andamento del mercato nel cumulato annuo (agosto pesa circa il 6% del totale): nei primi otto mesi dell’anno le registrazioni si attestano a quota 262.475 per una flessione complessiva del 3,79% (era -3,40% a luglio). Si consolida la dicotomia tra un mercato scooter che arriva, da una parte, a targare 149.008 unità e cresce del +7,11% e un mercato moto, dall’altra, che cala del 13,91% e si ferma a 104.052 mezzi immatricolati. Lasciano sul terreno più di un quarto del loro mercato i ciclomotori, che flettono del 26,59% e 9.415 unità.
MERCATO ELETTRICO – In calo per il terzo mese consecutivo il mercato elettrico, che paga il rapido esaurimento degli incentivi Ecobonus durante la scorsa primavera. La flessione sull’anno è del 16,72% e 6.088 mezzi messi in strada; particolarmente difficile la situazione dei ciclomotori (che rappresentano più di un terzo del mercato a zero emissioni), che perdono il 27,73% sul 2024 registrando complessivamente 2.134 unità.
QUADRICICLI – Si dimezza in agosto il mercato dei quadricicli, che perde il 46,65% (simile la flessione del mercato elettrico e di quello termico, mentre nel cumulato annuo le minicar elettriche sono in attivo del 18,58%) e fa registrare 613 unità. Più contenuta la perdita sull’anno (-4,95%) e 11.887 mezzi registrati.