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Infopro Digital Automotive: la domanda di dati per l’aftermarket è enorme, l’intelligenza artificiale aiuta le officine nell’attività di tutti i giorni

Autopromotec, e l’aftermarket in generale, stanno guardando sempre più alle soluzioni IT, all’intelligenza artificiale e ai dati. Per questo motivo Infopro Digital Automotive ha partecipato come espositore alla fiera di Bologna, dove noi abbiamo intervistato Michael Krampe, Managing Director D.A.CH & Italy, che ci ha fatto il punto sull’azienda e sul mercato.

Come è andata Auopromotec? Cosa ne pensa della fiera?

La fiera è stata un successo: piena di visitatori, enorme, con stand di altissima qualità. Mi è piaciuta e torneremo di sicuro: devo dire che, dopo la pandemia, Autopromotec è diventata più internazionale. Ma la cosa davvero unica di questa fiera è che, al contempo, ci sono tantissime officine locali: in sostanza Autopromotec sta diventando una fiera internazionale mantenendo però lo zoccolo duro locale e questo mix di internazionalità e localizzazione è un aspetto singolare quando lo si confronta con il panorama europeo.

Cosa avete mostrato in fiera?

Infopro Digital Automotive è una grande azienda IT con sede centrale a Parigi e filiale italiana a Udine. In fiera abbiamo promosso tutte le nostre soluzioni pensate per servire il mercato automobilistico: dati tecnici, cataloghi di dati, sistemi di catalogo. Ma anche dati sull’olio, con la nostra azienda OATS. E, ultimo ma non meno importante, i dati di DriveRight, azienda che offre un database globale per pneumatici e cerchi, ultima acquisizione del gruppo avvenuta nel 2024.

Uno dei temi principali della fiera era sicuramente l’intelligenza artificiale, parola che in questo momento si sente ovunque. Abbiamo realizzato un primo sviluppo del prodotto per i dati tecnici, già molto apprezzato, per rendere più facile per le officine trovare le giuste procedure di riparazione, utilizzando una tecnologia di intelligenza artificiale al di sopra delle ricerche in linguaggio naturale.

Qual è il vantaggio dei vostri software rispetto alla concorrenza? Come potete aiutare le officine e soprattutto i gommisti con i vostri prodotti, con l’AI e con DriveRight?

Credo che il vantaggio principale di Infopro sia l’ampia visione dei dati della componentistica aftermarket. La nostra competenza risiede nell’avere i dati di numerosi componenti e nell’unione di tutti questi elementi. Infopro offre un database di veicoli che tiene conto di tutti gli standard di mercato, un database delle targhe, un database dei pneumatici e delle ruote, e infine il database di equipaggiamento collegato ai veicoli. E, oltre a questo, abbiamo integrato un database dei veicoli su strada, in modo che anche i rivenditori e i distributori di pneumatici possano determinare i livelli di stock o stabilire le priorità per ciò che deve essere ordinato, ciò che deve essere stoccato e in quale quantità. Questo tipo di informazioni è, a mio avviso, molto interessante proprio come combinazione integrata.

L’altro vantaggio è la grande profondità dei dati. Se si hanno bisogno di informazioni specifiche possiamo fornire una stringa di dati molto mirata. Ad esempio, i dati di bordo oggi sono un argomento importante: un requisito è quello di emettere un codice di errore diagnostico. Abbiamo sviluppato un sistema che in base ai codici di errore indica qual è stata la soluzione nella maggior parte dei casi simili, facendo risparmiare molto tempo ai meccanici. Per ottenere un sistema come questo servono dati molto specifici.

E per quanto riguarda il futuro? Cosa state sviluppando?

Una parte del lavoro di sviluppo sarà sicuramente dedicata all’intelligenza artificiale e a rendere più efficienti e veloci le ricerche per riparazioni auto complesse. Questo è sicuramente ciò che stiamo sviluppando e tra due anni vedrete una ricerca in linguaggio naturale molto più avanzata.

Stiamo sviluppando in questo momento, e la mostriamo qui, una piattaforma di catalogo. Ad esempio, una rete di rivenditori di pneumatici utilizza i dati Driveright durante il lavoro di tutti i giorni, ma necessita anche del database dei ricambi, perché con le ruote a terra magari si fanno lavori fast fit a freni o sospensioni.

E perchè non proporre al cliente un cambio olio? E’ ovvio che c’è bisogno di un catalogo ricambi integrato che sia un punto di riferimento unico, in grado di offrire dati molto specifici e di far risparmiare tempo alle officine rendendo i processi più efficienti. La nostra piattaforma è anche capace di connettersi ai magazzini di più distributori, che possono fornire i ricambi all’officina.

Un altro sviluppo sono i veicoli elettrici. Abbiamo una copertura del 98% dei dati tecnici sui veicoli elettrici e siamo sicuri al 100% che questo mercato accelererà. Per questi veicoli servono informazioni dettagliate e completamente diverse rispetto ai veicoli con motore a combustione. Ad esempio, come scollegare la batteria ad alto voltaggio su specifiche auto o la lista di pneumatici specifici per questi modelli e le loro etichette, solo per citarne due.

Come sta andando il mercato aftermarket in questo periodo?

Penso che nel complesso l’industria aftermarket si stia sviluppando molto bene. Gli affari vanno bene: l’aftermarket rappresenta una parte significativa del mercato automobilistico e continuamente in crescita, grazie all’inflazione galoppante, alla conseguente riduzione della capacità di spesa del consumatore finale, al passaggio ai veicoli elettrici. Anche la perdita di status dell’automobile nuova è un tema. Questi sono alcuni dei motivi che stanno facendo ritardare l’acquisto di un’auto nuova alle persone e, ovviamente, se non si compra il nuovo, serve mantenere l’auto che si ha già più a lungo.

Il mercato, le officine, stanno traendo beneficio da questa situazione. Ci sono alcuni operatori che fanno aspettare 4 settimane per un appuntamento, perchè hanno le agende piene. E questo a sua volta significa che la domanda di dati è enorme, creando una situazione vantaggiosa per tutti.

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