Michelin trasferisce colletti bianchi dalla Francia in Romania e Polonia
Il sindacato La CGT Michelin è sul piede di guerra perché il produttore francese ha annunciato un nuovo progetto di riduzione dei posti di lavoro impiegatizi nell’headquarter di Clermont Ferrand, in Francia. Si parla di oltre 90 posizioni, principalmente dipendenti e manager di primo livello, che scompariranno per essere trasferiti a Bucarest o Varsavia, andando a sommarsi alle oltre 750 posizioni già eliminate dal 2020.
“La strategia di riduzione dei costi sta accelerando e sembra fuori controllo, condannando le posizioni dei dipendenti di Clermont Ferrand a scomparire e con esse i percorsi di carriera in azienda”, dichiara il sindacato. “Useremo tutta la nostra influenza, useremo tutti i mezzi interni ed esterni a nostra disposizione, con tutto l’impatto possibile, per porre fine a questa spirale di distruzione di posti di lavoro”.
La presa di posizione del sindacato arriva in seguito ad una riunione del Comitato Sociale ed Economico (CSE) di Michelin, che si è svolta il 25 giugno e durante la quale, secondo il sindacato, sono stati presentati due nuovi progetti, che hanno portato al trasferimento di 50 posti di lavoro da Clermont-Ferrand. Nell’ambito del piano di riorganizzazione “order to cash”, 10 posizioni nel supporto commerciale in Francia saranno trasferite a Bucarest, in Romania e il centro di customer service dovrebbe trasferire 39 posizioni a Varsavia, in Polonia. “Dopo anni di trasferimento di attività di supporto, l’azienda sta ora affrontando aree più delicate come il flusso di cassa, le relazioni con i dipendenti e le relazioni con i clienti”, dice il sindacato, secondo cui il servizio di customer service è particolarmente delicato perché “la sua presenza locale e la sua vicinanza sono garanzie di qualità del servizio e della sicurezza.” Questo trasferimento rispecchierebbe un precedente spostamento del customer service da Karlsruhe, in Germania, alla Polonia. In entrambi i casi, l’obiettivo dichiarato è ridurre i costi generali, con la direzione che stima potenziali risparmi fino al 40% in Romania e al 30% in Polonia, ha affermato CGT. Il sindacato ha inoltre evidenziato i piani per la riorganizzazione di due divisioni di servizi centrali attualmente basate interamente a Clermont-Ferrand: Manufacture Operations Europe (MOEU) e Manufacture Operations Materials (MOMAT). Secondo il sindacato, l’unità MOEU impiega circa 240 persone e potrebbe subire il taglio di 24 posizioni nell’ambito di un obiettivo di riduzione delle spese generali, amministrative e di vendita del 10%. La divisione MOMAT, con 80 dipendenti, prevede una riduzione di circa 12 unità equivalenti a tempo pieno in tre anni, per raggiungere una riduzione del 5% delle spese generali, amministrative e di vendita. Separatamente, il sindacato ha menzionato il piano “progetto viola” che riguarda le attività di Tesoreria Europea presso il sito Michelin di Carmes. Questo progetto, ha affermato, dovrebbe portare al taglio di 19 posizioni entro la fine del 2025.