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Pichetto Fratin sui PFU: maggiori controlli e il registro per risolvere il disallineamento immissione-raccolta

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin ha risposto all’interrogazione presentata il 2 luglio dalla senatrice di Fratelli d’Italia Simona Petrucci, che lamentava i ritardi nella raccolta dei PFU, attribuendoli al “disallineamento delle quote di immissione di nuovi pneumatici e di smaltimento di pneumatici esausti, causato dalla pratica diffusa di acquistarli fuori dai canali tracciati o su portali on line, aggirando così il versamento del contributo di smaltimento”. “Questa pratica – diceva la senatrice – altera il regime di concorrenza tra le officine e i gommisti che operano nel rispetto delle regole e, al contempo, mette a rischio l’ambiente, bloccando il circuito virtuoso di riciclo dei PFU. Si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo abbia già adottato e quali intenda adottare al fine di garantire la piena trasparenza e tracciabilità della gestione, raccolta e smaltimento dei PFU.”

Pichetto Fratin ha risposto durante il Question Time al Senato, dicendo che “il Ministero negli ultimi mesi ha intensificato i controlli sul sistema di gestione, al fine di verificare che si rispettino gli obiettivi di raccolta territoriale previsti dalla normativa di settore e il corretto utilizzo dei fondi derivanti dai contributi ambientali”. Il Ministro a spiegato che, per risolvere le criticità segnalate dagli operatori con i depositi pieni di PFU, sono state intraprese azioni come l’incremento temporaneo della quantità di PFU da raccogliere e il potenziamento del monitoraggio con il supporto delle associazioni di categoria e del tavolo istituito. Ma ha spiegato che la vera svolta dovrebbe arrivare con l’entrata in vigore del Registro Pneumatici, a cui dovrebbero obbligatoriamente iscriversi tutti i produttori e importatori di pneumatici entro l’ormai prossimo 14 luglio. “Il Registro è stato istituito per contrastare in modo strutturale le politiche illecite e migliorare la tracciabilità – ha detto- ed è stato disposto che gli iscritti ricevano un codice da indicare obbligatoriamente su tutti i documenti commerciali, anche per le vendite on-line, rendendo così più semplici i controlli. Inoltre, offrirà un portale accessibile al pubblico e sarà quindi possibile per tutti gli operatori acquisire informazioni specifiche sulla gestione in base alle distinte funzioni svolte”. La nuova procedura dovrebbe dunque “favorire maggiore trasparenza e controllo da parte del Ministero“.

Pichetto Fratin ha aggiunto che “è stata avviata una verifica sull’efficacia del decreto ministeriale 182/2019, attraverso una valutazione di impatto di regolamentazione. Tale verifica, che tiene conto anche dei commenti raccolti in consultazione pubblica, è in fase di analisi. Dopo l’esito saranno adottate eventuali modifiche e integrazioni alla normativa attuale per renderla più rispondente alle criticità emerse”.

“Accolgo con grande favore la risposta del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e l’attenzione che il Governo sta dimostrando su un tema cruciale come la gestione dei pneumatici fuori uso“, ha risposto ieri la senatrice Petrucci. “Le azioni messe in campo per rafforzare i controlli e garantire una piena tracciabilità delle operazioni di raccolta e smaltimento sono decisive per tutelare l’ambiente, sostenere le imprese corrette e difendere la concorrenza leale. La gestione responsabile dei PFU rappresenta un banco di prova importante per la nostra capacità di coniugare sostenibilità ambientale, legalità e competitività del sistema produttivo. È fondamentale proseguire in questa direzione ed è proprio ciò che il Ministro e il Governo stanno facendo, anche grazie a misure come l’aumento delle quote di PFU da raccogliere rispetto al limite normativo, l’intensificazione dei controlli sui sistemi di gestione per verificare il rispetto degli obiettivi di raccolta e l’istituzione del registro pneumatici con un codice da indicare obbligatoriamente nei documenti commerciali, anche per le vendite online, rendendo così più semplici i monitoraggi. Un complesso di misure concrete e trasparenti che si muovono verso un unico obiettivo: tutelare l’ambiente, gli operatori e i cittadini. Proseguiremo con determinazione su questa strada per garantire risultati concreti e duraturi.”

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