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Casaluci: connettività, sostenibilità e passione per la guida i driver di sviluppo del nuovo P Zero

Al lancio della quinta generazione del Pirelli P Zero, erano presenti Marco Tronchetti Provera, Vicepresidente Esecutivo, e Andrea Casaluci, CEO Pirelli, che hanno raccontato la loro visione del P Zero e quella del mercato in generale. Qui trovate quella di Casaluci.

Che cos’è P Zero per Casaluci?

P Zero è la storia della leadership di Pirelli nel settore delle alte prestazioni in tutto il mondo. Ma P Zero è anche la piattaforma che utilizziamo per introdurre costantemente nuove tecnologie. È il caso di Elect, che equipaggia i più importanti veicoli elettrici e ibridi plug-in al mondo, e della famosa tecnologia Cyber Tyre, solo per citare le più recenti.

Chi è Pirelli oggi?

Pirelli è l’unica azienda dell’intero settore ad essere completamente dedicata al mercato consumer. Produciamo esclusivamente pneumatici per auto, moto e bici. Ciò significa che siamo concentrati su questo segmento e siamo leader indiscussi nell’high value. Inoltre, Pirelli, seguendo la sua vision, sta diventando sempre più un punto di riferimento nel percorso verso la sostenibilità, non solo per l’industria dei pneumatici in sé, ma per l’industria automobilistica in generale.

Come dimostriamo la nostra leadership nell’high value? Con il motorsport, parte del nostro DNA. Oltre 350 competizioni ogni anno utilizzano pneumatici Pirelli in tutto il mondo. ma per Pirelli il motorsport non è solo un fantastico strumento di marketing per posizionare il marchio e migliorarne la notorietà. Si tratta di ciò che definiamo un laboratorio a cielo aperto.

È un luogo in cui impariamo ogni giorno qualcosa e poi lo trasferiamo ai prodotti di stradali di utilizzo quotidiano. Prendiamo l’esempio della Formula Uno. L’introduzione di nuove tecnologie in termini di virtualizzazione e digital twin dei pneumatici è stata introdotta proprio in Formula Uno, grazie ai tempi di commercializzazione molto rapidi e all’elevata richiesta di prestazioni. Successivamente, siamo stati in grado di trasferire queste tecnologie allo sviluppo dei prodotti stradali, testando pneumatici che ancora non esistono su auto che, in egual misura, non hanno ancora visto la luce.

Ma il Motorsport non è solo Formula 1. È anche il mondo delle due ruote, ad esempio la Superbike, di cui Pirelli è fornitore unico dal 2003. Nel 2024, inoltre, siamo entrati a far parte anche della Moto2 e della Moto e, grazie alle ottime prestazioni dei nostri prodotti, siamo stati nominati fornitore unico della MotoGP a partire dal 2027. Immaginate cosa vorrà dire, nel 2027, accendere la televisione la domenica e vedere sia MotoGP che Formula 1 con i nostri pneumatici.

E questo senza dimenticare la bicicletta: siamo tornati alle competizioni da qualche anno, ma siamo riusciti a vincere, qualche settimana fa, una delle gare più impegnative in calendario, la Parigi-Roubaix. Chi ha familiarità con le biciclette sa quanto sia dura questa competizione…

Pirelli non è solo motorsport: è prestige, è premium…

Nel prestige Pirelli è leader indiscusso, con una quota di mercato del 50%: una su due di queste auto speciali monta pneumatici Pirelli. E per noi è estremamente importante perché questi clienti, questi marchi straordinari, sono i più esigenti che si possano immaginare al mondo, perché producono vetture dalle prestazioni incredibili e vogliono il meglio per i loro prodotti, quindi ci mettono alla prova ogni giorno, il che è un altro modo per aumentare le aspettative e le sfide all’interno dell’azienda.

Se poi ci spostiamo nel segmento premium più ampio, Pirelli è partner dei più importanti produttori di auto premium al mondo. Siamo concentrati sulla fascia alta del portafoglio prodotti: il 90% delle nostre omologazioni oggi rientra nel segmento dai 19 pollici in su.

Cinque anni fa, Pirelli era nota per essere il partner principale di sviluppo delle case automobilistiche europee premium. Successivamente abbiamo ampliato la base clienti negli Stati Uniti e nel nuovo segmento dei veicoli elettrici, stringendo collaborazioni con produttori come Tesla, Lucid o Rivian, ma anche per uno dei veicoli più iconici degli Stati Uniti, come la Ford F-150 o il marchio Dodge.

Se ci spostiamo nella parte orientale del mondo, oggi collaboriamo con i nuovi marchi cinesi premium, alcuni dei quali ancora sconosciuti in Europa, ma con una quota di mercato in rapida crescita come Seres, Li Auto, Zeekr, Nio, e anche con marchi più popolari come BYB o Geely. In questo modo allarghiamo la base clienti e siamo in grado di comprendere e rispondere alle esigenze dei clienti in tutto il mondo.

Il tema dell’elettrico è direttamente collegato a quello della sostenibilità. Quando parliamo di percorso di sostenibilità, Pirelli ha fissato obiettivi molto ambiziosi in termini di decarbonizzazione: diventare carbon neutral entro il 2030 e net zero entro il 2040. È l’obiettivo più ambizioso nel settore tyre, ma direi uno dei più ambiziosi nel settore automobilistico in generale. E anche in termini di percentuale di materiali bio based e riciclati utilizzati nei nostri prodotti siamo ai primissimi livelli. E tutti questi risultati sono certificati da terze parti indipendenti.

Chi è oggi l’acquirente dei pneumatici Pirelli?

Puntiamo alla mobilità ad alto valore aggiunto, segmento che è di gran lunga il più resiliente del mercato. Siamo circondati da crisi, tempi difficili, covid, interruzioni della catena di approvvigionamento dei semiconduttori, guerre, inflazione elevata, e ora i dazi. Questi sono solo alcuni dei molti fattori esterni che influenzano e creano tempeste intorno a noi. Ciononostante, il segmento ad alto valore è in continua crescita, con un ritmo che è circa sette volte superiore a quello dell’intero mercato. Questa resilienza è supportata dalle persone con un elevato patrimonio netto, che cresceranno ulteriormente del 20% fino al 2030, toccando i 65 milioni di persone. Persone fortunate, con un elevato potere d’acquisto e pronte a spendere. E quando spendono, il 40% di questo potere d’acquisto è destinato alla mobilità.

Vogliono auto, e vogliono auto di qualità. Questo ci permette di affermare che la resilienza dovrebbe persistere anche in futuro, mentre il valore del segmento è in crescita, poiché la percentuale di veicoli di prestigio nel mercato automobilistico è anch’essa in crescita, così come il peso dei SUV nel segmento premium e prestige, che aumenta rapidamente. Nel 2030 prevediamo che il 65% delle nuove immatricolazioni di auto nel segmento premium e prestige sarà costituito da SUV. E anche l’elettrico all’interno di questo segmento sta crescendo. Entro il 2030 prevediamo che il 75% delle nuove auto di classe premium e prestige sarà elettrico o ibrido.

Tutti questi veicoli rappresentano il target del P Zero: quello dei 19 pollici in su, segmento che è previsto crescere a un tasso del 7% annuo al 2023, 7 volte il mercato normale.

L’altro elemento fondamentale è che le persone ricche che vogliono acquistare belle auto, connesse, elettrizzanti e via dicendo, sono appassionate e interessate al piacere di guida. Il 90% dell’importanza nel processo di acquisto di questi clienti è incentrato sulla passione e sul piacere di guida. Queste persone amano guidare belle auto per il piacere di guida.

L’elemento chiave per la mobilità ad alto valore del futuro è la connettività e la digitalizzazione delle auto. Si sta passando da un concetto di veicolo puramente hardware a un concetto di veicolo software-defined. Ciò significa che le auto diventeranno sempre più connesse con l’esperienza digitale a bordo, con l’infotainment e con un crescente livello di guida autonoma. Questo sta creando una fantastica opportunità, e una piattaforma, per l’introduzione della connettività nei pneumatici.

Il pneumatico si trasformerà da elemento puro che trasferisce le forze dall’auto alla strada, sempre e comunque estremamente importante, in un oggetto intelligente in grado di raccogliere dati, elaborarli tramite il nostro software e quindi utilizzare queste informazioni per essere integrate nella centralina delle auto, per migliorare l’esperienza di guida, principalmente in termini di sicurezza, ma non solo.

Ci sono altri elementi distintivi di questa tipologia di clienti?

Si. La fetta di clienti giovani, così come quella delle donne, è sempre più grande. Le donne sono interessate alle belle auto, così come il gruppo dei giovani, soprattutto negli Stati Uniti, dove questa categoria si sta avvicinando ad auto sempre più potenti e belle.

Chi ci dice che i giovani non sono più interessati alla mobilità e alle auto ad alte prestazioni si sbaglia e per capirlo basta dare un’occhiata alla fan base della Formula 1: sta crescendo in modo incredibile, direi quasi sorprendente, e lo fa proprio tra i giovani .

In definitiva, la mobilità ad alto valore del futuro sarà sempre più orientata al comfort, all’esperienza digitale, interessata all’impatto ambientale, mantenendo l’interesse per le performance dell’auto. Tutti questi fattori, intrecciati tra loro, hanno ispirato la nuova generazione di P Zero. Ma quello che rimane centrale è la passione della guida.

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