Mercato

Zuin Gomme debutta ad Autopromotec e punta ai 100 milioni di fatturato

La presenza degli espositori ad Autopromotec 2025 ha definitivamente spostato l’asse dai produttori premium ai distributori, che sempre più si vanno concentrando e affermando come player strategici nel mercato italiano. Per la prima volta in modo indipendente, tra i protagonisti della fiera di Bologna, si è presentata anche l’azienda padovana Zuin S.p.A., una scelta che – sottolinea Fiorenzo Zuin – “ci chiede il mercato“, perché ormai è chiaro che “se vogliamo essere competitivi, dobbiamo partecipare a questi eventi“.

Accanto a lui, a rappresentare l’azienda, c’era Edoardo Canegallo, direttore commerciale da quasi sei anni, che ci ha illustrato i nuovi sviluppi e obiettivi della società.

Negli ultimi tempi state implementando una nuova strategia che riguarda i brand?

Si, con l’uscita dal Gruppo Siro, abbiamo avviato un importante cambiamento nella strategia commerciale e introdotto nuovi marchi, ampliando così il nostro portafoglio e allineandoci alle evoluzioni del mercato. Oggi, il passo successivo è continuare a rafforzare la partnership con i produttori premium, con lo sviluppo dei loro progetti, dove da sempre abbiamo dimostrato di essere capaci, e puntare su brand e progetti in esclusiva, per proporci in modo completo a questo mercato.    

Stiamo investendo sui budget brand, cosa che prima non facevamo. Quelli proposti, sono prodotti della fascia economica, ma realizzati da produttori premium della fascia budget, come Sailun, Linglong e Prinx. Anche il marchio Tristar, private label di Deldo e già riconosciuto in Italia, fa parte della nostra offerta. Questa strategia ci sta permettendo di entrare in un mercato, nel quale Zuin S.p.A. non era presente.

Qualche numero?

In questi anni abbiamo realizzato una crescita importante: nel 2019 abbiamo chiuso a 32,5 milioni di euro, cifra cresciuta a 38,5 milioni nel 2020, nonostante l’anno difficile segnato dalla pandemia. Crescere di 6 milioni in quella situazione è stata una grande soddisfazione. La chiusura del 2024 siamo intorno a quota 86 milioni di euro, con un incremento costante anche in termini di utile. 

Obiettivo 2025?

L’obiettivo quest’anno è quello di fare meglio dell’anno scorso. Probabilmente, grazie ad un’operazione che stiamo seguendo da diverso tempo, supereremo i 100 milioni di euro. Parallelamente, puntiamo a svilupparci in aree del territorio dove siamo ancora poco presenti.

Siete attivi anche nel segmento autocarro?

Abbiamo iniziato a seguire il segmento truck in maniera più importante quest’anno. L’anno scorso abbiamo fatto una prima sperimentazione, ma quest’anno abbiamo potenziato l’attività con l’inserimento del marchio Leao prodotto da Linglong in Serbia. Abbiamo in arrivo container con i brand Dynamo e Apollo e lavoriamo in sinergia con partner, che ci supportano anche con altri marchi nel settore autocarro.

Arriverete anche nei segmenti agricoltura e OTR?

Al momento no, perché è un segmento che richiede investimenti e strutture dedicate. Preferiamo quindi, come dice Fiorenzo, procedere un passo alla volta, consolidando prima ciò che stiamo già sviluppando.

Avete cominciato anche a dare più importanza alla comunicazione e all’immagine?

Noi non siamo abituati ad esporci sul mercato, anche se oggi i social e il settore ci impongono maggiore visibilità. Sono i nostri stessi agenti che ci incoraggiano a diffondere maggiormente quello che facciamo. L’apparire è ormai una necessità, utile anche a coinvolgere gli operatori del settore presenti nelle zone per noi nuove. Abbiamo iniziato a produrre dei comunicati stampa, grazie all’ingresso di una nuova collega specializzata nel marketing digitale e vogliamo quindi fare un salto di qualità anche in questo fronte.

Qual è invece la vostra strategia per i network?

Seguiamo le linee guida commerciali dei produttori e supportiamo in primis i loro network ufficiali.

Dal 2021, grazie alla partnership con Continental, abbiamo iniziato a sviluppare un network, che abbiamo chiamato ZG con diverse ramificazioni, a cui hanno aderito oltre 500 punti vendita. Il programma è molto ricco, pieno di contenuti per migliorare la marginalità dei nostri clienti, oltre che tante iniziative come promozioni ed eventi.

Ogni anno con il ramo ZG GRIP, organizziamo incontri esclusivi in location d’eccezione: Pagani, Maserati, Dallara e, quest’anno, Alfa Romeo. Finora abbiamo dato poca visibilità pubblica a questi eventi, ma stiamo iniziando a cambiare approccio, proprio per valorizzare ciò che abbiamo costruito.

In sintesi, come definirebbe oggi Zuin SPA?

Un’azienda in crescita. Abbiamo creato un organigramma, con il supporto di un’azienda di consulenza, a cui ancora oggi facciamo riferimento, inserendo ruoli e responsabilità chiare. Non ci sono solo figure manageriali ai vertici, ma abbiamo introdotto anche figure manageriali più operative, a cui affidare lo sviluppo dei reparti.

Alla famiglia Zuin, trainata dal fratello più grande Fiorenzo, bisogna dare atto che è riuscita ad accettare il cambiamento e a delegare ciò che svolgevano da una vita.

L’ingresso in azienda di Roberta Zuin (Ingegnere logistico) e Massimo Vettoretto (Direttore Finance) ci ha permesso di consolidare anche gli altri due reparti strategici, per guardare al futuro con concretezza e determinazione.

Siamo un team motivato ed affiatato, soddisfatti del percorso fatto fino ad ora, ma soprattutto pronti ad affrontare nuove sfide.

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