Mercato

Il ritorno di Nokian Tyres

Una bella sorpresa di Autopromotec 2025 è stata il ritorno di Nokian Tyres, che ha esposto in un stand all’insegna della sostenibilità e della natura, tra legno, acqua e tronchi di betulla. L’azienda finlandese ha trascorso anni molto difficili, a seguito della vendita coatta dello stabilimento russo nel 2023, a causa del conflitto. Nokian Tyres ha inizialmente cercato di sopperire parzialmente alla mancata produzione con dei subappalti, ma ha subito avviato la costruzione di una nuova fabbrica in Romania, che ha iniziato le consegne all’inizio di quest’anno. Ora, dunque, Nokian Tyres è pronta a tornare sui mercati a pieno regime.

A Bologna abbiamo incontrato Angelo Giandelli, volto italiano del brand finlandese, e Andrea Cancian, responsabile del network NAD in Italia.

Un grande ritorno per Nokian Tyres ad Autopromotec…

AG: Un grandissimo ritorno, di cui siamo tutti molto felici. Nokian Tyres, dopo il periodo del Covid e l’invasione della Russia in Ucraina, ha infatti dovuto bloccare tutte le attività, fiere incluse. Oggi il clima è cambiato, abbiamo una nuova fabbrica, un nuovo presidente, Paolo Pompei, e un nuovo management, che ha autorizzato la partecipazione ad Autopromotec, con uno stand all’insegna della sostenibilità. Siamo tornati, dopo qualche anno di sofferenza, ad avere una gamma completa, che abbiamo esposto in fiera, e siamo pronti a offrire un servizio completo ai nostri clienti.

Che novità ci sono nella gamma?

AG: La vera novità è il Seasonproof 2, che viene prodotto nella fabbrica da poco inaugurata in Romania, e che completa le gamme summer e winter. Il nostro nuovo quattro stagioni ha anche già vinto un test: quello di Tyre Reviews sugli all season per SUV. I clienti stanno facendo i preordini e noi stiamo cominciando a consegnare, per cui il prodotto sarà disponibile sul mercato a brevissimo.

Come stanno cambiando le scelte dei consumatori italiani rispetto ai pneumatici stagionali?

AG: Noi vogliamo offrire e vendere tutta la gamma, dal winter, dove siamo un benchmark storico, al summer e all’all season. Per questo cerchiamo gommisti che sposino la filosofia Nokian Tyres, allargando la gamma, soprattutto nel centro sud, dove abbiamo ancora ampio margine. Il mercato è cambiato, i pneumatici invernali rimangono stabili attorno ai 4-5 milioni di pezzi e sono richiesti specialmente in certe aree.

Per quanto riguarda il quattro stagioni, invece, noi fino a qualche anno fa eravamo convinti che non avrebbe avuto successo, invece sta crescendo moltissimo in tutta Europa. In definitiva, oggi, puntiamo a crescere nel summer e nell’all season ed è per questo che abbiamo una gamma sicuramente maggiore rispetto al passato.

Come sta andando la prima parte dell’anno?

AG: Siamo contenti e orgogliosi di essere tornati e i nostri clienti ci stanno seguendo, per cui i risultati di questi primi quattro mesi sono buoni e ci fanno essere ottimisti. Stiamo crescendo, sia in Europa, che, in maniera particolare, in Italia, soprattutto con il summer. Certo, dobbiamo recuperare il terreno perso con il Covid e per la mancanza di prodotto, avendo perso la fabbrica in Russia. Questo evento ci ha infatti costretto ad abbandonare il mercato, facendo soffrire i clienti, che hanno dovuto introdurre nuovi marchi per colmare il gap. Adesso stiamo cercando di rientrare e tornare ad occupare le posizioni che avevamo prima. E’ un lavoro complicato, perché stare fuori dal mercato per due anni è pesante e perché i concorrenti sono molto aggressivi. In ogni caso, i risultati per ora sono davvero ottimi e, in particolare, registriamo una forte crescita nel segmento all season.

Negli ultimi mesi è cambiato il presidente di Nokian Tyres. Stanno cambiando anche organizzazione e strategia?

AG: Siamo molto contenti che il nuovo presidente, Paolo Pompei, sia italiano, anche perché sta portando, molto velocemente, una serie di cambiamenti all’interno dell’azienda, soprattutto in termini di organizzazione e di comunicazione interna.

La struttura europea si sta rafforzando e mi auguro che possa avere un management stabile nei prossimi anni, perché è quello che serve a noi e ai nostri clienti.

L’Italia, insieme a Francia e Germania, fa parte di quello zoccolo duro di Paesi dove in questi anni non sono stati fatti tagli, per cui, nonostante abbiamo dovuto attraversare un periodo complicato, siamo stati fortunati

Qual è oggi la strategia di Nokian in Italia per i NAD?

Andrea Cancian, responsabile del network NAD, Nokian Authorized Dealer, in Italia: Naturalmente anche per la rete quelli trascorsi sono stati anni molto complicati, perché avevamo pochi pneumatici e quindi abbiamo dovuto in qualche modo congelare il progetto. La mancanza di prodotti ha poi fatto sì che altri brand entrassero nei negozi del network. Riguadagnare la fiducia dei rivenditori è stato complicato e sicuramente ne abbiamo persi per strada diversi. Devo però dire che molti affiliati sono rimasti, perché Nokian è un brand che si ama: è più di un brand, è una filosofia.

In questo momento, in Italia, siamo intorno ai 185 punti vendita NAD e stiamo crescendo. La fiducia sta tornando e registriamo dei nuovi ingressi, anche se l’obiettivo, in realtà, non è quantitativo, ma qualitativo. Quando siamo partiti, parecchi anni fa, abbiamo messo sulla mappa moltissime bandierine. Adesso non ci interessa avere 200 o 300 partner, magari poco performanti. Oggi preferiamo rinunciare alla quantità per la qualità. Per questo, stiamo facendo anche un lavoro di “pulizia”, selezionando quei rivenditori che manifestano un vero interesse per lavorare con noi e, soprattutto, con tutta la gamma, perché è proprio sui segmenti estivo e all season che dobbiamo crescere.

Quali sono gli obiettivi per il 2025?

AG: A livello di numeri, quest’anno in Italia dovremmo crescere attorno al 20%, che sembra una percentuale elevata, ma in realtà, per Nokian Tyres, stiamo parlando di numeri ancora piccoli. Al di là dei numeri, l’obiettivo che ci ha dato il presidente è quello di aumentare la profittabilità. Quindi, i volumi sì, però guardando anche al prezzo medio di vendita. In questi anni, infatti, abbiamo fatto investimenti importanti, con la fabbrica nuova, e stiamo riorganizzando la struttura. Di tutto questo dobbiamo tenere conto, per trovare un giusto mix.

La distribuzione del brand continua attraverso i distributori storici?

AG: I nostri clienti sono, in questo momento, Univergomma, Tagliabue Gomme Gross, Gorla e Pneus in. Nel 2025 non abbiamo intenzione di introdurre nuovi distributori e per il 2026 vedremo, ma l’idea è di crescere senza introdurre nuovi player, che potrebbero creare contrasti tra i nostri distributori attuali. Certo, è complicato, ma stiamo cercando di creare una rete distributiva coerente ed efficace. La struttura rimane comunque agile, siamo io e e Andrea, e i nostri clienti vengono forniti direttamente dal magazzino in Germania.

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