Al via l’indagine anti-dumping dell’UE sui pneumatici cinesi per auto?
Durante il primo fine settimana di maggio, la Commissione Europea ha pubblicato – e poi prontamente cancellato – una notifica sull’avvio dell’indagine antidumping nota come AD733 sui pneumatici radiali per autovetture prodotti in Cina. Ciononostante, abbiamo visto screenshot della pagina in questione provenienti da più di tre fonti distinte. Anche i risultati di ricerca memorizzati nella cache mostrano pagine che fanno riferimento ad AD733. Il nostro gruppo editoriale ha contattato cinque diversi addetti stampa della Commissione Europea (CE) per ottenere conferma della posizione della CE in merito all’indagine sulle importazioni di pneumatici per autovetture prodotti in Cina in Europa. Al momento della pubblicazione, non è pervenuto alcun commento da parte della CE.
Tutte le versioni degli screenshot mostrano che AD733 si riferisce a un’indagine iniziale di difesa commerciale e antidumping sui pneumatici prodotti nella Repubblica Popolare Cinese. L’unica differenza tra le versioni è la data di inizio: alcune suggeriscono che l’indagine inizierà il 19 maggio 2025, altre il 20 maggio 2025. Alla luce di queste differenze e della natura futura di tali date, una possibile spiegazione del perché AD733 sia apparso e poi scomparso è che sia stato semplicemente pubblicato prematuramente. Qualunque sia il motivo della sua pubblicazione e del successivo ritiro dal sito web ufficiale della Commissione Europea, è probabile che la notizia abbia un impatto significativo sui mercati europei dei pneumatici.
Dettagli iniziali

In Cina, l’organismo che rappresenta i produttori di pneumatici cinesi (CRIA – China Rubber Industry Association) ha contattato i suoi membri, avvisandoli che il 20 maggio 2025 verrà ufficialmente avviata un’indagine di protezione commerciale contro i pneumatici cinesi. China Rubber Magazine riporta che l’indagine è “attualmente in fase preliminare e, poiché non è stato presentato alcun caso, non sono ancora disponibili misure specifiche.”
I dati doganali mostrano che nel 2024 sono stati esportati dalla Cina verso l’Unione Europea oltre 40 milioni di pneumatici per autovetture, e un esperto del settore ha dichiarato al nostro magazine gemerllo per il mercato britannico T&A che la Cina ha prodotto circa 160 milioni di pneumatici l’anno scorso. In altre parole, la notizia potrebbe avere un impatto su circa un quarto della produzione cinese e, di conseguenza, secondo China Rubber Magazine, “avrà un grave impatto sulle esportazioni di pneumatici della Cina”. Inoltre, secondo quanto riportato dalla CRIA, qualora l’UE dovesse effettivamente annunciare un’indagine, la China Rubber Industry Association organizzerà le imprese coinvolte al fine di “rispondere e difendersi dalle azioni legali del settore”.
L’indagine antidumping dell’UE sui pneumatici cinesi, che dovrebbe essere avviata il 20 maggio 2025, segue una tempistica strutturata di 14 mesi. Inizia con l’emissione di un avviso da parte della Commissione Europea, a cui seguono le scadenze per la registrazione e la presentazione dei questionari di campionamento da parte delle parti interessate entro il 27 maggio 2025. Le aziende incluse nel campione devono presentare i questionari antidumping entro il 3 luglio 2025, mentre l’UE esaminerà le risposte, emetterà questionari supplementari e condurrà verifiche in loco entro il 17 settembre 2025.
Una proposta iniziale è prevista entro il 16 novembre 2025, con comunicazione alle parti interessate entro il 15 gennaio 2026 e audizioni entro 15 giorni. L’UE analizzerà i commenti entro il 4 febbraio 2026, emetterà una proposta definitiva entro il 15 aprile 2026 e gli Stati membri voteranno sulle misure definitive entro il 15 maggio 2026. L’indagine si concluderà con la pubblicazione delle misure antidumping definitive (o con la decisione di non imporle) nella Gazzetta Ufficiale entro luglio 2026, con efficacia a partire dalla pubblicazione.
Vale inoltre la pena sottolineare che, in una nota a piè di pagina alla tabella, il CRIA afferma che “esportazioni significative prima del ruling preliminare potrebbero comportare margini di sovvenzione più elevati.”
Indagine parallela sulle sostanze chimiche utilizzate nella produzione di pneumatici
Sebbene non vi sia ancora stata una conferma ufficiale da parte della Commissione Europea, sappiamo che la Commissione sta conducendo un’indagine parallela sulle importazioni di acido adipico, utilizzato indirettamente nella produzione di pneumatici. Durante la caccia all’elusivo AD733, Tyres & Accessories ha trovato riferimenti all’AD731, un’indagine sulle importazioni di acido adipico in Europa, prodotte specificamente dalla Cina. Tale indagine iniziale è stata avviata il 14 marzo 2025.
L’acido adipico viene utilizzato indirettamente nella produzione di pneumatici come componente chiave nella sintesi del nylon 6,6, comunemente utilizzato nei materiali di rinforzo per pneumatici. Il nylon 6,6 viene utilizzato nella produzione di pneumatici per rinforzare le tele, in particolare nella carcassa e nella tela di copertura dei pneumatici radiali, grazie alla sua elevata resistenza, durevolezza e resistenza al calore. In breve, il nylon 6,6 derivato dall’acido adipico è fondamentale per gli strati di rinforzo tessili di molti pneumatici moderni.
Sebbene l’acido adipico non venga direttamente miscelato alla mescola, ma venga utilizzato a monte nell’industria chimica per produrre nylon, le dimensioni di questo mercato non sono insignificanti. Diverse fonti suggeriscono che il mercato globale dell’acido adipico valga tra 5,01 e 7,98 miliardi di dollari.
In altre parole, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno la conferma ufficiale dell’esistenza di un’indagine antidumping sui pneumatici radiali per autovetture prodotti in Cina da parte della Commissione Europea, vi sono prove evidenti che un’indagine del genere stia per essere avviata e in Cina la CRIA sta prendendo la questione abbastanza seriamente da avvertire i produttori di pneumatici associati. Inoltre, il caso separato dell’acido adipico dimostra che esiste una volontà costante da parte del Dipartimento per la difesa commerciale della CE di indagare sui componenti prodotti in Cina nel settore dei pneumatici e nelle sue vicinanze.