Maxam al bauma mostra per la prima volta i cingoli per l’Europa
Maxam, il brand di pneumatici agro OTR di Sailun, ha partecipato al bauma, dove ha presentato le ultime novità. Ne abbiamo parlato con Stephan Cimbal, direttore marketing Europe di Sailun.
Come è andata la fiera?
Bauma è stata incredibilmente piena di meeting: clienti, potenziali clienti, primo equipaggiamento, media. E poi tanti, tantissimi visitatori. Avevamo due stand, uno piccolo dentro con una meeting room e uno più grande fuori in cui esponevamo tutti i pneumatici.
Sailun, o in questo caso Maxam, sta sempre più diventando un attore importante nel segmento qualità/prezzo.
Il mercato europeo, a livello generale, è sempre più impegnativo. Si osserva uno sviluppo sostenibile verso marchi che offrono prodotti di qualità premium, ma che vendono comunque a un prezzo relativamente più basso. Questo funziona non solo per noi, ma anche per tutti i marchi nuovi arrivati, e la situazione è la stessa in quasi tutti i segmenti, dall’OTR, all’agro, al vettura, passando per il truck.
Nessuno vuole scendere a compromessi sulla qualità ma, se si può spendere un po’ meno, perché non farlo? Nel vettura quello che ci ha dato veramente una grossa spinta è stato il risultato del test pneumatici estivi 2025 di Auto Bild, dove abbiamo centrato la top 10. I nostri rivenditori sono letteralmente impazziti. Poter dare la possibilità a gommisti e officine di mostrare ai clienti finali una fonte indipendente così importante che afferma quanto buoni siano i nostri prodotti in un test è incredibile.
E inoltre bisogna ricordarsi che non è la prima volta che otteniamo risultati di prestigio: nel test ADAC TCS dell’anno scorso lo ZSR2 ha ottenuto il giudizio finale buono. Miglioriamo anno dopo anno.
E qui al bauma state mostrando qualcosa di nuovo?

La vera novità sono in realtà i cingoli: entriamo in questo segmento in modo molto soft per quello che riguarda il mercato europeo, perchè siamo lontani da avere una gamma completa. Ma è un inizio e c’è sicuramente domanda per i cingoli: abbiamo già avuto i primi colloqui con gli OE. Parliamo di applicazioni construction, ma anche agricole. Aspettiamo e vediamo.
Il mercato OTR come sta andando a livello europeo?
È un momento impegnativo, certo, ma come sempre, in ogni sfida c’è anche una possibilità. Abbiamo recentemente assistito ad alcune vendite di segmenti OTR da parte dei grandi produttori di pneumatici, che dalla loro hanno sicuramente tanti vantaggi, ma non sono certamente flessibili.
E poi ci siamo noi, un po’ i nuovi arrivati. Possiamo muoverci molto più velocemente, non abbiamo questa enorme infrastruttura: siamo capaci di ascoltare i clienti e risolvere i loro problemi.
È proprio così che ci siamo aggiudicati un progetto OE molto speciale: c’era una macchina che necessitava di un pneumatico con un design molto speciale, che nessuno voleva realizzare. Maxam, invece, l’ha realizzato, risolvendo il problema al produttore e così abbiamo conquistato l’intero OEM. Ci hanno detto “se un produttore si prende il tempo per sviluppare e investe denaro per realizzare qualcosa di specifico per quella macchina, noi onoreremo l’impegno e vi daremo molto di più.” E questo produttore era Caterpillar. Ma siamo in primo equipaggiamento anche su JCB, CASE, New Holland.




