Mercato

Trump annuncia dazi del 25% anche sui ricambi auto. E i pneumatici?

Oltre ai dazi sui veicoli importati negli Stati Uniti a partire dal 2 aprile 2025 e alle tariffe generali sulle importazioni, il presidente Trump ha anche annunciato dazi del 25% sui ricambi auto, a partire dal 3 maggio 2025. La notizia sta facendo tremare il settore Automotive per il quale sarebbe un altro duro colpo alle esportazioni, anche per le moltissime aziende italiane specializzate in componentistica auto. Ma la domanda è: anche i pneumatici saranno soggetti ai dazi? La Casa Bianca ha specificato che queste tariffe si applicano ai “ricambi auto chiave che vengono importati“, citando esplicitamente motori, trasmissioni, parti di propulsori e componenti elettrici. Finora non c’è stata alcuna menzione esplicita di “pneumatici”.

Ciononostante, sia le aziende statunitensi di primo equipaggiamento automobilistico, che quelle aftermarket continuano a fare affidamento su componenti e accessori importati, tra cui anche i pneumatici, molti dei quali provengono da fonti internazionali. Si stima che il 60% delle componenti automobilistiche dei veicoli assemblati negli Stati Uniti sia importato e i pneumatici potrebbero ragionevolmente rientrare in questa categoria. Inoltre, poiché paesi come Canada, Messico, Giappone e Corea del Sud sono obiettivo dei dazi, poiché sono i principali importatori di veicoli negli Stati Uniti, il fatto che gli stessi Paesi producano anche quantità significative di pneumatici per l’esportazione nei mercati, compresi gli Stati Uniti, supporta l’ipotesi che i pneumatici saranno inclusi. Uno degli obiettivi dei dazi del presidente Trump è infatti incoraggiare la produzione interna. Staremo a vedere, certo è che l’enfasi del presidente Trump è evidente, mentre l’applicazione e i risultati lo sono molto meno.

Forse America is back, più che l’America è tornata significa l’America è indietro!

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