Sorprese tra i promossi e i bocciati nella fase preliminare del test AutoBild
AutoBild ha pubblicato i risultati preliminari del test pneumatici estivi 2025, condotto nella misura 225/40 R18. Come al solito, la rivista tedesca ha esaminato un gran numero di pneumatici, 52 per la precisione, promuovendo i migliori 20 e bocciando i rimanenti 32, dopo una prova combinata di frenata su bagnato e asciutto, rispettivamente partendo da 80 e 100 km/h.
Il test, come al solito, riserva grandi sorprese, a cominciare dalle prime posizioni. Linglong si qualifica alla finale con un incredibile quarto posto, mentre Sailun è nona, lasciando dietro diversi produttori premium. A vincere la prova preliminare è Bridgestone, con il Potenza Sport. Questo pneumatico ha registrato la distanza di frenata più breve da 100 km/h su superficie asciutta, appena 32,6 metri, oltre a una distanza di frenata molto rispettabile di 27,6 metri da 80 km/h in condizioni di bagnato. La distanza di frenata più breve sul bagnato è stata registrata da 3 prodotti a pari merito: Hankook Ventus Evo, Kumho Ecsta PS71 e Linglong Sport Master.
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I bocciati del test
Per quanto riguarda i 32 pneumatici che Auto Bild ha tagliato fuori dalla finale, l’elenco è divisibile in due parti. I prodotti classificati dal 21° al 40° posto sono in gran parte i second brand dei principali produttori, con alcuni marchi emergenti nel mezzo: Uniroyal, BFGoodrich, Semperit, Debica, Fulda, Sava, Viking, Gislaved, Matador e Barum.
Dal 40° posto, entriamo nel territorio occupato dai marchi meno noti. L’ultimo pneumatico classificato dei 52 è l’Autogreen SmartChaser SC1, che ha registrato la distanza di frenata più lunga sul bagnato, e con un ampio margine. Con 43,6 metri, la distanza di arresto sul bagnato dello SmartChaser SC1 da 80 km/h è stata di 5,0 metri più lunga rispetto al secondo peggior performer e di ben 16,2 metri più lunga rispetto al miglior risultato.
Naturalmente, resta da vedere quali risultati otterranno i 20 finalisti dopo lo svolgimento della finale, i cui risultati saranno pubblicati tra due settimane. Ma, indubbiamente, un risultato come quello di oggi mostra chiaramente i miglioramenti di cui sono stati capaci i produttori asiatici.
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