Notizie

Bridgestone Americas chiude uno stabilimento in Tennessee e annuncia ulteriori misure di riduzione dei costi

Bridgestone Americas ha annunciato la decisione di chiudere lo stabilimento di pneumatici radiali per autocarri e autobus di LaVergne, nel Tennessee, a partire dal 31 luglio 2025. Questa decisione fa parte delle iniziative strategiche dell’azienda per ottimizzare la sua impronta aziendale, rafforzare la competitività e migliorare la qualità delle sue operazioni negli Stati Uniti. La chiusura dello stabilimento di LaVergne ha un impatto su circa 700 dipendenti e dipendenti.

Bridgestone afferma di aver contribuito attivamente alla società e all’economia degli Stati Uniti, sin dalla sua fusione con Firestone nel 1988. Nel corso degli anni sono stati fatti investimenti in nuovi stabilimenti di pneumatici, come quelli nella contea di Warren, Tennessee e nella contea di Aiken, Carolina del Sud, fondati negli anni ’90 e 2010. L’azienda ha aggiornato e ottimizzato la sua impronta aziendale negli Stati Uniti, che comprende la sede centrale e altri uffici, il centro tecnologico di Akron, Ohio, i siti di ricostruzione Bandag e una rete di vendita e assistenza di 2.200 negozi al dettaglio azionari, il tutto contribuendo alla salute delle comunità locali.

Ora Bridgestone deve adattarsi alle sfide dell’ambiente di business: diventa sempre più essenziale un’ulteriore ottimizzazione della sua impronta aziendale e dei costi. Pertanto, è stata presa la decisione di chiudere lo stabilimento di LaVergne.

Bridgestone implementerà anche misure di ottimizzazione dell’impronta aziendale e dei costi in altre aree, come parte delle sue iniziative strategiche. Queste includono la capacità dell’impianto e la riduzione della forza lavoro presso lo stabilimento di pneumatici agricoli di Des Moines, Iowa, nonché la riduzione della forza lavoro nelle attività aziendali, di vendita e operative negli Stati Uniti. Bridgestone collaborerà con tutte le agenzie di regolamentazione e i sindacati appropriati.

Decisioni come questa non sono facili a causa dell’impatto che hanno sui nostri colleghi e sulle loro famiglie, e allo stesso tempo stiamo ottimizzando la nostra impronta aziendale per il futuro“, ha affermato Scott Damon, Amministratore delegato di Bridgestone West e Presidente del gruppo Bridgestone Americas. “Siamo fiduciosi che questa decisione rafforzerà il nostro core business, consentendoci di operare in modo più efficiente.”

Ottimizzando costantemente l’impronta aziendale e i costi, Bridgestone sta rafforzando la sua competitività e concentrandosi sulla creazione di valore. Secondo l’azienda, questo approccio rafforza ulteriormente l’impegno dell’azienda a contribuire alla società statunitense, all’economia e alla mobilità di persone e beni in tutta la nazione a lungo termine.

Inoltre, l’azienda sta intraprendendo attività di ricostruzione aziendale nelle sue operazioni in America Latina, che includono sforzi di ottimizzazione dei costi insieme a riduzioni della forza lavoro e della capacità produttiva presso le sue strutture e le operazioni aziendali in Argentina e Brasile.

Queste iniziative strategiche dell’impronta aziendale e dell’ottimizzazione dei costi fanno parte della “seconda fase di ricostruzione aziendale” previste dal 2024 al 2025 delineata nel piano aziendale a medio termine (2024-2026).

© riproduzione riservata
made by nodopiano