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Tecnoruote a Eima: ruote, pneumatici e rulli per cingoli

Tecnoruote, come da tradizione, ha esposto ad Eima presentando la vasta gamma di ruote e pneumatici prodotti e distribuiti. Alessandra Lucca, contitolare dell’azienda di Tavagnacco, in provincia di Udine, ci ha raccontato come stanno andando le cose.

“Siamo un’azienda metalmeccanica: progettiamo e produciamo ruote industriali, cerchi e ruote per macchine agricole e pulegge da oltre mezzo secolo. Oggi i nostri clienti appartengono ad una vasta gamma di settori, dall’industria all’agricoltura, passando per il giardinaggio, edilizia, nautica e attrezzature per il tempo libero.”

Cosa avete presentato ad Eima?

Oltre alla nostra vasta gamma di ruote e pneumatici, in fiera abbiamo presentato i rulli per trascinamento dei cingoli, frutto di un costante impegno dell’azienda nella ricerca e sviluppo. Progettati per offrire prestazioni elevate e massima durabilità, questi rulli sono realizzati con materiali di alta qualità e garantiscono resistenza all’usura anche nelle condizioni operative più estreme. Grazie a una struttura solida e una distribuzione ottimale del peso, i rulli di Tecnoruote riducono l’attrito e migliorano l’efficienza operativa di macchinari agricoli e industriali. Disponibili in diverse dimensioni, sono compatibili con vari tipi di cingoli, adattandosi perfettamente alle esigenze specifiche di ogni macchina.

Come sta andando il mercato?

Il mercato, a livello generale, si trova in un momento difficile, molto fermo. Tecnoruote è presente non solo in agricoltura, ma anche in altri segmenti e la situazione è simile in ogni business. Lavorando con il primo equipaggiamento, ci accorgiamo che man mano che passa il tempo le customizzazioni sono sempre più richieste: il mercato è sempre più esigente, meno standardizzato. Questa è una sfida, ma anche un’opportunità: oggi siamo in grado di offrire ai clienti anche la possibilità di stoccare a magazzino i prodotti, accorciando di molto i tempi tra l’ordine e la consegna della merce.

Eima come è andata?

Eima posso dire con soddisfazione che è andata bene: ho trovato una fiera molto frizzante, densa di visitatori ed espositori. Devo dire che con il covid le fiere sembravano destinate a scomparire e, invece, la fine della pandemia ha fatto capire che il contatto umano è ancora fondamentale.

Noi ci riteniamo soddisfatti: abbiamo incontrato tanti clienti e avuto contatti con potenziali nuovi partner. Dall’altra parte, una piccola critica va fatta all’organizzazione delle fiere: nella stessa settimana di Eima c’erano Eicma a Milano, Ecomondo a Rimini e appena dopo la chiusura di Eima, sempre in campo agricolo, c’era EuroTier in Germania. Capisco che avere un calendario fiere organizzato è complicato, ma cercare di non pestarsi i piedi tra eventi gioverebbe a tutti.

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