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Sondaggio: il 23% degli automobilisti in UK acquista pneumatici e ruote non originali

L’IPO (Intellectual Property Office) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Fake Always Breaks” per avvertire gli automobilisti e le officine del Regno Unito dei pericoli derivanti dall’utilizzo di componenti non originali. Hamaton ha condiviso delle regole base per riconoscere i pezzi contraffatti. Le componenti contraffatte più acquistate sul mercato includono batterie per auto (25%), pneumatici e ruote (23%), tergicristalli (19%), airbag (14%) e pastiglie o dischi dei freni (12%).

Il commercio di parti di veicoli contraffatte non solo danneggia i produttori e i commercianti, ma può anche portare a conseguenze gravi per gli utenti della strada. I pezzi non originali sono spesso prodotti con materiali di qualità inferiore e non sono soggetti agli stessi rigorosi test che i prodotti autentici devono superare per arrivare sul mercato.

Articoli fondamentali per la sicurezza come pneumatici, ruote, airbag e freni sono tra le componenti contraffatte più acquistate. Secondo un recente sondaggio condotto dall’IPO (Intellectual Property Office) nel Regno Unito, un automobilista su sei ha acquistato un pezzo non autentico per la sua auto negli ultimi 12 mesi.

Sempre l’IPO, ha rilevato che, sebbene alcuni acquisti di beni contraffatti vengano effettuati inavvertitamente, il 58% degli automobilisti ha comprato pezzi non originali consapevolmente.

L”indagine svolta nel Regno Unito ha evidenziato inoltre che ottenere pezzi di ricambio a un prezzo più basso è un fattore significativo per gli automobilisti che acquistano intenzionalmente un componente non originale. Il 31% degli intervistati citava il risparmio come motivo principale che li ha spinti ad acquistare prodotti contraffatti.

Il 34% dei soggetti che acquista parti false ritiene che non sia alcuna differenza evidente nell’aspetto estetico dei componenti.

Può essere difficile distinguere tra parti di automobili originali e contraffatte, il 45% di coloro che hanno risposto alle domande di IPO hanno segnalato di aver acquistato un componente non originale pensando che lo fosse. Gli stessi hanno poi scoperto che tale pezzo era in parte o totalmente difettoso.

Il 30% degli automobilisti ha detto di essersi accorto del malfunzionamento dei componenti solamente durante la manutenzione ordinaria del veicolo.

Le officine, evidenzia Hamaton, dovrebbero evitare di utilizzare parti fornite dai clienti e montare solo parti provenienti da fornitori fidati e distributori di parti di veicoli affidabili.

Questa pratica non solo aumenta la sicurezza dei veicoli, ma rassicura anche i clienti che tutti i componenti soddisfino gli standard legali richiesti. L’installazione di parti di automobili contraffatte può anche invalidare le garanzie e causare problemi per l’assistenza.

Può essere difficile distinguere i prodotti TPMS contraffatti da quelli originali poiché i contraffattori oramai hanno strumenti e conoscenze sufficienti per realizzare copie esatte di parti TPMS OE.

Le contraffazioni spesso utilizzano componenti di qualità inferiore o bassa per ridurre i costi di produzione, il che porta questi prodotti contraffatti a non funzionare allo stesso modo dei prodotti TPMS OE o aftermarket fabbricati da un produttore affidabile.

In particolare, i sensori TPMS contraffatti sono riconoscibili da quelli originali se si presta attenzione ad alcuni dettagli quali nomi o loghi del produttore mancanti o scritti in modo errato, paesi di origine errati o numeri FCC assenti.

Un fattore importante per riconoscere i falsi è la qualità dei materiali: spesso ci si trova ad avere a che fare con componenti dall’aspetto scadente o non standard come viti e valvole, parti mancanti sul circuito stampato, incapsulamento scadente o alloggiamenti in plastica di bassa qualità sul corpo del sensore.

Per gli strumenti diagnostici TPMS, le contraffazioni possono essere identificate in modi simili a quelli dei sensori, spesso sono riscontrabili difetti simili per quanto riguarda i materiali utilizzati, l’assemblaggio e la mancanza di certificazioni.

E’ importante verificare l’autenticità dei marchi, dei loghi e delle icone presenti sulla sugli strumenti.

I problemi principali derivanti dall’utilizzo di strumenti diagnostici TPMS contraffatti sono causati dal software non autorizzato o pirata fornito dai contraffattori per azionare lo strumento, che utilizzano database di protocolli dei sensori obsoleti senza abbonamento o aggiornamenti disponibili.

L’omissione di aggiornamenti software o database dovrebbe essere un segno che lo strumento acquistato non è autentico, poiché il software ufficiale e concesso in licenza sarà in genere disponibile per il download solo tramite il sito web del produttore dello strumento o la rete di distributori.

Uno strumento diagnostico non aggiornato avrà probabilmente importanti restrizioni ai processi di codifica dei sensori disponibili, con l’immissione di protocolli non aggiornati che si traduce in un persistente fallimento nella programmazione corretta dei sensori.

Hamaton ha una gamma di prodotti TPMS per tutti i tipi di veicoli, tra cui strumenti diagnostici, sensori, valvole e materiali di consumo progettati per adattarsi perfettamente alle procedure di sostituzione e manutenzione esistenti.

Prodotti secondo gli standard più rigorosi, i prodotti TPMS Hamaton sono realizzati rispettando livelli di qualità controllati e certificati da TÜV SÜD per IATF 16949:2016 e ISO 9001:2015 per garantire durata, durata e qualità.

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