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Intergomma a Eima: la novità Aeolus flotation, il nuovo corso con Alliance, l’offerta premium Vredestein e il progetto Interwheel

Eima è stato un appuntamento importante per Intergomma: l’azienda ha presentato in anteprima assoluta il nuovo pneumatico flotation Aeolus AE75, ma ha anche dato alcuni aggiornamenti sulla collaborazione con Alliance e Vredestein e sul progetto Interwheel. Ne abbiamo parlato con Giacomo Rossi, Nicola Francini e Simona Falorni.

Eima: come è andata la fiera?

Rossi: Eima è chiaramente un appuntamento importantissimo per Intergomma. E’ un nodo cruciale dell’anno per quanto riguarda gli obiettivi commerciali, ma è anche un appuntamento di tradizione: l’azienda espone in questa fiera da oltre 40 anni. Siamo espositori storici, non so quanti altri distributori ci siano con una storicità così importante e pluridecennale come Intergomma.  

Abbiamo partecipato con un grande stand in una posizione strategica, perché crediamo ancora nelle fiere, eventi che richiedono grandissimi investimenti ma che spesso ripagano con buoni risultati. Eima, in particolare, è cresciuta molto negli anni, diventando una delle due fiere più importanti in Europa per il segmento agricoltura e, per quel che riguarda Intergomma, assumendo un ruolo molto importante anche nel ricambio, oltre che nel primo equipaggiamento.

Cosa avete esposto?

Rossi: Abbiamo presentato gran parte della nostra offerta, mettendo sotto i riflettori i pneumatici premium Vredestein e quelli quality Alliance. Il vero prodotto sotto i riflettori, era, tuttavia, il nuovo Aeolus AE75, il nuovo pneumatico flotation, un prodotto votato inizialmente al primo equipaggiamento sui carri botte, ma che sicuramente in fase successiva verrà esteso anche al ricambio.

Si tratta di un pneumatico con carcassa completamente in acciaio, efficace sia su strada che su campo, in grado di proteggere il suolo grazie alla ridotta pressione di gonfiaggio e di comportarsi in modo eccellente nelle fasi stradali. E’ inizialmente disponibile in 4 dimensioni: 600/50 e 560/60 R22.5, 600/55 e 650/55 R26.5.

Il 2024 è stato il primo anno completo di lavoro con Alliance e Vredestein. Possiamo trarre un bilancio?  

Rossi: Per quel che riguarda Alliance, il 2024 è stato un anno positivo, considerati tutti i problemi esterni come le interruzioni dovute al blocco del canale di Suez, il mercato dell’agricoltura complicato, il maltempo, le alluvioni, la siccità e via dicendo.

L’aspetto più soddisfacente è che i clienti ci hanno seguito subito: non immaginavamo neanche noi di essere così veloci nel passaggio da un brand ad uno nuovo, ma evidentemente negli anni abbiamo fatto un buon lavoro. A livello di numeri possiamo dire che, nonostante le avversità menzionate, il 2024 di Alliance sarà superiore al 2023 con il precedente brand dello stesso segmento, quindi non possiamo che essere soddisfatti. C’è, ovviamente, ancora tanto da fare.

Per Vredestein, invece, considerando il fatto che questa è la nostra prima esperienza con un prodotto di livello premium, sia come qualità che come posizionamento di prezzo, siamo contenti. Anche in questo caso c’è molto lavoro da fare, ma per ora siamo soddisfatti.

Come sta andando il mercato a livello generale?

Rossi: Non si può certo dire che il 2024 sia stato un anno brillante. Il primo equipaggiamento, come da previsioni, si è fermato completamente dopo la conclusione degli incentivi 4.0. Non tutti i segmenti, tuttavia, hanno registrato gli stessi cali: il più negativo è sicuramente stato quello dei telehandler, che ha registrato un meno 30 -35%, mentre gli altri segmenti si sono attestati a meno 10-12%.

Il settore dei carri botte, invece, continua a crescere, e in questo panorama il nuovo Aeolus AE75 lanciato proprio qui in fiera è ancora più strategico.  

Intergomma cerca di adeguarsi alle esigenze dei produttori, nell’ottica di lavorare in partnership con gli OEM. Aspettiamo tutti metà del 2025, sperando in un miglioramento generale della situazione. Un evento di grande portata, come ad esempio la fine della guerra in Ucraina, potrebbe rivitalizzare il mercato di colpo il mercato.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la normativa EUDR. Come si pone l’azienda di fronte a questo tema? (domanda posta ad EIMA, prima della proroga del 14 novembre, ndr)

Falorni: Non possiamo negare di essere preoccupati, come lo è tutto il settore. Non per la normativa in sé, che è sicuramente un passo corretto in ottica ambientale, ma per come è stata gestita. A 6 settimane dalla sua potenziale introduzione non si sa ancora se verrà effettivamente introdotta o se sarà ritardata di un anno, generando grande confusione tra gli operatori del settore.

Diciamo che c’è stata grande mancanza di informazione, con il rischio che chi si è preparato per tempo, adeguandosi alla normativa, avrà lavorato per nulla se effettivamente come pare la norma entrerà in vigore solamente ad inizio 2026.

In fiera avete esposto anche il progetto Interwheel. Come sta andando questa operazione?

Francini: Interwheel è la nostra scommessa, in collaborazione con Provana.

Quello che possiamo dire è che noi siamo pronti per il 2025: il magazzino è completamente fornito, sia nella parte standard che nella sezione stretta, e la possibilità di scegliere tra Alliance e Vredestein permette di offrire ai clienti una panoramica a 360 gradi, sia come gamma che come tier. Ovviamente abbiamo anche disponibili gli altri marchi che trattiamo come Intergomma, se un cliente desidera un particolare prodotto.

Siamo presenti in tutte le regioni italiane con i nostri agenti specialisti nel settore agricolo. Spero e mi aspetto che il prossimo anno sia in crescita da subito, con una buona partenza a inizio 2025 della sezione stretta. Vediamo il meteo come si evolve e se, come pare, verrà previsto qualche contributo per aiutare i concessionari.

Sarete ad Autopromotec?

Falorni: Sì, saremo presenti ad Autopromotec con un’area molto grande. Ma di questo ne parleremo a tempo debito…

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