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Pirelli: i risultati finanziari dei 9 mesi 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa ha approvato i risultati al 30 settembre 2024 che evidenziano una solida performance operativa, nonostante il difficile scenario esterno, confermando l’efficacia del modello di business e dei programmi chiave del Piano industriale. In particolare:

Programma Commerciale

I primi nove mesi 2024 hanno visto un ulteriore rafforzamento sull’High Value. Nel Car ≥18” la crescita dei volumi è stata del +7% (+5% il mercato), con un incremento della quota di mercato sia sul canale Ricambi (+8% i volumi Pirelli rispetto a +7% del mercato) sia sul Primo Equipaggiamento (+5% i volumi Pirelli rispetto a +1% del mercato). In ulteriore riduzione l’esposizione sullo Standard (-6% i volumi Pirelli Car ≤17” rispetto a un mercato stabile), in linea con la strategia di maggiore selettività.

L’andamento sopra descritto si traduce in una crescita complessiva dei volumi Car nei primi nove mesi 2024 del +2% (+1% il mercato). Nel terzo trimestre 2024 l’andamento dei volumi Pirelli è stato superiore al mercato (+2% i volumi Pirelli, stabile il mercato) grazie alla sovraperformance sul Car ≥18’’ (+7% Pirelli rispetto al +3% il mercato) sia sul Primo Equipaggiamento (+10% Pirelli rispetto a un mercato stabile) – dove Pirelli beneficia di un confronto favorevole verso l’anno precedente e dell’esposizione sui produttori Premium cinesi di veicoli elettrici – sia sul canale Ricambi (+6% Pirelli rispetto a +5% il mercato), grazie anche all’andamento delle vendite winter di Pirelli in Europa.

Programma Innovazione

Nei primi nove mesi 2024 sono state conseguite circa 230 nuove omologazioni con i principali produttori di auto Prestige e Premium, concentrate principalmente sui calettamenti ≥19” e sulle Specialties. Sull’elettrico Pirelli conta su un portafoglio di circa 730 omologazioni a livello globale e una quota di mercato del 30% fra i produttori Premium EV. Proseguono inoltre le omologazioni
con le principali case auto Prestige.

In termini di innovazione di prodotto, è stata rafforzata l’offerta con il lancio di 5 prodotti Car, di cui 1 a livello globale (PZero Winter 2) e 4 a livello regionale (Cinturato AS SF3, Powergy All Season e Winter in Europa, Scorpion MS in Apac). È stata, inoltre, ampliata l’offerta sulle due ruote con lo Scorpion Trail III nel moto e con il PZero Race TLR RS nel Cycling. A settembre è stato siglato un accordo strategico con Bosch GmbH per lo sviluppo di nuove soluzioni softwarebased e funzionalità di guida, grazie ai sensori installati nei pneumatici e ai software proprietari di Pirelli, con l’obiettivo di fornire informazioni utili al veicolo per migliorare sempre di più sicurezza ed efficienza di guida.

Programma Operations

Nei primi nove mesi 2024 sono state registrate efficienze lorde per 108,2 milioni di euro (circa il 77% del target annuale), in linea con le attese e con le tempistiche di sviluppo dei progetti. A livello industriale, la saturazione delle fabbriche si è attestata a circa l’87% (95% nell’High Value). Prosegue, inoltre, il programma di decarbonizzazione degli impianti attraverso l’utilizzo di fonti
energetiche rinnovabili e programmi di efficienza energetica. È proseguita, infine, l’implementazione di programmi di automazione e di riduzione del consumo energetico.

Nei primi nove mesi 2024 Pirelli ha registrato una crescita dei principali indicatori economici.

I ricavi sono stati pari a 5.184,5 milioni di euro, in crescita dello 0,5% rispetto ai primi nove mesi 2023 e con una crescita organica pari a +4,9% (-4,4% l’impatto derivante dai cambi e dall’iperinflazione in Argentina e Turchia). L’High Value rappresenta il 76% del fatturato totale (74% nei primi nove mesi 2023). Nel terzo trimestre 2024 i ricavi sono stati pari a 1.737,0 milioni di euro, in crescita dello 0,8% rispetto allo stesso periodo 2023. La crescita organica dei ricavi è stata pari a +5,5% (-4,7% l’impatto derivante dai cambi e dall’iperinflazione in Argentina e Turchia).

L’andamento dei volumi nei primi nove mesi 2024 è stato positivo per il +2,2% per effetto della strategia di focalizzazione sull’High Value e della graduale riduzione dell’esposizione sul segmento Standard. Nel terzo trimestre 2024 i volumi hanno registrato una crescita del +3,0%, in miglioramento rispetto al primo trimestre (+2,3%) e al secondo trimestre (+1,2%) grazie alla decisa crescita dell’High Value.

Il price/mix ha registrato nei primi nove mesi 2024 un incremento del +2,7% per effetto principalmente del miglioramento del mix di prodotto e della maggiore esposizione sull’High Value. Nel terzo trimestre 2024 il price/mix è stato pari a +2,5%.

L’effetto cambi nei primi nove mesi 2024 ha avuto un impatto negativo pari a -4,4% per effetto della volatilità delle valute dei paesi emergenti rispetto all’euro. Nel terzo trimestre 2024 l’effetto cambi è stato negativo per il -4,7%.

L’Ebitda adjusted nei primi nove mesi 2024 è stato pari a 1.157,0 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto ai 1.115,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2023. L’Ebit adjusted nei primi nove mesi 2024 è stato pari a 815,9 milioni di euro, in miglioramento di 33,4 milioni di euro rispetto ai 782,5 milioni di euro nel corrispondente periodo 2023, con un margine Ebit adjusted in miglioramento al 15,7% (15,2% nei primi nove mesi 2023) grazie al contributo delle leve interne.

Più in particolare l’Ebit adjusted riflette principalmente:

  • il contributo positivo del price/mix (+91,4 milioni di euro) e dei volumi (+44,8 milioni di euro);
  • il positivo effetto delle efficienze (+108,2 milioni di euro) che ha sostanzialmente compensato l’inflazione dei costi produttivi (-109,2 milioni di euro);
  • il contributo positivo delle materie prime (+19,7 milioni di euro) che ha contribuito a compensare la negatività dei cambi (-70,5 milioni di euro).

Negativo, infine, l’effetto degli ammortamenti (-17,8 milioni di euro) e degli altri costi (-33,2 milioni di euro), principalmente legati alle attività di marketing, R&D e riduzione delle scorte. Nel terzo trimestre 2024 l’Ebit adjusted è stato pari a 276,8 milioni di euro, in crescita del +4,4% rispetto ai 265,1 milioni di euro del terzo trimestre 2023, con un margine in miglioramento al 15,9% (15,4% nel
terzo trimestre 2023) grazie alla crescita dei volumi (+21,2 milioni di euro) e al contributo del price/mix (+31,0 milioni di euro) e delle efficienze (+36,8 milioni di euro) che hanno più che compensato l’impatto negativo delle materie prime (-16,6 milioni di euro), dell’inflazione (-40,9 milioni di euro) e dei cambi (-8,2 milioni di euro). Negativi, infine, gli impatti degli ammortamenti (-3,7 milioni di euro) e degli altri costi (- 7,9 milioni di euro).

L’Ebit nei primi nove mesi 2024 è stato pari a 707,8 milioni di euro, in crescita di 39,5 milioni di euro rispetto ai 668,3 milioni di euro dei primi nove mesi 2023 e include ammortamenti di intangible asset identificati in sede di PPA per 85,3 milioni di euro (in linea con i primi nove mesi 2023) e oneri one-off, non ricorrenti e di ristrutturazione e altro per 22,8 milioni di euro (-28,9 milioni nel corrispondente periodo 2023).

Il risultato da partecipazioni è pari a +22,5 milioni di euro (+8,9 milioni di euro nei primi nove mesi 2023). Gli oneri finanziari netti nei primi nove mesi 2024 sono pari a 225,5 milioni di euro, rispetto a 150,2 milioni di euro dei primi nove mesi 2023. Il valore dei primi nove mesi 2024 include la negatività di circa 65 milioni di euro legata a fenomeni di svalutazione valute e iperinflazione, senza impatto sulla generazione di cassa.

Al 30 settembre 2024 il costo del debito, calcolato come media degli ultimi dodici mesi, si è attestato al 5,15% (5,29% al 30 giugno 2024 e 5,08% al 31 dicembre 2023).

Gli oneri fiscali nei primi nove mesi 2024 ammontano a 133,7 milioni di euro, rispetto ai 116,0 milioni dei primi nove mesi 2023 che includevano i benefici del patent box per il triennio 2020-2022 per circa 40 milioni di euro.

L’utile netto nei primi nove mesi 2024 è stato pari a 371,1 milioni di euro (411,0 milioni di euro nei primi nove mesi 2023) e riflette da un lato – come citato in precedenza – gli effetti positivi sull’utile dei primi nove mesi 2023 per circa 40 milioni legati al Patent Box per il triennio 2020-2022 e, dall’altro, gli impatti nei primi nove mesi 2024 legati all’iperinflazione. Nel terzo trimestre 2024 l’utile netto è stato pari a 139,8 milioni di euro (168,4 milioni di euro nel terzo trimestre 2023 che includeva impatti positivi per circa 40 milioni di euro legati al Patent Box per il triennio 2020-2022).

Il flusso di cassa netto ante dividendi nei primi nove mesi 2024 è stato pari a -356,8 milioni di euro, in miglioramento di 10,9 milioni rispetto ai -367,7 milioni dei primi nove mesi 2023 (in miglioramento di circa 33 milioni di euro escludendo l’impatto dell’acquisizione di Hevea-Tec perfezionata nel primo trimestre 2024). In deciso miglioramento il flusso di cassa netto della gestione operativa dei primi nove mesi 2024 che è stato positivo per +32,7 milioni di euro rispetto a -30,5 milioni di euro dei primi nove mesi 2023. Tale variazione riflette:

  • l’Ebitda adjusted, in miglioramento rispetto all’anno precedente;
  • investimenti materiali e immateriali per 235,7 milioni di euro nei primi nove mesi 2024 (201,2 milioni nei primi nove mesi 2023) destinati principalmente alle attività High Value, all’upgrade
    tecnologico e all’automazione delle fabbriche;
  • “incrementi dei diritti d’uso” legati a nuovi contratti di leasing pari a 89,2 milioni di euro (69,1 milioni di euro nei primi nove mesi 2023).
  • un minore assorbimento di cassa legata al “capitale di funzionamento e altro” per 76,6 milioni di euro (a -799,4 milioni di euro nei primi nove mesi 2024 dai -876,0 milioni dei primi nove mesi
    2023), per effetto di un’attenta gestione delle scorte (20,1% il peso sui ricavi negli ultimi 12 mesi), dell’usuale stagionalità dei crediti commerciali (15,5% dei ricavi degli ultimi 12 mesi) e dei debiti commerciali (23,4% dei ricavi negli ultimi 12 mesi).

Nel terzo trimestre 2024, il flusso di cassa netto ante dividendi è stato positivo per 162,4 milioni di euro sostanzialmente in linea con il terzo trimestre 2023 (167,2 milioni di euro), nonostante maggiori
investimenti per 14,4 milioni di euro ( a 92,1 milioni di euro nel terzo trimestre 2024 rispetto ai 77,7 milioni del terzo trimestre 2023) e maggiori “incrementi dei diritti d’uso” per 20,3 milioni di euro (a 47,8 milioni di euro nel terzo trimestre 2024 da 27,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2023). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 è pari a -2.816,2 milioni di euro (-2.978,0 milioni al 30 giugno 2024 e -2.261,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Il margine di liquidità al 30 settembre 2024 è pari a 2.448,0 milioni di euro e garantisce la copertura delle scadenze sul debito verso banche e altri finanziatori fino alla fine del quarto trimestre 2028.

Outlook di mercato

Le previsioni per il mercato globale dei pneumatici Car nel 2024 sono confermate “flat” rispetto al dato del 2023. L’High Value resta il segmento più resiliente, con una stima di crescita a livelli “mid-single digit” e circa di 6 punti percentuali maggiore rispetto all’andamento atteso per lo Standard, previsto in flessione dell’1%.
In particolare, le stime per il mercato Car ≥18’’ sono:

  • nel Primo Equipaggiamento i volumi sono attesi in crescita a livello “low-single digit” principalmente grazie alla domanda dell’area Apac;
  • nel Ricambio i volumi sono attesi in crescita a livelli “mid-single digit”, guidati dalla domanda in tutte le Region High Value.

Nel segmento Standard ≤17” le attese sono per una domanda più debole rispetto all’anno precedente, per effetto di un mercato Primo Equipaggiamento più debole e di un mercato Ricambi leggermente inferiore nelle principali Region Standard.

Target 2024

Alla luce dei risultati conseguiti nei primi nove mesi e dello scenario atteso, Pirelli conferma tutti i target comunicati lo scorso 1° Agosto 2024. Le previsioni per il 2024 sono:

  • Ricavi attesi a circa 6,7 miliardi di euro (~6,6 / 6,8 miliardi di euro il target indicato ad agosto 2024) con:
  • volumi a ~+2% (~+1,5% / ~+2,5% la precedente stima);
  • prezzo/mix in miglioramento a ~+2,5% (nella parte alta della precedente indicazione di +2% / ~+2,5%) grazie al continuo miglioramento del mix di prodotto;
  • impatto cambi atteso pari a ~-4% / ~-3.5% (-4%/-3% la precedente indicazione).
  • Ebit Margin adjusted confermato a circa il 15,5%.
  • Generazione di cassa netta ante dividendi confermata fra ~500 e ~520 milioni di euro grazie alla
  • performance operativa e alla gestione del capitale circolante.
  • Investimenti confermati pari a circa 400 milioni di euro (~6% dei ricavi).
  • Posizione finanziaria netta confermata a ~-1,95 miliardi di euro, con un rapporto fra PFN/ Ebitda
    Adjusted confermato fra ~1,32 /~1,26 volte.
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