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Macchine per costruzioni, primo semestre positivo solo per le macchine stradali, flessioni nel movimento terra

Il primo semestre dell’anno sorride solamente per il segmento delle macchine stradali, che mettono a segno un incremento del 23% tendenziale (con vendite per 432 unità), secondo i dati elaborati da Unacea sulla base dei risultati di vendita dei produttori e degli importatori di macchine movimento terra e per i lavori stradali. In flessione, con un calo del 17% rispetto al primo semestre del 2023, le macchine per il movimento terra, che si fermano a 9.256 unità. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2024 sono state immesse sul mercato italiano 9.688 macchine per costruzioni, con una diminuzione del 16% rispetto a quanto rilevato nel primo semestre dell’anno precedente.

È quanto emerge dai dati elaborati da Unacea (Unione italiana macchine per costruzioni), partner di Veronafiere per SaMoTer, il 32° Salone internazionale sulle macchine per costruzioni, in programma dal 6 al 9 maggio 2026, e per la prima edizione di Paving Show & Congress, a Veronafiere il 12 e 13 marzo 2025, mostra-convegno riservata agli operatori del settore delle pavimentazioni stradali.
La spinta delle vendite nel secondo trimestre del 2024 – secondo appunto i dati elaborati da Unacea –, benché sostenuto dal +27% delle macchine stradali (con un +53% a contrassegnare le performance sul mercato dei rulli) non è stata sufficiente a invertire la rotta di un mercato in fase calante.

«Il mercato di macchine per costruzioni in Italia cala nei primi sei mesi del 2024, nonostante si registri una crescita tra primo e secondo trimestre – ha dichiarato Michele Vitulanopresidente di Unacea, riconfermato per il prossimo biennio nella scorsa assemblea di maggio –. Bisogna considerare che le vendite negli anni passati erano molto alte e il calo attuale era previsto ed è considerato fisiologico».

A segnare un dato positivo nel primo semestre di quest’anno, nella sezione delle macchine per il movimento terra sono stati solamente i dozer (37 unità vendute, +37% sul primo semestre 2023), le minipale compatte (714 unità, +9% tendenziale) e i dumper articolati (71 unità vendute, +73%); nel segmento delle macchine stradali, invece, i rulli hanno messo a segno un incremento delle vendite del 50% con 307 unità immesse sul mercato. Dati che, come anticipato, non sono sufficienti a rilanciare un primo semestre 2024 che per le macchine per le costruzioni vede declinare del 16% rispetto al primo semestre dello scorso anno.

Un 2024 in contrazione. Secondo l’ultima proiezione effettuata da Cer su dati Unacea, il mercato delle macchine stradali dovrebbe flettere a fine anno dell’11,3%, in linea con il calo dell’intero comparto delle macchine per costruzioni. Fra le cause del rallentamento delle vendite, gli analisti vedono un calo fisiologico dopo gli alti livelli di mercato raggiunti negli anni scorsi, unitamente all’esaurimento dei bandi legati a Industria 4.0, che in passato ha rappresentato una spinta significativa per le vendite. Un peso negativo avrà anche la sostanziale esclusione del comparto dagli incentivi della Transizione 5.0. Tematiche che saranno affrontate nel corso del Paving Show & Congress, in programma a Veronafiere il 12 e 13 marzo 2025.

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