Industria tedesca della gomma: recepiamo le leggi europee in maniera troppo restrittiva, basta fare i primi della classe
L’industria tedesca della gomma critica il modo in cui la Germania sta implementando i requisiti legali europei. Il presidente dell’Associazione tedesca dell’industria della gomma (wdk), Michael Klein, ha dichiarato: “Ci sono tre opzioni nell’attuazione del diritto europeo: inadempimento, adempimento e sovra-adempimento. Purtroppo, la Germania tende a regolamentare più del necessario”. L’esortazione del presidente è stata alla moderazione e all’equilibrio nell’attuazione delle direttive dell’UE nel diritto nazionale.
Klein ha sottolineato il notevole onere burocratico per le aziende del settore. “L’industria tedesca della gomma soffre di un eccesso di obblighi di rendicontazione. Ci sono molti aggiustamenti che devono essere finalmente apportati per ridurre la burocrazia. L’attuazione del diritto europeo è uno di questi. Le leggi tedesche spesso vanno oltre i requisiti minimi dell’UE. Nonostante tutto il suo entusiasmo per l’Europa, il governo federale non deve perdere di vista gli interessi della propria economia”.
Secondo il presidente, ogni Stato membro ha un certo margine di manovra e dovrebbe usarlo con saggezza. Soprattutto nell’ambito della regolamentazione delle sostanze chimiche, le aziende tedesche devono affrontare standard particolarmente elevati, mentre in altri paesi dell’UE i requisiti sono interpretati in modo meno restrittivo.
Klein ha citato come esempio l’ordinanza tedesca sull’acqua potabile, che ha recepito una direttiva dell’UE. L’elenco delle sostanze utilizzabili in Germania contiene un numero significativamente inferiore rispetto all’elenco dell’UE, il che significa una restrizione. D’altra parte, un produttore di un altro Paese dell’UE potrebbe importare in Germania acqua con le sostanze non ammesse, a causa della mancanza di monitoraggio del mercato. “Questo – dice Klein – porta a svantaggi competitivi evitabili per le aziende tedesche rispetto all’Europa e mostra la tendenza tedesca a voler essere la prima della classe, reagendo in modo eccessivo e inutile e non considerando le conseguenze economiche. Questo è il motivo per cui è urgentemente necessario un ripensamento e un cambiamento di rotta da parte del legislatore federale”.