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Bridgestone – risultati misti nel primo semestre del 2024

Annunciando i suoi risultati finanziari per la prima metà del 2024 il 9 agosto, Bridgestone Corporation ha segnalato performance contrastanti per i principali parametri finanziari. Poche soddisfazioni sono state registrate in Europa, dove l’utile operativo rettificato è stato la metà di quello dell’anno precedente.

La società ha registrato un fatturato globale di 2.176,8 miliardi di yen (13,77 miliardi di euro circa), riflettendo un aumento del 3,6% anno su anno rispetto ai 2.101,7 miliardi di yen registrati nello stesso periodo del 2023. Nonostante questa crescita del fatturato, l’utile operativo rettificato è sceso del 3,8% a 229,2 miliardi di yen (circa 1,45 miliardi di euro). Di conseguenza, il margine operativo rettificato è sceso leggermente, passando dall’11,3% al 10,5%.

Esaminando l’utile, vediamo che l’utile della società attribuibile agli azionisti della capogruppo è aumentato dell’8,6%, raggiungendo 199,1 miliardi di yen (1,26 miliardi di euro). Ciò è stato accompagnato da un aumento di 0,4 punti percentuali del margine di profitto, che ora si attesta al 9,1%.

Impatto regionale

La performance globale complessiva è stata fortemente influenzata dalle operazioni di Bridgestone nelle Americhe. Il business delle Americhe, che costituisce una parte significativa dei ricavi aziendali, ha subito una flessione. L’utile in questa regione è diminuito nonostante l’impatto favorevole dei tassi di cambio, con i mercati del Nord e dell’America Latina entrambi sottoperformanti. Il mercato nordamericano, sebbene mostrasse segnali di aver toccato il fondo, ha continuato a performare al di sotto delle aspettative. Il deterioramento del business latinoamericano ha avuto un impatto particolarmente negativo, spingendo l’azienda a concentrarsi sulle strategie di controllo dei danni e di recupero per superare le sfide affrontate in questa regione durante la prima metà del 2024.

Per controbilanciare le sfide nelle Americhe, Bridgestone ha rafforzato le sue strategie globali. L’azienda si è concentrata sul miglioramento del suo mix di vendita enfatizzando i prodotti premium, in particolare nel segmento dei pneumatici per autovetture con diametro del cerchio elevato. Inoltre, Bridgestone ha continuato a perseguire iniziative globali di riduzione dei costi, come il programma 24MBP, che ha contribuito con 34 miliardi di yen (circa 214 milioni di euro) di risparmi sui costi durante il primo semestre del 2024. Tuttavia, questi sforzi sono stati parzialmente compensati dall’aumento dei costi di trasporto, che ha aggiunto 17 miliardi di yen (circa 107 milioni di euro) alle spese operative a causa delle maggiori tariffe di trasporto marittimo.

Continua sottoperformance in Europa

Le operazioni europee di Bridgestone hanno registrato risultati contrastanti nella prima metà del 2024, caratterizzate da un aumento dei ricavi, ma da un calo significativo della redditività. I ​​ricavi in ​​Europa hanno raggiunto 344,2 miliardi di yen (2,18 miliardi di euro circa), un modesto aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’utile operativo rettificato nella regione è sceso del 50%, attestandosi a 3,5 miliardi di yen (22,12 milioni di euro) rispetto ai 7 miliardi di yen dello scorso anno. Questo calo ha portato a una contrazione del margine operativo, sceso all’1%, rispetto al 2,1% dell’anno precedente.

Il mercato europeo continua a fare i conti con una performance insufficiente, in particolare nel segmento dei pneumatici premium. Gli sforzi di Bridgestone per sostenere la redditività attraverso una forte attenzione ai prodotti premium e alla riduzione dei costi hanno avuto solo un successo parziale. I settori della produzione e del commercio all’ingrosso hanno riscontrato sfide operative, rendendo necessaria un’ulteriore ristrutturazione aziendale. Il settore al dettaglio, pur avviando miglioramenti, è rimasto in deficit, evidenziando le difficoltà in corso nel rinnovamento delle strutture di vendita e produzione in tutta la regione.

La strategia aziendale in Europa prevedeva il rafforzamento della sua attenzione alle offerte premium, in particolare nel mercato del ricambio, affrontando al contempo il calo delle quote di mercato nel segmento del primo equipaggiamento. Inoltre, il ritiro dalle attività non redditizie, in particolare nel segmento dei pneumatici di piccolo diametro, ha avuto un ulteriore impatto sul volume delle vendite, sebbene ciò facesse parte di una strategia più ampia per concentrarsi su aree più redditizie.

Prospettive future e aggiustamenti strategici

Guardando al futuro, Bridgestone mira ad accelerare la ristrutturazione delle sue attività europee, concentrandosi sull’ottimizzazione delle strutture di produzione e vendita. L’azienda sta anche valutando ulteriori ridimensionamenti e riduzioni dei costi per affrontare le persistenti sfide di questo mercato. La seconda fase di ristrutturazione aziendale probabilmente comporterà strategie più aggressive per semplificare le operazioni e riportare la regione alla redditività.

Bridgestone probabilmente continuerà a concentrarsi strategicamente su prodotti premium ed efficienza dei costi mentre naviga nel complesso panorama economico europeo. Il management rimane impegnato a migliorare la redditività e a sostenere la crescita a lungo termine nonostante gli attuali venti contrari.

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