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Puchov è il primo stabilimento di Continental per pneumatici per autocarri a ricevere il riconoscimento ISCC PLUS

Lo stabilimento Continental di Púchov, in Slovacchia, è recentemente diventato il primo stabilimento di pneumatici per autocarri dell’azienda tedesca a ricevere la certificazione di sostenibilità International Sustainability and Carbon Certification (ISCC) PLUS. Questa certificazione riconosciuta a livello mondiale conferma la trasparenza della tracciabilità delle materie prime utilizzate nel processo produttivo. La certificazione delle materie prime consente a Continental di garantire la tracciabilità end-to-end dei materiali provenienti da fonti sostenibili. Per il produttore di pneumatici questo riconoscimento rappresenta un ulteriore passo avanti la produzione di gomme relizzate con materiali sostenibili al 100% entro il 2050. Púchov è il terzo sito produttivo dell’azienda certificato ISCC PLUS, dopo gli stabilimenti di pneumatici di Lousado, Portogallo, e Hefei, Cina.

“Il nostro stabilimento di Púchov è il primo stabilimento Continental di pneumatici per autocarro a ricevere la certificazione ISCC PLUS. È un segno del nostro impegno sia per la qualità che per la sostenibilità” ha affermato Anton Vatala, responsabile dello stabilimento Continental di pneumatici per autocarro a Púchov, in Slovacchia.

La certificazione ISCC PLUS si basa sull’adempimento e sulla documentazione di determinate procedure relative all’approccio “mass based” che Continental ha implementato nelle sue linee produttive. Nell’approccio “mass based” le materie prime fossili, rinnovabili e riciclate vengono mescolate nei sistemi e nei processi esistenti e vengono tracciate le quantità dei singoli materiali che vengono utilizzati lungo l’intera catena produttiva. Questo permette un’analisi approfondita dei processi ed un eventuale ridistribuzione dei materiali per ottimizzare l’efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi in atto. L’approccio “mass based” consente a Continental di aumentare gradualmente la percentuale di materiali sostenibili nei suoi prodotti e permette di tracciare un bilancio accurato dei materiali sostenibili certificati che vengono utilizzati nella produzione dei pneumatici.

“La certificazione dei nostri processi produttivi è alla base dei nostri grandi sforzi nel campo della sostenibilità. Con ISCC PLUS, siamo in grado di affrontare la transizione verso un’economia circolare e una bioeconomia sostenibile” – ha affermato Jorge Almeida, responsabile della sostenibilità presso Continental Tyres – “Il nostro obiettivo è quello di implementare gradualmente l’approccio del bilancio di massa a tutti i nostri stabilimenti di pneumatici in tutto il mondo. Púchov è il nostro primo stabilimento di pneumatici per autocarri ad essere certificato per questo scopo.”

Tracciabilità completa dei materiali certificati

ISCC PLUS è un sistema di certificazione riconosciuto a livello internazionale, è applicabile alla bioeconomia e all’economia circolare e certifica materie prime non convenzionali che possono essere utilizzate, ad esempio, nei settori dell’alimentazione, dell’alimentazione animale, della chimica, della plastica, degli imballaggi. e tessili. I vari criteri richiesti per la certificazione ISCC PLUS includono la tracciabilità delle materie prime, il rispetto degli standard ambientali, la tutela degli ecosistemi, la garanzia del rispetto del lavoro e dei diritti umani e la promozione dello sviluppo economico sostenibile.

UltraContact NXT, lo pneumatico seriale più sostenibile di Continental, utilizza materiali certificati secondo i protocolli definiti dal “mass balance approach”. Ad esempio, la gomma sintetica ottenuta da materie prime biobased e biocircolari o il nerofumo, prodotto in parte utilizzando petrolio proveniente da processi circolari. È prodotto nello stabilimento di pneumatici di Lousado.

Obiettivo al più tardi per il 2050: pneumatici realizzati interamente con materiali sostenibili

Continental sta lavorando intensamente per convertire il maggior numero possibile di materie prime nella produzione in materiali sostenibili. Le materie prime che in futuro potrebbero essere utilizzate nella produzione di pneumatici includono rifiuti agricoli come la cenere delle bucce di riso, la gomma dei denti di leone, la gomma riciclata o le bottiglie in PET.

La certificazione degli stabilimenti Continental di Púchov, Hefei e Lousado rappresenta un’importante pietra miliare negli sforzi di Continental per utilizzare più del 40% di materiali rinnovabili e riciclati nei suoi pneumatici entro il 2030 e per diventare completamente neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050. Entro il 2050 al più tardi, tutti i nuovi pneumatici Continental devono essere realizzati interamente con materiali sostenibili.

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