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Michelin: contributo fiscale da 1,365 miliardi nel 2023. In Italia tasse per 28 milioni

Il Gruppo Michelin ha pubblicato il suo primo Rapporto sulla trasparenza fiscale, segnando una tappa significativa nella sua storia. Questo rapporto delinea la politica e la strategia fiscale del Gruppo e fornisce un prospetto fiscale globale di Michelin. Dai dati emerge che il contributo fiscale mondiale del Gruppo Michelin ammonta a 1,365 miliardi di euro per l’anno 2023. Nello specifico delle sedi italiane l’azienda francese ha versato 28 milioni di imposte.

Ecco i numeri di Michelin nel “bel paese”: 16 strutture, 3,977 dipendenti, 2,078 m di reddito, beni tangibili per un valore di €497m, utile netto (perdita) esentasse €100m, imposta sul reddito maturata €22m.

I dati raccolti e dichiarati da Michelin nel suo rapporto includono sia le imposte sugli utili che le imposte operative sostenute nei paesi in cui opera il Gruppo, non sono inclusi i contributi previdenziali. Il contributo fiscale globale rappresenta circa il 40% del totale dei settori operativi nel 2023.

Il rapporto fornisce informazioni dettagliate sull’impronta geografica delle attività di Michelin, determinata dalle esigenze aziendali e dalle opportunità commerciali. Pubblicando questo Rapporto sulla trasparenza fiscale, il Gruppo Michelin mira a dimostrare il proprio ruolo di contribuente socialmente responsabile e a promuovere un dialogo costruttivo con le parti interessate.

Il dossier è disponibile in inglese, in formato pdf, cliccando qui

In merito al primo rapporto sulla trasparenza fiscale rilasciato da Michelin Yves Chapot, General Manger dell’azienda francese ha dichiarato: “Il Gruppo Michelin è un contribuente responsabile che rispetta le normative locali e legislazione internazionale. Analizzando i dati raccolti si evince che sono 849 i milioni di euro dell’imposta sul reddito, 409 milioni di euro di tasse su prodotti e servizi, 88 milioni di euro di imposte sui salari e 19 milioni di euro in ambito ambientale e altre tasse. Il totale delle tasse e dei dazi doganali rappresentano circa il 40% del nostra operatività.”

Il dirigente ha poi aggiunto: “In questo rapporto sulla trasparenza fiscale condividiamo informazioni sulle nostre linee guida sul tema della tassazione, l’obbiettivo è quello di favorire un dialogo costruttivo con tutti i nostri stakeholder. Questo documento di analisi fiscale del Gruppo verrà aggiornato e ampliato ogni anno”.

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