Gli agricoltori non si sentono sufficientemente preparati per la trasformazione del loro settore

Gli agricoltori di tutto il mondo non si sentono adeguatamente preparati per l’imminente transizione verso metodi di coltivazione più efficienti e sostenibili. Questo è uno dei risultati chiave dello studio “Agriculture in Transition” di Continental.

Su incarico di Continental, l’istituto di ricerche di mercato Innofact AG ha intervistato oltre 500 agricoltori in Brasile, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti sulle sfide che stanno affrontando attualmente e sulle loro aspettative per lo sviluppo futuro del loro settore.

Solo il 45% circa degli agricoltori intervistati ha dichiarato di disporre già nelle proprie aziende della tecnologia necessaria per l’imminente trasformazione. In Germania la cifra è leggermente superiore, pari al 49%.

Più di un agricoltore su tre in tutto il mondo (circa il 37%;) chiede un maggiore utilizzo di soluzioni digitali nelle proprie aziende agricole. Allo stesso tempo, lo studio dimostra anche che gli agricoltori prendono sul serio la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente. Ad esempio, nove agricoltori su dieci (circa l’87%) ritengono importante che i macchinari e le attrezzature utilizzate nelle aziende agricole contribuiscano alla sostenibilità.

“L’industria agricola deve affrontare il compito di nutrire la crescente popolazione mondiale. Allo stesso tempo, sta attraversando una trasformazione di vasta portata verso una maggiore digitalizzazione e sostenibilità. È compito delle aziende tecnologiche come Continental supportare gli agricoltori in questa trasformazione e ridurre al minimo le loro sfide quotidiane, in modo che possano concentrarsi completamente sulla trasformazione del loro settore e sulla fornitura dei loro prodotti”, spiega Philip Nelles, Membro esecutivo del consiglio Continental.

Le sfide quotidiane rallentano la trasformazione

Secondo le previsioni delle Nazioni Unite, entro il 2030 la popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi di persone, circa mezzo miliardo in più rispetto al 2023. Ma in molti luoghi il cibo scarseggia già.

Tutto ciò rappresenta una sfida enorme per il settore agricolo. Allo stesso tempo, anche gli agricoltori di tutto il mondo devono affrontare ogni giorno tutta una serie di sfide. Nello studio Continental, circa il 72% degli agricoltori intervistati ha affermato che è soprattutto la pressione sui prezzi a rappresentare un problema importante.

Mentre i prezzi dei loro prodotti continuano a scendere sui mercati globali, il costo dell’energia, dei fertilizzanti e del personale continua ad aumentare. Inoltre, più della metà degli agricoltori ha affermato che la scarsa qualità del suolo (circa il 69%), la qualità e la disponibilità dei macchinari (circa il 68%), il cambiamento climatico (circa il 63%), i requisiti politici e legislativi (circa il 59%) e la carenza della manodopera qualificata (circa il 53%) rendevano loro le condizioni più difficili. E così lo studio continentale rivela che gli agricoltori si trovano ad affrontare diverse sfide nella loro vita quotidiana, lasciando loro poco tempo per prepararsi alla trasformazione urgentemente necessaria.

Le aziende tecnologiche sono necessarie come pionieri

Alla luce di questi compiti e sfide, la trasformazione verso un’agricoltura più efficiente in cui applicazioni intelligenti e protezione ambientale vanno di pari passo è inevitabile. E le aziende tecnologiche svolgeranno un ruolo chiave come pionieri, guidando la strada in questo senso. Lo dimostra anche lo studio Continental: alla domanda su cosa vogliono da queste aziende, il 64% degli agricoltori ha risposto innanzitutto di volere prezzi accessibili per nuovi macchinari e attrezzature.

In Germania questa cifra è particolarmente elevata, pari al 71%. Gli agricoltori chiedono però anche tecnologie più facili da usare (circa 43%; Germania: 59%), la possibilità di aggiornare o adattare le macchine esistenti invece di doverne acquistare di nuove costose (circa 37%; Germania: 48%) e formazione su come utilizzare correttamente le tecnologie (circa 37%; Germania: 43%).

Nell’affrontare le sfide globali e locali nel settore agricolo, Continental beneficia dell’esperienza intersettoriale che l’azienda ha acquisito in altri settori come l’intralogistica, l’edilizia e l’estrazione mineraria, nonché nei settori delle autovetture e dei veicoli commerciali. Ciò include conoscenze nei settori della scienza dei materiali, dei big data, dell’automazione e della tecnologia dei sensori.

“Guardiamo all’ecosistema nella sua interezza, concentrandoci su un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e sviluppando idee accessibili per prodotti e soluzioni intelligenti. Alla prossima fiera Agritechnica presenteremo parte del nostro ampio portafoglio. Con i nostri prodotti e soluzioni diamo un contributo importante ad alleggerire il carico sugli agricoltori di tutto il mondo”, afferma Nelles.

Continental presenterà soluzioni per l’Agricoltura 4.0 ad Agritechnica 2023

Sotto lo slogan “La nostra Smart Farming. Per il vostro raccolto di domani”, l’azienda tecnologica presenterà i suoi prodotti e soluzioni pionieristici per l’industria agricola ad Agritechnica ad Hannover (padiglione 20, stand A19).

Questi includono tecnologie come sistemi basati sull’intelligenza artificiale, soluzioni di robot mobili autonomi, sensori e tecnologie per pneumatici che garantiscono e maggiore sostenibilità, sicurezza ed efficienza nelle aziende agricole, nelle serre e nei campi.

Informazioni sullo studio “Agricoltura in transizione” di Continental

Insieme all’istituto di ricerche di mercato Innofact AG, Continental ha chiesto a 503 agricoltori di cinque paesi quali sono le sfide che stanno affrontando e le loro aspettative per lo sviluppo futuro del loro settore: Germania (n=100), Francia (n=101), Stati Uniti (n =102), Brasile (n=100) e Giappone (n=100).

Il campione è stato censito tra settembre e ottobre 2023. Le persone intervistate sono utilizzatori di attrezzature/macchine agricole e lavorano in aziende agricole con una superficie superiore a 30 ettari.