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Pneumatici, il primo produttore e datore di lavoro in Italia è Michelin

Michelin non solo è il primo produttore di pneumatici al mondo, per fatturato, ma è anche il primo datore di lavoro del settore in Italia, con ben 3.800 collaboratori sul totale dei 132.000, che il Gruppo francese ha in 177 Paesi. Il 99,7% dei dipendenti in Italia ha un contratto a tempo indeterminato e lo sviluppo continuo delle competenze è una leva di sviluppo importante, su cui l’azienda investe: sono circa 246.000 le ore di formazione erogate nel 2022.

I siti produttivi del Gruppo Michelin, in totale, sono 121. Di questi, due sono in Italia, a Cuneo e ad Alessandria, con una capacità produttiva complessiva di 14 milioni di pneumatici all’anno, una cifra che rappresenta il 58% della produzione nazionale di pneumatici. E’ quindi con distacco Michelin il primo produttore italiano, che lascia il restante 42% della produzione ‘Made in Italy’ a quattro aziende concorrenti.

Ma in Italia non ci sono solo gli stabilimenti produttivi. Michelin Italia è infatti stata fondata nel 1906 a Torino, come prima sede estera del Gruppo, che oggi è fortemente radicato in Piemonte dove, oltre ad ospitare nel capoluogo la sede legale, un impianto produttivo di semifiniti e il polo logistico Europeo, si trovano, appunto, lo stabilimento di Alessandria – dedicato alla produzione di pneumatici per mezzi pesanti, Agricoli, Genio Civile e Metro – e lo stabilimento dedicato a pneumatici auto di Cuneo. In Lombardia sono invece ubicati gli uffici della Direzione Commerciale e a Pomezia la sede di un secondo polo logistico Europeo. Con 315 milioni di euro di investimenti nel quinquennio 2018-2022, l’azienda in Italia è dunque leader per numero di dipendenti e per numero di pneumatici prodotti.

La presenza così forte in Italia ha permesso a Michelin non solo di raggiungere la leadership sul territorio nazionale, ma anche di diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’intero Gruppo.

Quest’anno, 2023, Michelin festeggia i 60 anni dello stabilimento di Cuneo e, solo due anni fa, nel 2021, aveva festeggiato i 50 anni dello stabilimento di Alessandria.

STABILIMENTO MICHELIN CUNEO

Lo stabilimento nasce nel 1963 e oggi impiega circa 2300 persone. La produzione si focalizza su pneumatici vettura, veicoli commerciali leggeri e semifiniti. La capacità produttiva installata consente una produzione annuale di 13 milioni di pneumatici.

Se contestualizzata al territorio nazionale, Cuneo è il più importante stabilimento di pneumatici in Italia per capacità produttiva e per numero dipendenti. Inoltre, per il territorio che lo ospita, lo stabilimento Michelin è una delle realtà industriali più importanti ed esporta il Made in Italy in tutto il mondo. Infatti, l’80% della produzione dello stabilimento di Cuneo è destinato al mercato Europeo, mentre il restante 20% viene esportato al di fuori del continente.

Grazie agli investimenti in tecnologia, nello sviluppo dei team e delle persone, lo stabilimento negli anni è diventato un riferimento all’interno del Gruppo, tanto da essere qualificato come “leader Tecnologico” – ovvero uno degli otto centri nei quali vengono testate e sviluppate le nuove tecnologie, prima dell’industrializzazione su larga scala negli impianti produttivi Michelin nel mondo, che conta 121 fabbriche, 67 delle quali dedicate alla produzione di pneumatici.

Lo stabilimento, inoltre, sta implementando nuove soluzioni al fine di ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Gruppo Michelin che prevedono la decarbonizzazione entro il 2050. 

Tra queste, l’adozione di 36 presse elettriche che hanno già consentito di risparmiare 4.000 tonnellate di CO2 ed un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento. Questo impianto, i cui lavori sono già stati avviati per poter essere operativo dal 2024, non avrà alcun impatto sull’ambiente circostante e, insieme ad altre iniziative in corso di sviluppo, consentirà di coprire il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo. Inoltre, attraverso l’integrazione di queste soluzioni e impianti, dal 2024 il sito produttivo avrà a disposizione il 16% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, corrispondente ad una riduzione di emissione di CO2 di 18.000 tonnellate all’anno.

STABILIMENTO MICHELIN ALESSANDRIA

Fondato nel 1971, questo impianto copre una superficie di 50 ettari e impiega oggi più di 950 dipendenti e nell’anno delle nozze d’oro, festeggia anche i 30 milioni di pneumatici prodotti.
Dal 2016 ad oggi sono quasi 50 milioni gli euro investiti dal gruppo Michelin nel sito alessandrino, finalizzati a migliorarne sempre più le performance in termini di sostenibilità, in linea con gli obiettivi del Gruppo di dimezzare l’impronta ecologica dei suoi stabilimenti entro il 2030, per raggiungere la neutralità nel 2050.

Lo stabilimento di Alessandria è dedicato alla produzione di pneumatici per autocarro, genio civile, agricoltura e per metropolitane, sia Michelin che BFGoodrich. La capacità produttiva supera il milione di pneumatici l’anno, con un mix dimensionale molto vario e del quale circa la metà è destinata al mercato europeo; il resto viene esportato in Africa, Medio Oriente, Asia, America del Nord e America Latina. Tra i suoi clienti più importanti: Iveco, Volvo, Man, Scania, Mercedes Benz, Renault e Daf.

Dopo l’assunzione di 160 dipendenti nel 2016 e di quasi 50 milioni di euro investiti su 23 nuovi impianti e numerose innovazioni, tra le quali l’adozione di veicoli a guida autonoma (denominati AGV) e nuovi progetti come ALE star, quest’ultimo in parte finanziato dalla Regione Piemonte tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, lo stabilimento di Alessandria ha allargato il suo raggio d’azione intensificando le soluzioni atte a minimizzare l’impronta ecologica attraverso l’implementazione di un’economia interna circolare: ridurre, riusare, riciclare e rinnovare. L’approccio è parte integrante della catena produttiva in ogni comparto del sito piemontese che punta nel prossimo decennio, ad una riduzione del 50% del consumo d’acqua e dei solventi biologici.

Ultimo e certamente non meno importante, è il ruolo sociale. Nello stabilimento Michelin di Alessandria lavorano più di 950 persone, la cui età media è 42 anni, con una anzianità media aziendale di 20 anni e oltre il 50% è azionista dell’azienda. Dalla sua fondazione, lo stabilimento Michelin di Alessandria promuove lo sviluppo delle persone attraverso la formazione e con molteplici manifestazioni e attività culturali, sociali e sportive, finalizzate a creare un impatto positivo con la comunità locale.

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