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Brembo trasferisce la sede legale in Olanda: voto maggiorato e flessibilità nelle acquisizioni – Cauta la posizione su Pirelli-Sinochem

Il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il giorno 27 luglio 2023, la proposta di trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap) regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia. Le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana (“Euronext Milan”).

“L’operazione – spiega un comunicato dell’azienda – consente a Brembo, di rafforzare la propria vocazione internazionale e di avvalersi di una solida base per un ulteriore sviluppo su scala globale, preservando al contempo la propria identità italiana e la storica presenza in Italia.

Brembo, che detiene, direttamente direttamente e tramite Next Investment, il 6% del capitale sociale di Pirelli, lo scorso marzo ha stretto un patto parasociale con Camfin, la holding di Marco Tronchetti Provera, attuale amministratore delegato di Pirelli, che possiede oggi circa il 14,1% del capitale sociale con diritto di voto, oltre a una partecipazione potenziale pari a circa il 4,6% detenuta mediante strumenti finanziari “call spread”. Gli analisti di mercato ipotizzavano nei giorni precedenti la decisione sul Golden Power, che il Governo avrebbe promosso l’espansione del ruolo di Brembo a tutela dell’italianità aziendale. Operazione che, secondo Equita, avrebbe avvantaggiato più Pirelli che Brembo. Brembo tuttavia avrebbe lasciato intendere agli analisti del mercato di non avere alcuna intenzione di essere coinvolta nel conflitto Pirelli-Sinochem e di avere una “posizione molto cauta” a riguardo, anche per il timore di ritorsioni della Cina, che per Brembo è il terzo mercato dopo Stati Uniti e Germania e dove ha quattro impipanti produttivi e una joint venture.

Brembo è leader globale nella progettazione e produzione di sistemi e componenti frenanti ad alte prestazioni per i principali produttori di auto, moto, veicoli commerciali e da competizione con un palmares di oltre 600 titoli mondiali ottenuti nelle principali categorie Motorsport. Nel corso del 2022, il Gruppo ha generato ricavi netti pari a oltre Euro 3,6 miliardi, in aumento del 30,7% rispetto a Euro 2,8 miliardi del 2021. Il percorso di crescita di Brembo in oltre sessant’anni di storia ha portato l’azienda a raggiungere una dimensione sempre più globale, con uno sviluppo del fatturato concentrato principalmente in Nord America, Europa e Cina.

Di fronte a un mercato automotive in grande trasformazione, Brembo ha avviato da tempo una strategia di sviluppo e sta progressivamente ampliando la gamma delle sue soluzioni con forti investimenti per favorire la competitività dell’azienda. Proprio in questa direzione vanno Euro 500 milioni recentemente annunciati per rafforzare la capacità produttiva di Brembo nel mondo, all’insegna della trasformazione digitale e della sostenibilità. L’obiettivo è assicurare che Brembo continui a crescere e mantenga il proprio ruolo di leadership nel mercato della componentistica del settore automotive a livello globale.

Il trasferimento della sede legale nei Paesi Bassi ha pertanto lo scopo di supportare questa strategia, creando le condizioni idonee per la crescita futura di Brembo, anche per linee esterne, a vantaggio dei suoi azionisti e stakeholder. Grazie a questa operazione, Brembo beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo. Brembo in particolare offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato in una configurazione potenziata rispetto a quello attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l’emissione di nuove azioni.

Il Presidente Esecutivo di Brembo Matteo Tiraboschi ha commentato: “Brembo intende continuare a crescere e rimanere competitiva, per essere sempre protagonista in un mercato automotive globale in grande trasformazione. Questa operazione ci consente di adottare una struttura del capitale sociale più flessibile e quindi più coerente con la strategia di sviluppo futuro dell’azienda. L’operazione non incide invece sul business, l’identità, la cultura e la presenza di Brembo in Italia e nelle aree del mondo dove operiamo. Brembo manterrà la propria sede fiscale in Italia. Tutte le sedi produttive e commerciali opereranno in continuità. Per l’organizzazione, le persone e la gestione dell’azienda nulla cambierà e resteremo quotati alla Borsa Italiana. L’Italia in particolare è, e sarà anche in futuro, la priorità strategica per Brembo.”

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