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Il Consorzio Agrario FVG entra nell’Agricoltura 4.0 con le tecnologie di xFarm Technologies per fornire nuovi avanzati servizi agli agricoltori

Partita la collaborazione tra xFarm Technologies e il Consorzio Agrario Friuli Venezia Giulia che permetterà alle aziende agricole friulane di usufruire delle tecnologie più avanzate nell’ambito dell’Agricoltura 4.0. Tre le prime aziende agricole selezionate per l’avvio di altrettanti progetti pilota: Mr Bio Wine che porterà avanti un progetto di sostenibilità legato al monitoraggio dell’impronta carbonica, l’azienda Croatto Piero SRL che si concentrerà sull’efficientamento gestionale, Staffus Alberto contribuirà invece a un importante progetto di ricerca sulle aflatossine del mais in collaborazione con ERSA e Università di Udine, Dipartimento di Agraria.

xFarm Technologies, realtà specializzata nel campo dell’Agricoltura 4.0 e in progetti di digitalizzazione e sostenibilità per le filiere agroalimentari, ha stretto una nuova sinergia con il Consorzio Agrario del Friuli Venezia Giulia che, con circa 2.000 soci e oltre 18.000 clienti, costituisce un fondamentale punto di riferimento per l’agricoltura regionale e nazionale. Tecnologia, persone e innovazione costante sono i cardini del successo di questa azienda che è la prima per dimensioni sul territorio, ma soprattutto capofila dell’evoluzione del comparto agricolo friulano da oltre cent’anni.

L’obiettivo di questa partnership è quello di offrire agli agricoltori soci e clienti del Consorzio delle soluzioni sempre più innovative in ambito AgriTech, così da permettere una riduzione degli input e l’adozione di nuovi strumenti digitali, come sensoristica e sistemi gestionali per l’azienda agricola. Alla base della collaborazione vi è la volontà di supportare gli agricoltori, rendendo le loro attività più efficienti attraverso le tecnologie 4.0, per un’agricoltura sempre più efficiente e sostenibile.

“La collaborazione con xFarm ci offre gli strumenti per guidare le aziende agricole attraverso la veloce evoluzione del settore, proponendo delle soluzioni ad-hoc per le esigenze specifiche del nostro territorio: valore aggiunto per le aziende vitivinicole, protezione e valorizzazione dei raccolti per i seminativi e maggiore efficienza e sostenibilità per tutte le aziende, come le direttive europee ci richiedono. Questo significa per noi tener fede alla responsabilità che abbiamo verso i nostri soci e clienti, ovvero accrescere la competitività e la presenza sul mercato, puntando a migliorare la qualità delle produzioni agricole e degli allevamenti” – dichiara Gino Vendrame, Presidente del Consorzio Agrario del FVG

“Siamo molto orgogliosi di aver stretto questa nuova importante collaborazione. I Consorzi Agrari sono realtà fondamentali nel nostro Paese, perché rappresentano importanti hub di innovazione per l’agricoltura nel territorio. Avere un rapporto di fiducia e scambio reciproco con un punto di riferimento come il Consorzio FVG è motivo per noi di grande soddisfazione: insieme ci impegneremo per mettere a disposizione delle eccellenze agricole friulane tecnologie e servizi avanzati per un’agricoltura sempre più digitale, connessa e sostenibile. Questa partnership, inoltre, è la dimostrazione che le realtà consortili sentono la necessità di ampliare i servizi offerti e ci dà molta fiducia sapere che il Consorzio FVG abbia scelto xFarm Technologies come partner in questo percorso di trasformazione digitale” – aggiunge Giovanni Causapruno, Head of B2B di xFarm Technologies.

Tre progetti pilota: Mr. Bio, Croatto Piero SRL e Staffus Alberto le prime aziende coinvolte

La nuova collaborazione tra xFarm Technologies e il Consorzio Agrario del Friuli Venezia Giulia ha oggi all’attivo il coinvolgimento di tre aziende agricole del territorio, per tre progetti pilota ognuno con un differente obiettivo specifico. Un punto di partenza che ha l’obiettivo di dimostrare i vantaggi delle tecnologie 4.0 anche a tutti gli altri soci del consorzio.

Mr. Bio Friul Family Wine vede infatti l’intervento di xFarm Technologies per le attività di valutazione e monitoraggio dell’impronta carbonica dell’azienda vitivinicola. Attraverso la piattaforma di xFarm Technologies e la sensoristica in campo tutte le operazioni aziendali verranno registrate e monitorate. xFarm Technologies, infatti, utilizza modellistica e calcolatori certificati, in conformità alla normativa ISO14040, per attribuire l’impronta carbonica di ogni attività in campo. Questo sarà possibile confrontando rese, strategie agronomiche, condizioni ambientali e altri parametri agronomici. In questo modo, l’azienda potrà identificare le pratiche agricole più virtuose nell’ottica di un miglioramento della sostenibilità delle produzioni.

L’azienda Croatto Piero SRL, specializzata in attività conto terzi studiate per le esigenze delle aziende agricole e vitivinicole del territorio friulano, sarà coinvolta da xFarm Technologies in un progetto di digitalizzazione finalizzato all’efficientamento aziendale e dei servizi offerti. xFarm Technologies supporterà infatti Croatto Piero SRL a livello gestionale, attraverso l’implementazione della piattaforma xFarm, grazie a cui l’azienda avrà infatti modo di gestire in maniera più efficiente sia i macchinari connessi che la reportistica delle attività in campo, potendo così fornire dei report di lavorazione completi e precisi alle aziende agricole clienti. Croatto Piero SRL avrà inoltre accesso ai DSS (Dispositivi di Supporto Decisionale) e ai modelli previsionali che consentiranno un uso più ponderato e sostenibile degli input agronomici – come acqua e prodotti fitosanitari.

La terza realtà coinvolta è Staffus Alberto che contribuirà a un importante progetto dell’ERSA ed in collaborazione con l’Università di Udine. Oggetto dello studio le aflatossine, micotossine generate da funghi il cui sviluppo è strettamente correlato alle infestazioni di piralide, un insetto le cui larve determinano importanti danni nella cariosside di mais. La principale coltura analizzata sarà appunto quella del Mais, attraverso l’installazione da parte di xFarm di stazioni meteorologiche, di sensori di bagnatura fogliare, di trappole per il monitoraggio da remoto degli insetti, per permettere la rilevazione degli stadi fenologici della coltura e il grado di suscettibilità alle fitopatie. Il tutto con l’elaborazione dei dati raccolti attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale.

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