Bloomberg: l’Italia esamina opzioni per limitare l’influenza della Cina su Pirelli
Bloomberg cita “persone che hanno familiarità con la questione” quando scrive che il Governo italiano sta parlando con gli investitori di Pirelli SpA sulla struttura proprietaria della società nel tentativo di limitare l’influenza dell’impresa statale cinese Sinochem, che detiene il 37% di Pirelli.
Segnalando questo sviluppo, Bloomberg aggiunge che le parti stanno discutendo una serie di opzioni, inclusa la limitazione della condivisione di informazioni sulla “tecnologia sensibile e strategica” con i membri del consiglio nominati da Sinochem. Potrebbero anche essere posti limiti ai diritti di voto di questi membri del consiglio, hanno detto a Bloomberg fonti anonime. Si dice che i colloqui siano in corso e finora né Pirelli né Sinochem si sono pronunciati in merito.
Bloomberg commenta che gli attuali colloqui “riflettono un dilemma in Europa sul fare affari con Pechino” sullo sfondo del deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina. Osserva anche che la situazione è “particolarmente delicata” per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, poiché l’Italia è l’unico paese del G7 ad aver firmato un memorandum d’intesa con la Cina sull’iniziativa Belt and Road.
Citando queste fonti anonime, Bloomberg riferisce inoltre che l’Italia sta contemplando misure allargate, in modo che invece di prendere di mira direttamente la Cina, colpiscano una “gamma più ampia” di paesi che “non sono considerati partner strategici”.
Golden Power
Pirelli ha posticipato la data dell’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 a giovedì 29 giugno 2023 (in luogo di martedì 30 maggio 2023, come in precedenza comunicato). Il Consiglio di Amministrazione – accogliendo la richiesta in tal senso pervenuta da CNRC – ha deciso il posticipo in ragione del procedimento pendente ai sensi del DL 21/2012 (Normativa Golden Power).
Il 6 marzo scorso Pirelli ha recentemente informato il governo italiano dell’intenzione di rinnovare il patto parasociale sottoscritto in data 16 maggio 2022 da e tra, fra gli altri, CNRC, Marco Polo International S.r.l., Camfin S.p.A. e Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. che è previsto entri in vigore con la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
La notifica è obbligatoria proprio per la normativa Golden Power, che permette al Governo di intervenire per limitare o bloccare gli investimenti esteri e le operazioni societarie che coinvolgono asset italiani definiti strategici. L’uso del Golden Power da parte dell’Italia nella maggior parte dei casi comporta l’approvazione delle operazioni con prescrizioni vincolanti per preservare l’interesse nazionale.
Bloomberg osserva che le opzioni in discussione “non altererebbero la struttura azionaria né costringerebbero Sinochem a vendere”, ma “limiterebbero la capacità della Cina di influenzare gli affari dell’azienda”.

