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I produttori di pneumatici investono e crescono in un mercato in ribasso

Giugno e luglio scorsi hanno visto un’ondata di investimenti in alcune fabbriche e annunci di nuove aperture. Innanzitutto c’è la notizia che Linglong ha prodotto il suo primo pneumatico nel nuovo stabilimento di produzione in Serbia, alla fine di giugno.

Certo, questo progetto è in corso da tempo, ma il fatto che sia stato avviato poco prima della fine della prima metà del 2022 è degno di nota per due motivi. In primo luogo, nonostante l’effetto inibitorio dei venti contrari del mercato generale associati alle ricadute della pandemia e alla guerra in Ucraina, il progetto è sostanzialmente dentro i tempi previsti. E in secondo luogo, dimostra che nessun entusiasmo per la produzione di pneumatici occidentale e specificamente europea è andato perso dopo l’annullamento delle dazi sulle importazioni di pneumatici per autocarri prodotti in Cina.

Poco dopo, i dirigenti di Toyo Europe hanno anche confermato che i primi pneumatici sarebbero dovuti uscire dalla linea di produzione del loro stabilimento europeo nel mese di luglio, cosa poi effettivamente avvenuta (la fabbrica è stata inaugurata a dicembre 2022, ndr)

Insieme ad altre operazioni di produzione di pneumatici, come la fabbrica Cooper di Goodyear e il piano del Gruppo Michelin, la Serbia sta diventando sempre più un hub europeo di produzione di pneumatici. Ma non c’è solo la Serbia: i dirigenti di Yokohama hanno affermato di considerare la Polonia e la Repubblica Ceca come prime opzioni per il loro impianto di produzione di pneumatici europeo.

Proprio il progetto di Yokohama Europe è uno dei più interessanti: l’azienda ha ribadito il desiderio di investire in un’operazione di produzione di pneumatici greenfield in Europa. Non è una novità, ma il livello di dettaglio offerto e il fatto che coincida con la nomina, fatto senza senza precedenti, di manager europei per Yokohama suggerisce che l’azienda si stia veramente preparando ad un tale investimento nei prossimi anni.

Nel frattempo, Sailun ha rivelato i dettagli del suo investimento pianificato di 15,18 miliardi di yuan per costruire una nuova fabbrica di pneumatici a Dongjiakou, vicino a Qingdao, nella provincia cinese dello Shandong. 15,18 miliardi di yuan corrispondono a circa 2,17 miliardi di euro. Per metterlo in prospettiva, la maggior parte degli investimenti nelle fabbriche di pneumatici arriva a circa 500 milioni di euro.

In un’intervista con la pubblicazione cinese Jiemian, il rappresentante del Dipartimento Titoli di Sailun ha parlato dello scopo di questo investimento: “Sebbene il mercato dei pneumatici non sia al momento particolarmente ottimista, Sailun ritiene che questa situazione non ottimistica sia solo di breve termine. Nel 2021, le auto nazionali hanno superato i 300 milioni, con un aumento su base annua del 7,47%. La domanda di sostituzione pneumatici è relativamente forte e ha una certa portata. Nel frattempo, l’attività di esportazione lavora bene e le merci scarseggiano. Sailun ha presentato un piano di espansione della produzione dopo aver considerato in modo completo vari fattori ambientali nel mercato”.

La domanda ovvia è: quanto è probabile che questi investimenti abbiano effettivamente luogo? Prima di tutto, dobbiamo ricordare che le dichiarazioni in borsa di Sailun sono assolutamente chiare sul fatto che la roadmap degli investimenti sia un piano graduale, con iniezioni di capitale pianificate ogni anno per cinque anni a partire da novembre 2022.

Un tale piano può essere compresso (o ampliato) durante quel periodo di tempo. E in secondo luogo, qualcuno potrebbe dire che c’è una connessione tra cifre così importanti e il fatto che sia il Dipartimento Titoli di Sailun a parlare alla stampa. In ogni caso, se dovessero essere realizzati anche solo metà degli investimenti annunciati, è probabile che il risultato sia trasformativo per l’azienda e abbia un effetto a catena sul mercato. Ma ovviamente, la produzione è una cosa e le vendite un’altra.

Ciò che tutti questi esempi hanno in comune è che questi produttori di pneumatici hanno una visione a lungo termine comune: ora è il momento di crescere, in un mercato in ribasso. Questo approccio comporta il rischio intrinseco che nessuno sappia quali pressioni il mercato globale dei pneumatici dovrà affrontare in futuro.

Tuttavia, ci sono anche molti esempi di investimenti proattivi che danno risultati a lungo termine. Come si suol dire, le maree crescenti sollevano tutte le navi. Questa è una buona notizia, soprattutto se si è stati così lungimiranti da acquistare più navi quando la marea era bassa.

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