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Nokian Tyres: “incertezze sostanziali” sull’operazione Tatneft

Alla fine di giugno, Nokian Tyres ha annunciato che stava avviando una “uscita controllata” dalla Russia. Ad agosto fonti giornalistiche russe riportavano che Nokian stava accettando “offerte vincolanti” per il suo stabilimento di pneumatici russo e, alla fine di ottobre, l’azienda ha confermato di aver concordato i termini con Tatneft per vendere le sue attività russe per circa 400 milioni di euro. Oggi, più di un mese dopo, i portavoce di Nokian Tyres parlano però di “sostanziali incertezze” relative all’accordo con Tatneft.

Nonostante nella business unit dell’Europa Centrale di Nokian Tyres si sia parlato di una “situazione difficile”, che provocava “paure e insicurezze” anche nei dipendenti, che temevano di perdere il posto di lavoro, il mercato italiano è rimasto tra quelli garantiti e l’azienda ha rassicurato clienti e distributori, dicendo che il servizio e le consegne proseguiranno regolarmente.

I rappresentanti di Nokian Tyres, sentiti dalla redazione del nostro gruppo editoriale, hanno spiegato che queste “incertezze sostanziali” relativamente alla vendita dello stabilimento russo a Tatneft, si riferiscono al fatto che “la transazione non è ancora stata chiusa”, in quanto “soggetta all’approvazione delle autorità competenti russe, il che crea sostanziali incertezze relative ai tempi, ai termini e alle condizioni della chiusura della transazione stessa”.

Alla domanda se un’uscita dalla Russia incompleta potrebbe avere conseguenze sul progetto della fabbrica greenfield di Nokian in Romania, che è strategica e fondamentale per sostituire la capacità produttiva che in precedenza era localizzata in Russia, i rappresentanti di Nokian hanno confermato che “la fabbrica rumena non dipende dall’accordo di uscita dalla Russia e che il progetto verrà finanziato con regolari sistemi di finanziamento, supportati da un solido bilancio e dal flusso di cassa derivante dalle attività operative”.

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