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Bridgestone cerca acquirenti per gli asset in Russia

In un contesto di incertezza generale e visto il permanere delle difficoltà di approvvigionamento in Russia, Bridgestone annuncia di avere iniziato il processo di ricerca di un buyer locale per i suoi asset russi.

Lo scorso marzo, il produttore giapponese aveva deciso di sospendere la produzione in Russia, congelare ogni nuovo investimento e stoppare le esportazioni verso la Russia, per valutare attentamente una soluzione a lungo termine nell’interesse di dipendenti, clienti e fornitori.

Bridgestone è stata presente in Russia fin dal 1998 e oggi ha più di 1.000 dipendenti, prevalentemente allocati nello stabilimento di Ulyanovsk e nell’ufficio commerciale di Mosca.

Dopo l’annuncio di marzo, l’azienda ha continuato a sostenere i suoi dipendenti in Russia, pagando loro i salari e tutti i benefit e così continuerà a fare, in linea con i valori promossi dal Bridgestone E8 Commitment e in riconoscimento del contributo offerto negli anni dai dipendenti.

Il processo avviato per trovare un buyer e la chiusura dell’accordo si stima richiederanno parecchi mesi.

Il business di Bridgestone in Russia rappresenta meno del 2% del turnover globale dell’azienda e questo annuncio non cambierà le previsioni finanziarie per l’anno 2022, che erano state annunciate in agosto.

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