Targa Telematics: aeroporti italiani vicini al livello pre-pandemia
Lo certifica anche un’analisi sui dati di utilizzo orario dei mezzi aeroportuali realizzata da Targa Telematics, società che gestisce in totale oltre due milioni di asset tra connessi e distribuiti. Nei primi sei mesi del 2022, gli aeroporti italiani sono all’85% di attività rispetto allo stesso periodo del 2019. Boom nel mese di maggio 2022, dove si arriva a un picco del 96% rispetto alla media dell’intera prima metà del 2019.
Gli aeroporti italiani si avvicinano al livello di attività che ha contraddistinto l’anno 2019, ovvero l’ultimo periodo pre-pandemico.
La conferma arriva anche dall’analisi sui dati di utilizzo orario dei mezzi aeroportuali compiuta da Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT per la mobilità connessa.
La società gestisce in totale oltre due milioni di asset tra connessi e distribuiti, inclusi i veicoli che operano all’interno delle aree degli aeroporti.
Se si prende in esame la media mensile delle ore di operatività di ogni singolo veicolo, si nota che le attività aeroportuali italiane nei primi sei mesi dell’anno sono complessivamente all’85% dello stesso periodo del 2019.
Dopo i mesi di marzo e aprile – che hanno segnato rispettivamente delle buone performance (rispettivamente a circa il 90% e 91% del marzo e aprile 2019), si è registrata una particolare accelerazione nel mese di maggio 2022, che tocca addirittura il 96% dell’operatività totale della prima metà del 2019.
Rilevante la crescita rispetto al 2021, contraddistinto in generale da maggiori restrizioni causa emergenza sanitaria. La crescita delle attività degli aeroporti nei primi sei mesi del 2022 è addirittura di quasi il +100% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli aeroporti italiani risultano, inoltre, operativi tanto quanto quelli inglesi – da sempre considerati un punto di riferimento dal punto di vista del traffico e della presenza di passeggeri – che confermano anche loro nei primi sei mesi del 2022 di essere a circa l’84% di operatività rispetto allo stesso intervallo di tempo del 2019.