Giorgio Luca Bruno sarà il prossimo amministratore delegato di Pirelli
Giorgio Luca Bruno succederà a Marco Tronchetti Provera come amministratore delegato di Pirelli. In una dichiarazione pubblicata lunedì, l’investitore Pirelli Camfin S.p.A. ha annunciato che Bruno si assumerà la responsabilità dell’attuazione operativa delle strategie del gruppo, liberando Tronchetti Provera, che guiderà la strategia del gruppo e supervisionerà l’attuazione del piano industriale Pirelli in qualità di vicepresidente esecutivo, un ruolo confermato in carica fino alla primavera del 2026. Camfin considera la transizione come quella che garantisce la “continuazione della cultura manageriale di Pirelli”.
La nomina del vice incumbent Bruno ad amministratore delegato avviene nell’ambito di un più ampio rinnovamento del patto parasociale a copertura della governance di Pirelli. Questo rinnovo copre il periodo fino alla primavera del 2026 ed è stato concordato dagli azionisti di Pirelli China National Chemical Corporation Ltd (ChemChina), China National Tire & Rubber Corporation Ltd. (CNRC), Camfin S.p.A. e Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (MTP).
Gli obiettivi chiave del rinnovo del patto includono ribadire la stabilità della partnership tra ChemChina/CNRC e Camfin/MTP. Proseguiranno i principi di governance già stabiliti nel patto parasociale in essere e l’accordo prevede che la partecipazione in Pirelli detenuta da Camfin e MPT – che attualmente detengono rispettivamente il 14,01% e il 37,02% – non scenda al di sotto del die10%in qualsiasi momento durante il periodo di rinnovo.
CdA rinnovato e nuovo comitato per la sostenibilità
Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Pirelli è previsto per la primavera del 2023 e Camfin condivide che il patto prevede che il nuovo consiglio comprenderà 15 membri, per la maggior parte indipendenti. CRNC designerà nove membri del consiglio, di cui quattro indipendenti, mentre MTP designerà tre membri, di cui uno indipendente. I restanti tre posti di consigliere indipendente saranno riservati ai partiti di minoranza.
Il patto rinnovato prevede inoltre la costituzione di un nuovo comitato composto dal vicepresidente esecutivo (in qualità di presidente), dall’amministratore delegato, da un consigliere non esecutivo indicato da CNRC e da un consigliere indipendente scelto tra i consiglieri nominati dalle minoranze. Camfin afferma che questo comitato sarà “dedicato ai temi della sostenibilità nella conduzione delle attività aziendali e nei rapporti con tutti gli stakeholder”.