Pneus In, in due anni la logistica ha raddoppiato le perfomance
Per un distributore di pneumatici, la logistica e il servizio al cliente fanno la differenza. Ma per ottimizzare il lavoro dei magazzini, minimizzando le possibilità di errore, serve investire in strumenti e persone. Nel luglio 2019, Pneus In ha portato a bordo Sebastiano Sonzogni, affidandogli la gestione della logistica e dei trasporti dell’azienda.
Come è cambiata la gestione dei magazzini di Pneus In in questi ultimi due anni?
Ci siamo evoluti, portando delle innovazioni tecnologiche all’interno di tutti i sistemi software, che gestiscono l’operatività dei nostri magazzini di Verona, Urgnano (BG), Caponago (MB) e Cascina (PI). L’ottimizzazione e standardizzazione dei processi, permetterebbe l’interscambiabilità del personale tra i vari depositi se necessario.
La gestione è quindi centralizzata?
I nostri back office gestiscono una serie di mission affidate ai magazzinieri, che tramite il palmare le eseguono. Il fatto che il personale operativo abbia accesso esclusivamente alle funzioni esecutive, fa sì che le possibilità di errore siano davvero minime e tendenti allo zero. La gestione centralizzata di moltissime operazioni o gestioni che prima si potevano svolgere solamente in loco, sono uno dei grandi valori aggiunti.
È un software proprietario, che avete programmato internamente?
No, ma con un’attenta analisi durata circa sei mesi, siamo riusciti ad integrare questo nuovo WMS al nostro sistema gestionale principale, rendendo il tutto molto più performante e preciso.
Siete riusciti a ‘misurare’ l’efficienza del sistema?
Le performance in percentuale sono raddoppiate e questo ci ha ripagato dell’impegno dedicato. Inoltre oggi i resi sono vicini allo zero.
Riuscite a gestire anche i DOT?
Anche i DOT dei pneumatici vengono registrati e classificati a sistema. Tracciando ogni movimentazione di merce partendo dalla data di ingresso della merce, possiamo assicurare il FIFO (first in first out) e ruotare costantemente i magazzini.
Qual è stata la difficoltà più significativa che avete incontrato in questo passaggio?
Uno degli scogli più importanti è stata la resistenza al cambiamento. Da considerarsi però che siamo passati dall’andare in giro per il magazzino con tanti fogli in mano, ad un sistema con utilizzo della radiofrequenza che dice esattamente cosa e dove prelevare od ubicare. Il beneficio di un sistema efficiente è stato apprezzato da tutti in breve tempo, dimenticando ogni scoglio iniziale.
Il passaggio da un metodo all’altro ha comportato dei fermi o dei disagi?
Definito il “piano di attacco” con un inventario iniziale di circa un paio di giorni, siamo da subito partiti con il nuovo gestionale integrato. Abbiamo vissuto i primi attimi con grande entusiasmo, fieri di non aver avuto fermi o disagi non preventivati, realizzando da subito che l’evoluzione in atto non si sarebbe più fermata.
Fare l’inventario oggi è più semplice?
L’inventario è un’operazione estremamente importante e critica, spesso necessita di fermi produttivi. Invece noi, con dei particolari tecnicismi, lo facciamo senza interrompere nessuna attività, garantendo un livello ottimale nello svolgimento di tutte le operazioni come quelle di ricezione/evasione merce.
Arrivi dal settore pneumatici o da una software house?
Sono un ragioniere amministrativo e perito commerciale, diventato negli anni responsabile di logistica e trasporti in altri rami, dove era richiesta analisi e gestione continua dei sistemi gestionali. La versatilità e la voglia di mettersi in gioco non mi sono mai mancati, elementi fondamentali per la riuscita di questo ambizioso progetto che ad oggi è motivo di orgoglio per tutti noi di Pneus In.