E’ mancato Antonio Carraro
Nella mattinata dell’11 marzo è mancato Antonio Carraro, fondatore dell’omonima azienda produttrice di trattori.
Originario di Campodarsego, in provincia di Padova, e ultimo di 6 figli, aveva ereditato dal padre Giovanni uno spirito pioneristico nella tecnologia applicata all’agricoltura. Nel 1910, infatti, Giovanni Carraro, non ancora ventenne, costruisce la prima macchina agricola multifunzionale. In breve trasforma la sua bottega di fabbro in un complesso industriale che produce seminatrici e, successivamente, trattori tradizionali. Nel 1960 Antonio, il più giovane dei suoi sei figli, fonda la Antonio Carraro di Giovanni: nasce il primo trattore monoasse “Scarabeo”.
Antonio Carraro opta per una produzione di nicchia di trattori di medie potenze a quattro ruote motrici, dai 20 ed i 100 hp. In breve diviene leader del settore incrementando via via il numero dei modelli. Punto di forza dell’azienda è il reparto R&D (Ricerca e Sviluppo), dal 1979 serbatoio di progetti utili alla realizzazione di prodotti sempre innovativi ed originali.
Oggi Carraro è un’azienda leader del settore, non solo in Italia ma anche all’estero e la visione strategica del fondatore le ha fatto assumere un ruolo internazionale.
I funerali saranno celebrati presso la Chiesa di Campodarsego (PD) il giorno mercoledì 16 marzo alle ore 15:00.
Storia imprenditoriale di Antonio Carraro
Dalla divisione dell’antica “Giovanni Carraro”, fondata nel 1910, industria padovana produttrice di seminatrici, trattori e motori diesel, nascono, nel 1960, due aziende distinte: la Antonio Carraro di Giovanni (con Antonio, la sorella Bianca e il padre Giovanni) e la Carraro spa (con Oscar, Mario, Francesco e Clara, gli altri figli di Giovanni). I due rami dei Carraro si distinguono per la diversa visione imprenditoriale: quello di Antonio si specializza nei trattori compatti a ruote isodiametriche per l’agricoltura specializzata; mentre il ramo di Mario, Carraro spa, nella produzione in larga scala di assali per trattori e componenti per l’automotive.
Nel 1973 Antonio Carraro fonda il “Centro Studi e Ricerche”, uno tra i primi in Italia del settore metalmeccanico, dove organizza un’equipe di tecnici dedicati esclusivamente alla ricerca di mezzi innovativi per l’agricoltura, dando seguito a collaborazioni con gli Istituti Universitari di Padova, Bologna, Berlino, Humboldt, Sidney.
Dagli anni 2000 inizia il primo grande piano di espansione dell’azienda con la costruzione di nuovi capannoni, sempre a Campodarsego, e la riorganizzazione di tutti i reparti produttivi, sposando le tesi della Porsche Consulting di Stoccarda. Il training, durato 3 anni, segna una svolta fondamentale per l’azienda, oggi ai vertici delle industrie della meccanizzazione agricola per la massima tecnologia applicata ai processi produttivi e la formula di organizzazione secondo la filosofia giapponese “Kaizen” del miglioramento continuo a piccoli passi.
Nelle coltivazioni a filare di vigneti e frutteti, nelle colture di montagna, nelle serre, nei pascoli e nelle foreste, nella manutenzione del verde pubblico e privato, nella viabilità invernale, nei cantieri, nella manutenzione degli impianti sportivi, un trattore Antonio Carraro può fare la differenza di resa e benessere operativo.
In Italia, da molti anni, il marchio Antonio Carraro detiene il primato per immatricolazioni nel segmento dei trattori compatti. Nel mondo è tra i primi 7 marchi.
Antonio Carraro, con la sua storia, ha determinato una grande crescita della sua azienda e dell’indotto ad essa connesso, contribuendo allo sviluppo dell’occupazione in ambito meccanico. Contestualmente si può dire che i mezzi da lui creati, hanno determinato un forte impulso per l’economia agricola delle zone del Bacino del Mediterraneo e delle zone montuose dell’area Alpeadria (Nord Italia, Svizzera, Austria e Paesi dell’Est), del Sud Italia, di Spagna, Grecia, Portogallo, ma anche Germania, Francia e di tutta Europa. Dagli Anni ’60 in poi, sono nate centinaia di concessionarie di trattori e punti vendita AC.
Attivo in azienda, fino a qualche settimana prima della scomparsa, Antonio Carraro seguiva costantemente i lavori del Reparto di Ricerca e Sviluppo dell’azienda, dove si recava quotidianamente. Di carattere buono e generoso, ha sempre partecipato intensamente alla vita aziendale, recitando anche come protagonista nei documentari istituzionali e negli spot pubblicitari (l’ultimo con Albano Carrisi, amico e cliente di vecchia data).
A novembre è uscito l’ultimo film commemorativo dei 110 anni dell’azienda “Costanza e salti” del regista padovano Federico Massa, che lo ha visto protagonista nel ruolo di se stesso quale pioniere dell’industria del trattore, che ha trascorso la vita amando e sviluppando la sua industria che oggi conta oltre 500 dipendenti, 5 filiali (Spagna, Usa, Turchia, Cile, Francia), 650 concessionarie e punti vendita nel mondo.
Oggi, il brand Antonio Carraro dei 4 cavalli rotanti, simbolo di altissima qualità, è considerato la “Ferrari” dei trattori.