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Guerra Russia-Ucraina: la bielorussa Belshina colpita dalle sanzioni

La guerra tra Russia e Ucraina procede, anche se lunedì 28 si è tenuto il primo giorno di negoziati. La Russia ha minacciato di nazionalizzare i beni dei privati e delle imprese presenti in Russia, in risposta alle sanzioni europee e americane. La domanda a cui cerchiamo di rispondere in questo articolo è, invece, dove si inserisce in tutto questo il principale produttore di pneumatici della Bielorussia, Belshina?

Diversi servizi di notizie hanno riferito che sono stati lanciati missili dalla Bielorussia contro obiettivi in ​​Ucraina nei primi giorni di guerra, ma gli ultimi rapporti suggeriscono che paracadutisti bielorussi e altre forze di combattimento stiano attraversando il confine con l’Ucraina a sostegno delle forze russe. Lukashenko stesso ha affermato che le truppe bielorusse erano pronte a supportare la Russia.

Dal punto di vista produttivo, Belshina, che quest’anno celebra il suo 50° anniversario, è al centro della produzione nazionale di pneumatici in Bielorussia. Il produttore di pneumatici, specializzato in pneumatici fuoristrada, è fortemente patriottico, come illustra un post nella sezione notizie del sito web dell’azienda.

In onore della Giornata della Patria, commemorazione onorata da Russia, Bielorussia, Kirghizistan, Kazakistan e Tagikistan il 23 febbraio 2022, Belshina ha osservato: “il difensore della Patria è chiunque consideri suo dovere proteggere la sua terra natale, proteggerne gli interessi, la cui vita e il cui lavoro sono subordinati a un unico obiettivo: il benessere e la prosperità del nostro Paese”. Continuando, il post ha aggiunto: “Possa questa festa essere un simbolo di pace, giustizia e amore per la Patria.”

Il fatto che il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko abbia esteso i saluti ai lavoratori di Belshina quando l’impresa è entrata nel suo 50° anniversario, il 31 dicembre 2021, sottolinea ulteriormente il punto: secondo l’Agenzia locale della Bielorussia (Belta), il capo di stato ha affermato che nell’ultimo mezzo secolo l’azienda è diventata “uno dei fiori all’occhiello dell’industria petrolchimica del paese” e i suoi prodotti sono ora ben conosciuti “ben oltre la Bielorussia e sono meritatamente molto richiesti”.

“Sono convinto che Belshina darà un contributo considerevole all’economia nazionale: le gloriose tradizioni e l’esperienza consentiranno all’azienda di guardare al futuro con fiducia”, ha affermato il presidente Lukashenko, seconda Belta, augurando anche al personale “salute, felicità e benessere forti”.

Le sanzioni ostacolano il commercio internazionale

Nonostante i suoi 50 anni di storia, le esportazioni internazionali di Belshina saranno notevolmente ostacolate dalle sanzioni statunitensi attuate nel giugno 2021 e dalle sanzioni imposte dall’UE nel dicembre 2021.

I documenti ufficiali che confermano queste ultime sanzioni descrivono Belshina come “una delle principali società statali in Bielorussia”, aggiungendo: “In quanto tale, è una sostanziale fonte di entrate per il regime di Lukashenko”.

Questi documenti hanno anche sollevato interrogativi sulle pratiche di lavoro dell’azienda: “I dipendenti Belshina che hanno protestato e hanno scioperato sulla scia delle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia sono stati licenziati. Belshina è quindi responsabile della repressione della società civile.”

Secondo quanto riferito, Belshina ha raggiunto un fatturato di 264,11 milioni di dollari nel 2020, quindi la domanda è: alla luce delle sanzioni statunitensi e dell’UE e ora della guerra in Ucraina, dove venderà Belshina i suoi pneumatici andando avanti?

Una possibilità è l’America centrale e meridionale. Il ministero degli Esteri bielorusso sottolinea, infatti, il ​​ruolo di Gaitan Aviles, il manager e co-proprietario della società nicaraguense Auto Aleman Asociados Nicaragua SA, che ha promosso i trattori bielorussi in Nicaragua, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica a seguito di una serie di incontri nel 2013. Un’altra possibilità è la Serbia, dove negli ultimi anni Belshina ha partecipato a fiere agricole su larga scala come la fiera Navi Sad.

Oltre alla sua principale attività di produzione di pneumatici con sede in Bielorussia, Belshina ha sette filiali che operano nella vendita e distribuzione di pneumatici, principalmente in diverse parti della Russia.

Tramite Tyres & Accessories, abbiamo contattato Belshina per un commento sulle implicazioni della guerra sul business dei pneumatici locale e regionale. Con le sanzioni internazionali che stanno già incalzando la Russia (e senza dubbio anche le economie vicine) e con le truppe bielorusse ora schierate, è difficile immaginare come il business dei pneumatici in Bielorussia non venga influenzato.

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