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Michelin: i risultati finanziari del 2021, tornati in linea con il 2019

Michelin ha presentato i risultati finanziari del 2021, con il fatturato che ha chiuso a 23,795 miliardi di euro, in aumento del 16,3% rispetto al 2020, e il risultato di 2,966 miliardi di euro, con il margine al 12,5%. Numeri che, scrive l’azienda francese, sono “tornasti in linea con il 2019” grazie all’impatto combinato dei seguenti fattori:

  • Il forte rimbalzo, dell’11,8%, dei volumi di pneumatici, grazie all’aumento della domanda per ogni mercato. Anche le vendite di pneumatici sostitutivi sono aumentate grazie alla ricostruzione dell’inventario dei rivenditori.
  • Un aumento del 4,5%, o 921 milioni di euro, dall’effetto prezzo. In un momento di forte aumento dei costi, la gestione dei prezzi del gruppo gli ha consentito di compensare i fattori specifici di inflazione dei costi.
  • Un aumento dell’1,6%, o 330 milioni di euro, dovuti all’effetto mix positivo. Il crollo della produzione automobilistica,
    causato dalla carenza di semiconduttori, ha alimentato un mix di vendita molto favorevole, con un maggiore
    percentuale delle vendite di pneumatici di ricambio nel segmento Automotive. L’effetto mix riflette anche il
    successo duraturo della strategia premium del marchio Michelin, in particolare la crescita di quota di mercato nel segmento dei pneumatici per autovetture da 18 pollici in su.
  • L’aumento del 7,7% delle vendite dei business non pneumatici, trainato da Fenner e dai servizi di gestione della flotta.
  • L’effetto valutario negativo, che ha impattato per l’1,9%, dovuto principalmente ai ribassi del dollaro USA e della lira turca contro l’euro.
  • Leggera decremento dello 0,2% dovuto alla variazione dell’area di consolidamento a seguito della rimozione di
    Solesis e delle attività di stampa, editoria e marketing associate a Maps & Guides per la Francia.

Il risultato operativo del settore è stato pari a 2,966 miliardi di euro, pari al 12,5% delle vendite, contro 1,878 miliardi di euro e 9,2% nel 2020. La variazione del risultato operativo del settore riflette principalmente:

  • decremento di 6 milioni di euro dovuto alla variazione dell’area di consolidamento a seguito della vendita di Solesis e delle attività di stampa, editoria e marketing associate a Maps & Guides per la Francia,
  • Un aumento di 1,389 miliardi di euro dovuto al forte rimbalzo dell’11,8% dei volumi di pneumatici e al conseguente miglioramento dell’assorbimento dei costi fissi,
  • Un forte aumento di 1,251 miliardi di euro dovito all’effetto mix dei prezzi dei pneumatici, guidato dalla gestione dei prezzi, alla valorizzazione sostenuta del mix di prodotti e al mix favorevole,
  • Un decremento di 574 milioni di euro dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime e dei relativi costi di trasporto,
  • Un decremento di 622 milioni di euro della performance manifatturiera e logistica del Gruppo, che riflette la forte crescita dei costi dell’energia e della catena di approvvigionamento,
  • Un decremento di 181 milioni di euro dovuto alle maggiori spese generali, amministrative e di vendita per pneumatici, che sono rimaste inferiori rispetto al 2019,
  • Aumento di 13 milioni di euro per il miglioramento del risultato operativo del settore derivante dai segmento non legati ai pneumatici,
  • Un decremento di 46 milioni di euro dovuto ad altri fattori, inclusi i costi legati al Covid-19, in calo 63 milioni di euro per l’anno,
  • effetto cambio sfavorevole per 136 milioni di euro

Altri proventi e oneri operativi ammontano a 189 milioni di euro, corrispondenti all’ammortamento delle attività immateriali acquisite in operazioni di aggregazione aziendale (78 milioni di euro), oneri di ristrutturazione (86 milioni di euro) e svalutazioni di attività non correnti (116 milioni di euro), parzialmente compensati dai 114 milioni di euro di proventi della vendita di una partecipazione in Solesis.

Complessivamente, l’utile netto dell’esercizio è stato di 1,845 miliardi di euro, contro i 625 milioni di euro del 2020.

Il flusso di cassa libero ha chiuso l’anno a 1,357 miliardi di euro, con un calo di 647 milioni di euro rispetto al 2020, poichè la crescita dell’EBITDA di 1,069 miliardi di euro, guidata dal rimbalzo del business nel 2021, è stata compensata dall’atteso incremento del fabbisogno di capitale circolante, cresciuto di 824 milioni di euro nel 2021, a fronte di un calo di 700 milioni di euro nel 2020.

Florent Menegaux, amministratore delegato di Michelin, ha dichiarato: “Nel 2021 Michelin ha ottenuto ottimi risultati in
condizioni estremamente difficili, pur mantenendo la priorità di tutelare i propri dipendenti. Mi piacerebbe ringraziare di cuore tutti i nostri dipendenti che, ogni giorno, stanno affrontando con successo le numerose sfide che dobbiamo affrontare. In linea con la nostra spinta a condividere il valore creato dal nostro Gruppo, ricompenseremo la loro dedizione in questi circostanze eccezionali, in particolare attraverso un aumento sostanziale della retribuzione variabile per l’anno. Con questi risultati 2021, il nostro Gruppo ha dimostrato ancora una volta la sua forza e resilienza. Non vediamo l’ora di continuare a implementare la nostra strategia Michelin in Motion”.

Prospettive per il 2022:

Nel 2022, in un contesto ancora fortemente instabile, i mercati dei pneumatici per autovetture e autocarri leggeri sono previsti in crescita dallo 0% al 4% nel corso dell’anno, i mercati dei pneumatici per autocarri dall’1% al 5% e i mercati speciali del 6% al 10%.

In questo scenario di mercato, e salvo ogni nuovo impatto sistemico del Covid-19, l’obiettivo di Michelin è quello di
registrare un risultato operativo di settore per l’intero anno superiore a 3,2 miliardi di euro a tassi di cambio costanti e
un flusso di cassa libero strutturale superiore a 1,2 miliardi di euro.

I risultati finanziari completi in PDF

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