Omologato il concordato preventivo di Fintyre
Il Tribunale di Brescia ha omologato, con decreto del 4 febbraio 2022 e previo parere favorevole dei commissari giudiziali Stefano Midolo, Tobia Lazzari e Francesco Mazzoletti, la procedura di concordato preventivo di Fintyre S.p.A., società con sede in Seriate, leader nel mercato italiano della distribuzione di pneumatici.
Il Piano e la Proposta di Concordato depositati da Fintyre prevedono, tra l’altro, la continuità aziendale, ex art. 186bis della legge fallimentare, a beneficio di circa duecentocinquanta dipendenti, grazie all’ingresso nel capitale sociale di Fintyre S.p.A. dei fondi di investimento assistiti da Springwater Investment Management LLC, che, tramite una iniezione di nuove risorse finanziarie a titolo di aumento di capitale e finanziamento esecutivo, complessivamente pari a 43 milioni di euro, provvederanno a dotare la società delle risorse necessarie, tra le altre cose, al ripagamento dei creditori nei termini della Proposta di Concordato. A questo, si aggiungono una serie di articolati accordi para-concordatari, di natura finanziaria e commerciale, con alcuni creditori strategici, che hanno aderito al concordato preventivo supportandone la continuità aziendale.
Il Gruppo Fintyre è stato assistito per gli aspetti ristrutturativi e contrattuali dallo studio Gianni&Origoni, dai partner Luca Jeantet, Daniel Vonrufs e Gabriella Covino, dal managing associate Paola Vallino e dagli associate Davide Rondinelli e Francesco Rutigliano, nonché dallo Studio Gattai, Minoli, Partners nelle persone del partner Gaetano Carrello e dall’associate Riccardo Sgrò.
L’advisor finanziario dell’operazione di ristrutturazione è Deloitte Financial Advisory, con un team composto da Mattia Franchi, Andrea Flavio Alvano e Adriano Erario, mentre l’attestatore è stato il dott. Massimo De Dominicis dello studio DDP Partners, coadiuvato dal dott. Antonio Caravella.
L’investitore, i fondi di investimento assistiti da Springwater Investment Management LLC, è stato assistito dallo studio Chiomenti, nelle persone dei partner Giulia Battaglia e Antonio Tavella e degli associate Marco Pensato e Cristina Ricci.