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Enso Tyres questa sconosciuta: qualche informazione in più sull’azienda

Prima il record di chilometraggio con la Renault Zoe, poi l’annuncio del test con le poste inglesi: Enso Tyres sta facendo parlare di sè nell’ultimo periodo. Ma chi c’è dietro a questa azienda che produce pneumatici per veicoli elettrici? Chi li produce? Abbiamo cercato di scoprire qualche informazione in più sull’azienda, sui suoi prodotti e sulla sua posizione finanziaria.

Enso afferma che mira a rivoluzionare il mercato dei pneumatici combinando prodotti per veicoli elettrici sostenibili, efficienti dal punto di vista energetico e ad elevato chilometraggio con un modello di business tyres-as-a-service diretto al cliente.

L’azienda è stata fondata poco più di cinque anni fa, quando è stata registrata come Enso Tyres Ltd a Londra nel marzo 2016. Enso è, quindi, relativamente nuova sul mercato. Tuttavia, nonostante la sua relativa giovinezza, l’azienda punta a obiettivi ambiziosi e ha già compiuto progressi verso il loro raggiungimento.

Enso è stata fondata dall’imprenditore Gunnlaugur Erlendsson. Questo imprenditore non è nuovo nel mondo dei pneumatici, perchè è il creatore del marchio Iceland Tyres. Enso Ltd, tuttavia, secondo i documenti ufficiali depositati, non ha ancora realizzato profitti, con perdite operative di £ 238.582 e £ 681.553 rispettivamente nel 2020 e nel 2019. Ma questo è normale quando si parla di start up. Sembra che Enso, infatti, stia riscontrando un crescente successo nell’attrarre finanziamenti. La prima tranche, nel 2019, è stata pari a £ 49.555, fondi arrivati dall’ente UK Research and Innovation (UKRI), un consorzio in cui ci sono Renault, ARRIVAL, Gnewt, E-Car Club, Aeroporto di Heathrow, TARRC, Gnosys ed Emissions Analytics.

Da allora, la società ha raccolto 1,5 milioni di sterline di finanziamenti da “investitori con un patrimonio netto elevato e dal Fondo futuro del Regno Unito”. E l’ultima notizia è che Enso punta a finanziare in crowdfunding ulteriori 1,75 milioni di sterline per realizzare i suoi primi pneumatici commerciali entro la fine del 2021 e lanciare i test tramite London FreightLab, con Transport for London e DPD. Nel 2022, il piano è di espandersi in California.

Ma chi produce i pneumatici Enso?

Enso riferisce che finora l’azienda ha investito quasi 2 milioni di sterline in ricerca e sviluppo. Tuttavia, si sa molto poco su queste gomme, a parte il rapporto secondo cui i pneumatici Enso sono stati classificati A nell’efficienza energetica dal TUV SUD.

Se si guarda da vicino la spalla laterale di una delle foto dei prodotti dell’azienda, pubblicate da Enso stessa, si possono notare alcuni particolari. L’idea è che ingrandendo il codice DOT dell’immagine si riesca a identificare un luogo di produzione. L’immagine risultante non è chiara al 100%, ma “033” è leggibile.

033 si riferisce a Iris Tyres in Algeria, che a sua volta è un nuovo attore nella produzione di pneumatici, avendo iniziato a produrre nel 2018. Dietro al marchio Iris c’è il Gruppo Saterex, nato nel 2004 e specializzato nella produzione e vendita di prodotti di elettronica.

Tuttavia, mentre il pneumatico nell’immagine è stato certamente realizzato nello stabilimento Iris, non sono visibili foto da vicino della Renault Zoe gommata Enso, così come dei mezzi della Royal Mail, quindi è impossibile dire se Iris abbia realizzato o meno i pneumatici in questione.

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