Sciopero in Tagliabue Gomme – La CUB denuncia: “clima pesante tra intimidazioni e minacce”
Sciopero con presidio davanti ai cancelli dei lavoratori della Tagliabue Gomme di Villasanta, in provincia di Monza e Brianza dalle 6:00 di stamattina. Il motivo è che sono state del tutto disattese le richieste avanzate alla direzione, nel corso delle trattative, che si erano svolte l’anno scorso, con il sostegno della CUB (Confederazione Unitaria di Base): “A luglio 2020 era stato concordato – precisano i dirigenti sindacali della CUB Trasporti e Logistica – un inquadramento di tutti i lavoratori. Avevamo dato tempo fino a febbraio 2021 alla ditta Tagliabue per poter adeguare i livelli in base alle mansioni svolte dai lavoratori. Tutti i dipendenti infatti svolgono le mansioni di magazziniere, pertanto il loro inquadramento deve essere adeguato al 4° livello”.
I lavoratori chiedono il riconoscimento immediato dell’organizzazione di appartenenza e un aumento salariale: “L’incremento della busta paga – continuano dalla CUB Trasporti e Logistica – deve compensare la perdita di salario dovuto al passaggio di proprietà da “Tanti” a “Tagliabue”. Fino ad ora la direzione ha riconosciuto l’aumento in busta paga solo ad alcuni lavoratori, del tutto in maniera discriminatoria. L’aumento è un diritto sacrosanto dei lavoratori, anche tenuto tenuto conto che l’azienda non ha mai chiuso in tutto il periodo di emergenza pandemica, ed i dipendenti hanno dovuto correre rischi che non sono stati riconosciuti dalla direzione”.
In questo clima si aggiunge un altro elemento pesante per i dipendenti della Tagliabue Gomme: “I lavoratori – sottolineano i rappresentanti CUB – denunciano le continue minacce da parte dei responsabili per obbligarli a dare la disdetta dalla CUB TRASPORTI. Condanniamo in modo deciso questi atti intimidatori e vili”.
Aggiornamento del 22 aprile ore 17:30: La replica di Tagliabue Gomme Gross.