Con Cooper, Goodyear riconquista il 3° posto nella classifica mondiale dei produttori
Con l’aggiunta del business Cooper Tyre, Goodyear tornerà al terzo posto nella classifica mondiale dei volumi di pneumatici per autovetture e autocarri leggeri (PCLT) nel 2021.
Dopo aver detenuto in precedenza la posizione numero tre dietro a Bridgestone e Michelin, Goodyear era terza insieme a Continental sia nel 2017 che nel 2018. Nel 2019, invece, Goodyear è stata sorpassata da Continental, rimanendo nella stessa posizione anche nel 2020.

Combinando l’equipaggiamento originale e il mercato sostitutivo dei due marchi americani, i dati di Astutus Research rivelano alcuni fatti interessanti sulla nascente organizzazione, con riferimento al più grande segmento di business di pneumatici in termini di volume.
Simon Hodson, direttore della ricerca e analisi di Astutu, osserva che nel 2016, i volumi combinati di Goodyear e Cooper Tyre avrebbero permesso all’azienda di essere il numero uno per volumi di pneumatici PCLT al mondo.
Tuttavia, entrambi i brand hanno perso quote negli ultimi anni. Prendendo i 10 principali produttori giapponesi, europei e nordamericani (JENA), scopriamo che questi tra il 2010 e il 2019 hanno perso quote di mercato, e più della metà di questa perdita è rappresentata da Goodyear e Cooper. Inoltre, questi due produttori sono stati gli unici due, nel 2019, a registrare volumi di pneumatici PCLT inferiori rispetto al 2010.
Goodyear ha perso volumi concentrandosi sul miglioramento della redditività, ha interrotto le sue attività in Venezuela e ha dovuto affrontare una maggiore concorrenza a livello globale. Allo stesso modo, negli ultimi anni Cooper Tyre ha registrato un calo costante dei volumi, principalmente perché ha ridotto le vendite di pneumatici a margine inferiore ai distributori a marchio privato in Nord America.
Inoltre, l’attività ha subito interruzioni a seguito di controversie presso l’attività di Cooper Chengshan Tyre (CCT) in Cina, che è stata successivamente venduta alla fine del 2014.
Cooper Tyre è scivolata dalla posizione di 11° più grande produttore di pneumatici PCLT a livello globale (in volume) nel 2012 alla numero 16 nel 2020. Durante questo periodo, è stata spinta ulteriormente verso il basso nella classifica dall’ascesa dei marchi dell’Asia orientale. Il marchio coreano Nexen, il produttore taiwanese di Maxxis Cheng Shin e i principali attori cinesi ZC Rubber, Linglong e Sailun sono tutti davanti Cooper nella classifica dei produttori di PCLT.
Quota di mercato regionale
In attesa di capire come la fusione influenzerà la quota di mercato globale PCLT, i dati di Astutus Research rivelano che gli effetti maggiori saranno evidenti nel mercato domestico degli Stati Uniti e nel più ampio territorio delle Americhe. L’accordo tra le società, entrambe con sede a livello globale in Ohio, è destinato a concentrarsi sui mercati delle Americhe, dove Goodyear e Cooper sono di gran lunga i più importanti produttori di pneumatici nativi in questo segmento. Goodyear diventerà il nuovo leader di mercato nei continenti congiunti.
La pandemia Covid-19 ha causato enormi sconvolgimenti al mercato degli pneumatici PCLT, in particolare nel 2020. Gli incombenti dazi sui pneumatici importati da Corea, Thailandia, Taiwan e Vietnam hanno causato significativi pre-acquisti da parte degli importatori negli Stati Uniti, provocando ulteriori distorsioni a breve termine sul mercato.
Anche tenendo conto di questi fattori, Goodyear e Cooper insieme avrebbero comunque detenuto il 19% del mercato dei pneumatici PCLT nelle Americhe. La posizione nel mercato interno statunitense delle società sarebbe stata ancora più forte.
Con più di un quinto del mercato PCLT, Goodyear e Cooper insieme avrebbero dominato gli Stati Uniti, in particolare il segmento del ricambio, come mostrano i dati di Astutus Research. Inoltre, poiché le condizioni torneranno più vicine alla normalità nel 2021, c’è spazio per la nuova società per guadagnare ulteriormente quota in questa regione.
Sebbene le Americhe siano il punto focale della fusione, un’attività combinata di Goodyear e Cooper rafforza anche la posizione di Goodyear all’interno del mercato PCLT EMEA. L’acquisizione rafforzerà la posizione di Goodyear tra i primi tre produttori europei, dietro Continental e Michelin. L’attività combinata, infatti, avrebbe detenuto una quota del 10% nel 2020 (volumi OE e sostituzione). Avrebbe, inoltre, aumentato la sua quota nel mercato frammentato dell’Asia Pacifico al 5%, con una quota simile nell’importantissimo mercato cinese.
Focus sui brand
Entrambe le società hanno una gamma ben sviluppata e consolidata di marchi di pneumatici multilivello destinati al mercato PCLT, costruita attraverso un consolidamento avvenuto negli anni scorsi.
Il riposizionamento da parte di Goodyear del suo marchio omonimo negli ultimi anni ha portato a un certo spostamento del suo secondo marchio premium Dunlop: ricordiamo che Goodyear è l’unico produttore a possedere due marchi premium.
Con il lancio della sua gamma di pneumatici Eagle F1 Supersport ad altissime prestazioni, Goodyear ha stretto sempre più accordi di primo equipaggiamento con marchi premium di super e hiper-car, aumentando al contempo i suoi interessi nel motorsport. Nel periodo precedente, queste aree erano quasi esclusivamente riservate a Dunlop. Nel frattempo Goodyear ha continuato ad associare Dunlop ai pneumatici per il motorsport e per le moto.
L’unione di Goodyear e Cooper si tradurrà in un’aggiunta immediata di un marchio di fascia medio-alta, particolarmente forte nel prezioso mercato dei pneumatici 4×4 e SUV. Gli altri marchi di fascia media delle società, che includono Avon, Kelly, Fulda, Sava, Debica, Mastercraft e Starfire, regalano alla neonata organizzazione un ampio portafoglio PCLT.
Avon
La grafica qui sopra, proposta da Goodyear, è particolarmente interessante per il marchio Avon. Gli altri second brand come Fulda Cooper e Sava, ad esempio, sono inseriti nel vettura, mentre da Akron il marchio inglese è visto più come un marchio “specialista” per i segmenti di sport motoristici e motociclistici.
La ristrutturazione 2018-19 del quartier generale europeo e del centro tecnico di Cooper a Melksham, Wiltshire, ha visto il produttore spostare tutta la produzione di pneumatici PCLT dalla struttura, principalmente in Serbia, lasciando nel Regno Unito la produzione di pneumatici specialistici per sport motoristici e per le due ruote. Data la gamma di opzioni di branding a disposizione di Goodyear-Cooper, forse il destino del marchio Avon potrebbe essere legato a quello di Melksham.
Tyres & Accessories, la nostra sister company inglese, ha chiesto informazioni riguardo ai piani per Melksha, ma le risposte per ora sono state vaghe. Ciò è comprensibile, poiché sono solamente i primi giorni del la nuova organizzazione, con la fusione che verrà completata nella seconda metà del 2021.
Cooper ha detto a T&A che questo periodo sarà essenzialmente “business as usual” e che “i dettagli su come la società combinata apparirà emergeranno con il processo di integrazione”.
Allo stesso modo, Goodyear ha dichiarato a T&A che esaminerà il modo migliore per sfruttare al meglio l’impronta produttiva della società risultante dalla fusione in questo periodo. Nel frattempo Goodyear e Cooper continueranno a operare come società separate.
All’interno del segmento PCLT, la fusione di Goodyear e Cooper rafforza chiaramente la posizione di mercato della società risultante in tutto il mondo. Come per qualsiasi unione di due produttori di pneumatici precedentemente distinti, saranno disponibili maggiori efficienze. Il modo in cui verrà ristrutturato il portafoglio di marchi PCLT combinato sarà un aspetto interessante di questa storia.
L’articolo originale di Tyres & Accessories è disponibile in lingua inglese qui