Vipal Rubber valuta il riso come materia prima per la gomma
Vipal Rubber investe costantemente in tecnologia applicata a prodotti e soluzioni ecologiche. È il caso di una ricerca, che studia la possibilità di utilizzare il residuo della buccia di riso come materia prima per l’industria della gomma. La ricerca è frutto della collaborazione fra l’impresa, la Universidad de Caxias do Sul, in Brasile, e la Lodz University of Technology, in Polonia.
La pellicola esterna del riso, oggetto della ricerca, si chiama lolla, o anche pula o loppa, costituita dall’insieme dalle brattee, che racchiudono il chicco. Il distacco avviene con un processo denominato “sbramatura”
Una delle persone che hanno partecipato a questa iniziativa è l’analista di ricerca e sviluppo di Vipal, l’ingegnere dei materiali e chimico Suélen Moresco, che ha recentemente ricevuto un premio come Ricercatore Industriale, grazie agli studi orientati, ad esempio, allo sviluppo di prodotti e processi tecnologici sostenibili. Suélen osserva che i residui della produzione del riso si utilizzano come combustibile per alimentare impianti termoelettrici e, da questa generazione di energia, rimangono ancora ceneri derivate dalla combustione del residuo, oggetto di studio del progetto di Vipal, che prevede il trattamento di questo sottoprodotto.
La ricerca è ancora in fase di validazione da parte del laboratorio e dovrà continuare con le prove in fabbrica. Il brevetto del processo è già stato richiesto da Vipal e dalle università che partecipano alla ricerca. Secondo la ricercatrice di Vipal, uno dei vantaggi dell’uso delle ceneri degli scarti di riso, oltra a dare un uso adeguato al residuo, è la possibilità di diversificare le materie prime nella catena della gomma.
Vipal ha nel suo DNA l’obiettivo di offrire soluzioni in linea con le pratiche di tutela dell’ambiente. Una di queste linee guida è costituita dall’Agenda 2030, una serie di impegni istituiti dalle Nazioni Unite.
Nel suo portafogli, il marchio offre anche prodotti che rispondono all’Economia Circolare, formando parte di questo concetto i Battistrada ECO, che generano un minor consumo di carburante dei veicoli, grazie a un composto di gomma ad alta tecnologia.
Secondo Rodemir Conte, Ingegnere responsabile di prodotto e processo di Vipal Rubber, lo sviluppo di questi nuovi prodotti è un lavoro a lungo termine. “Vipal investe molto in ricerca e questo la mantiene forte e in costante rinnovamento. Questi prodotti piazzano l’impresa un passo avanti rispetto alla concorrenza, in un mercato che richiede questo rinnovo e alternative che riducano l’impatto ambientale”, osserva.
Per Frederico Schmidt, Direttore Generale di Vipal in Europa, il concetto di sostenibilità insieme all’innovazione e alla tecnologia è un differenziale dell’impresa. “Mercati importanti per il marchio stanno adottando sempre più misure che tengono conto dell’economia circolare, come, ad esempio, la Spagna, la Francia o la Germania. In questo modo, Vipal è all’avanguardia, sia per la ricerca, sia per i prodotti o le soluzioni che rispettino i più diversi aspetti socio-ambientali del settore dei trasporti e dell’industria in generale”, ha dichiarato Schmidt.