UE: riconfermato lo status di materia prima fondamentale della gomma naturale
Il 3 settembre scorso l’Unione Europea ha pubblicato la lista “2020
Communication on Critical Raw Materials”, che elenca le materie prime critiche. Tra queste, troviamo la gomma naturale, inserita per la prima volta nel 2017.
L’ETRMA accoglie con favore questa riconferma: la gomma naturale è una materia prima incredibilmente importante per l’industria europea dei pneumatici e della gomma e elemento indispensabile per diversi settori, in particolare quello automobilistico. L’industria dei pneumatici, da sola, assorbe circa il 76% di tutta la gomma naturale prodotta a livello globale. Oggi non esiste alcun sostituto per la gomma naturale raccolta dagli alberi di hevea.
La presenza nell’elenco delle materie prime critiche riconferma lo status prioritario della gomma naturale nella politica dell’UE e l’importanza di garantire un approvvigionamento equo e sostenibile di gomma naturale per l’industria europea. Fornisce anche ulteriore sostegno alla ricerca industriale sulle fonti alternative di gomma naturale.
Come evidenziato nella previsioni dell’UE, parte della lista sulle materie prime critiche, l’UE non produce né lavora gomma naturale. Ciò significa che l’UE dipende interamente dalle importazioni, principalmente dal sud-est asiatico. La natura e le caratteristiche uniche della gomma naturale fanno sì che sia difficile da sostituire attraverso fonti alternative o materie prime secondarie, creando molte incertezze per i produttori e gli utenti finali.
Nell’ambito del piano European Innovation Partnership on Raw Materials del 2008, ETRMA si è impegnata nella diversificazione dell’offerta di gomma naturale, con gli obiettivi di ridurre la dipendenza dal sud-est asiatico e accrescere la ricerca di fonti alternative.
Oggi, più del 20% della gomma naturale utilizzata nell’UE proviene dall’Africa e l’industria sta studiando come possa crescere l’approvvigionamento di gomma naturale da tarassaco e guayule, due piante coltivabili in Europa. Ma, nonostante questi progressi, l’approvvigionamento sostenibile di gomma naturale rimane una sfida.
“Il riconoscimento della gomma naturale come materia prima fondamentale per la seconda volta è di grande importanza per la nostra industria. Conferma l’ambizione della Commissione europea di sostenere gli sforzi dell’industria per diversificare offerta, sia stimolando la produzione oltre i tradizionali paesi produttori, sia aumentando la scalabilità della produzione di gomma naturale da fonti vegetali alternative, che potrebbero essere coltivate in Europa”, ha affermato Fazilet Cinaralp, Segretario generale di ETRMA.
ETRMA auspica che la Commissione Europea continui a sostenere progetti pubblici e privati che mirino ad alleviare la dipendenza dalle importazioni e proseguino lungo il percorso verso la diversificazione.