BBS: le operazioni continuano, non ci sono problemi strutturali
A seguito del deposito d’istanza fallimentare da parte di BBS GmbH della settimana scorsa, l’avvocato Thomas Oberle, in qualità di amministratore provvisorio, è intervenuto per chiarire alcune voci che sono circolate sul mercato.
Secondo quanto dichiarato da Oberle, la procedura di fallimento è stata avviata dall’amministratore delegato Jürgen Klingelmeyer a causa dell’“insolvenza imminente nei prossimi mesi” e non perché ci siano “problemi strutturali” in BBS e nei due stabilimenti di Schiltach e Herbolzheim.
Il curatore fallimentare (che ha seguito anche le altre due procedure fallimentari di BBS) ha cercato inoltre di rassicurare i 525 dipendenti, dicendo che è troppo presto per pensare a un ridimensionamento aziendale. Tuttavia, è vero che manca la liquidità per continuare a produrre. L’obiettivo attuale è comunque creare liquidità per evitare l’insolvenza, che è stata determinata da mancati pagamenti, che hanno costretto BBS a presentare l’istanza di fallimento presso il tribunale distrettuale di Rottweil e non da problemi interni dell’azienda.
Un altro punto determinante sarà il comportamento di Nice Holdings Co., proprietaria di maggioranza di BBS GmbH dal 2015, nella procedura preliminare di insolvenza.

