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Vredestein: non si trova un accordo in vista dei licenziamenti a Enschede

Non si trova un accordo tra azienda e dipendenti dello stabilimento olandese di Vredestein. Dopo che all’inizio di marzo la direzione del sito di Enschede aveva annunciato un importante piano di riorganizzazione per spostare buon parte della produzione in Ungheria, con il conseguente licenziamento di circa 750 dei 1.200 dipendenti, un comitato aziendale ha elaborato, insieme alla società di consulenza Berenschot, una proposta alternativa per salvaguardare i posti di lavoro. La proposta però non è stata accolta positivamente dalla direzione aziendale.

Il comitato di fabbrica proponeva di mantenere la produzione di pneumatici di fascia alta (da 1 a 2 milioni di pezzi all’anno), di investire nella produzione di pneumatici per macchine agricole e di mantenere ad Enschede la produzione di Space Master e Air Master. I licenziamenti in questo modo sarebbero stati meno di 200 e potevano essere trasformati in pensionamenti anticipati.

Nel corso dell’ultima consultazione con il vertice aziendale, avvenuta lo scorso 20 maggio, però, è risultato chiaro che la proposta alternativa era stata bocciata e che il piano di riorganizzazione originale sarebbe andato avanti.

La direzione di Apollo Vredestein, da parte sua, afferma di aver esaminato attentamente il piano alternativo, ma di considerarlo non sostenibile economicamente, perché si basa su alcuni presupposti che sono errati o incompleti. Pare tuttavia che la produzione di Space Master rimanga a Enschede e che quindi il numero di esuberi possa essere leggermente inferiore a quanto previsto.

La risposta del comitato aziendale si traduce in una lettera inviata ai dipendenti, dove si afferma di aver perso la fiducia nella direzione dell’azienda e si suggerisce di vendere l’azienda stessa ad un nuovo proprietario che condivida il piano alternativo elaborato dal comitato.

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