Frode pneumatici online a Vicenza: dai domiciliari al carcere – il video
Dagli arresti domiciliari al carcere. E’ questa l’ordinanza emessa dal Gip di Vicenza ed eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di Luciano Pendin, indagato per frode della cosiddetta operazione “Gomme d’arresto”.
La misura cautelare dei domiciliari emessa il 22 maggio non sarebbe stata sufficiente, in quanto la posizione dell’indagato si è aggravata, in quanto l’indagato avrebbe disatteso il divieto assoluto di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi. Durante una perquisizione, infatti, è stato trovato, nascosto in una scarpa, un cellulare per il quale l’indagato non ha voluto fornire il codice d’accesso alle forze dell’ordine. E’ scattata così la misura del carcere per Luciano Pendin e l’esecuzione di una nuova perquisizione della casa, a Isola Vicentina, del figlio F.P. 22enne, dove è stata trovata documentazione contabile relative alle aziende italiane ed estere coinvolte nella frode, nascoste in 11 sacchi dell’immondizia in garage.
L’imprenditore vicentino, attivo nella vendita di pneumatici online e al dettaglio avrebbe messo in piedi dal 2014 un sistema fraudolento di fittizie società ‘cartiere’ appositamente costituite per evadere l’Iva, con un giro di fatture false per oltre 40 milioni di euro. I prezzi di vendita dei pneumatici ai consumatori finali potevano pertanto godere di prezzi estremamente competitivi, andando a danneggiare, con una concorrenza fortemente sleale, il mercato e i competitor rispettosi della legge.