CNA Autoriparazione: “I cittadini siano liberi di mettersi in sicurezza”
CNA Lombardia ha inviato una lettera al Presidente Fontana e all’Assessore Mattinzoli affinché portino in sede di confronto con il Governo le istanze del settore autoriparazione.
Nella lettera, firmata da Daniele Parolo, Presidente CNA Lombardia, Luciano Castellin, Portavoce Meccatronici e Centri Revisione/CNA Lombardia e Stefano Binda, Segretario CNA Lombardi, si fa specifico riferimento al cambio gomme stagionale. Ecco la lettera integrale:
Oggetto: Richiesta di intervento a tutela del Settore riparazione e assistenza autoveicolare.
Egregio Presidente,
Le attività delle autofficine di fatto sono ferme anche se formalmente autorizzate ad operare. Al pari di altri settori riteniamo necessaria la piena e celere riattivazione di queste attività, sia per necessità imprenditoriale, ma anche per il servizio fondamentale che svolgono a favore della sicurezza stradale.
Successivamente alla pubblicazione del Dpcm 26 aprile 2020, che definisce un primo allentamento delle misure restrittive sul territorio nazionale e delinea nuove condizioni per la mobilità dei cittadini, ci preme portare alla vostra attenzione alcune questioni su cui vi chiediamo di farvi parte attiva nei confronti del Governo stesso.
Nelle settimane passate si sono riscontrate molteplici criticità nell’interpretazione dei provvedimenti di vario ordine (Dpcm, Ordinanze regionali, circolari esplicative, ecc.), che hanno reso complicata l’azione degli enti preposti al controllo, la comprensione delle norme da parte del cittadino e l’operatività per le nostre imprese (che sentono la responsabilità di dover comunicare ai clienti se lo svolgimento delle specifiche attività siano o meno consentite dalle norme).
Segnaliamo, perciò, alcune questioni che riguardano la sicurezza delle attività del settore:
1. Ci attendiamo che sia consentito alla clientela di poter fruire dei nostri servizi recandosi presso le nostre autofficine. In queste settimane sono state corrisposte sanzioni ai cittadini in una molteplicità di casistiche tale da impedire a cittadini e gestori delle officine di comprendere come poter circolare con il proprio veicolo senza incorrere in sanzione e a quali condizioni poter offrire il servizio in officina.
2. Ci si riferisce, in particolare, all’attività di revisione dell’autoveicolo e al cambio gomme stagionale, che ricordiamo essere obbligatorio entro il 15 maggio per quelle vetture le cui gomme invernali non posseggano lo stesso codice contenuto nel libretto. Chiediamo, perciò, che le attività dei centri di revisione, dei gommisti, delle officine di autoriparazione siano realmente consentite, restituendo ai clienti la libertà di mettersi in sicurezza.
3. Specifichiamo che oltre all’applicazione delle misure di sicurezza già in essere (Protocollo di Sicurezza firmato dalle parti sociali il 14 marzo e successiva implementazione) si realizza l’igienizzazione degli abitacoli delle autovetture dei clienti prima e dopo gli interventi realizzati.
Confermiamo, inoltre, che la fruizione dei nostri servizi sarà regolata da prenotazione e contingentazione, consentendo la massima sicurezza anche per i momenti della consegna e del ritiro dell’autoveicolo. A questo si aggiunga l’attuazione di interventi di separazione e di non accesso agli ambienti di lavoro delle autofficine da parte dei clienti.
Nel rimanere a disposizione per chiarimenti e approfondimenti, inviamo cordiali saluti.
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