Michelin: vendite in aumento, volumi in calo
Michelin ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre 2019. L’azienda segnala di aver registrato un aumento dell’1,3% delle vendite nei primi nove mesi del 2019, con il contributo dovuto alle sue acquisizioni in crescita del + 7,1%, in linea con le aspettative.
La crescita delle vendite è stata possibile nonostante “i mercati più deboli del previsto”, con volumi che sono diminuiti dello 0,8% nei primi nove mesi del 2019.
In particolare, Michelin registra una contrazione dei volumi di pneumatici per autoveicoli, in linea con i mercati: meno 7% il primo equipaggiamento, più 1% il ricambio. Il segmento UHP è, invece, in crescita.
Calano anche i pneumatici Truck, in mercati definiti “sempre più difficili”_ -4% l’OE, -2% il ricambio. Il settore dei pneumatici da miniera, invece, è in crescita, in linea con le aspettative. Il segmento dei pneumatici per l’agricoltura e l’edilizia ha registrato un calo più marcato del previsto. Michelin ha anche registrato un miglioramento del 2,1% dell’effetto price mix.
Florent Menegaux, Amministratore delegato Michelin, ha dichiarato: “In risposta a una recessione del mercato che è stata più importante del previsto, in particolare nel segmento Truck, il Gruppo continua a migliorare competitività delle sue attività, gestire attentamente i suoi prezzi e rafforzare le sue posizioni nei segmenti e aziende in più rapida crescita. In questi tempi difficili, mi piacerebbe soprattutto elogiare tutti i nostri team per l’impegno e il duro lavoro nel limitare l’impatto di questo ambiente sfavorevole.”
Previsioni confermate
Nel 2019, i mercati dei pneumatici per autovetture e autocarri leggeri dovrebbero calare dell’1%: la crescita dell’1% del segmento del ricambio non riuscirà a compensare la forte contrazione del 6% del segmento OE. I mercati dei pneumatici per autocarri dovrebbero indebolirsi più rapidamente nel quarto trimestre, per chiudere l’anno in calo del 4%. I mercati dei pneumatici speciali rimarranno probabilmente stabili nel complesso, poiché la domanda di pneumatici per attività mineraria e aeronautica aiuterà ad attenuare la forte contrazione dei mercati agricoli e delle costruzioni. L’impatto per l’intero anno dei costi delle materie prime e dei dazi doganali è stimato in circa 100 milioni di euro negativi.
In questo scenario, Michelin conferma la sua previsione per il 2019, con una crescita dei volumi in linea con i trend globali di mercato; il reddito operativo del segmento superiore al dato 2018, a cambi costanti e ante contributo, stimato a 150 milioni di euro, di Fenner e Camso; e uno structural free cash flow flusso a 1,45 miliardi di euro.
Qui i risultati finanziari completi


