Chiusura Bekaert: istituzioni e sindacati chiedono l’intervento di Pirelli
Tutti i lavoratori di Bekaert, che produce cordicella per pneumatici a Figline e Incisa Valdarno, dall’oggi al domani, hanno ricevuto una lettera di licenziamento. La multinazionale belga vuole infatti spostare in Romania la produzione dello ‘steelcord’, il filo di acciaio utilizzato per rinforzare i pneumatici, e ha deciso per questo di chiudere improvvisamente lo stabilimento toscano, acquisito da Pirelli nel 2014. Ben 318 lavoratori diretti e circa 100 dell’indotto rischiano dunque di perdere il proprio posto di lavoro.
Il 5 luglio è previsto un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove è richiesta anche la presenza di Pirelli, per un confronto ed è stata presentata un’interrogazione alla Commissione europea su eventuali violazioni delle direttive UE. Nel frattempo, istituzioni e sindacati hanno deciso di rivolgersi direttamente a Pirelli, chiedendole di acquistare la cordicella metallica da Bekaert solo se continuerà ad essere prodotta a Figline.
Porta infatti la firma del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, della sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai e delle tre sigle sindacali (Alessandro Beccastrini per Fim, Daniele Calosi per Fiom e Davide Materazzi per Uilm) la lettera inviata lunedì al Gruppo Pirelli per richiedere un intervento nella vicenda della chiusura dello stabilimento Bekaert di Figline.
Il Gruppo Pirelli, infatti, nel 2013 ha ceduto alla multinazionale belga tutta la produzione del settore steelcord in Italia, garantendo però l’acquisto della cordicella metallica prodotta a Figline fino al 2020. Ed è proprio in virtù di questo accordo che Regione, Comune e sindacati hanno scritto a Pirelli richiedendone la presenza al tavolo di crisi presso il Ministero per lo Sviluppo economico.
“Al Gruppo Pirelli chiediamo un coinvolgimento diretto nella vicenda sulla base dell’accordo commerciale in essere con Bekaert per la fornitura di cordicella metallica – spiegano –. E’ fondamentale che Pirelli decida di acquistare la cordicella metallica dalla multinazionale belga solo se la produzione continuerà ad avvenire presso lo stabilimento di Figline almeno fino al termine dell’attuale accordo commerciale. Pirelli è stata presente in Valdarno per decenni e nel rapporto reciproco tra azienda e territorio sono cresciute competenze e conoscenze importanti per entrambi. Per questo chiediamo che da parte loro sia introdotto un elemento di garanzia per mantenere il sito produttivo a Figline”.
pubblicato il 4 / 07 / 2018